Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] di pure (in dialetto puro), che compare più spesso che altrove rispetto al concorrente anche. Caratteristiche sono inoltre locuzioni come niente niente «per caso» (specie nelle interrogative) e tante volte «per caso» (specie nelle ipotetiche), a buon ...
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spirito (ispirito; spirto; spiro)
Paolo Mugnai
Dal latino spiritus, " soffio ", " vento ", " esalazione ", che a sua volta è calco dal greco πνεῦμα assumendone tutta la ricca gamma di significati, derivanti [...] fiamma. Per i valori contestuali ancora da ricordare la connessione tra spirti e ‛ cantare ' e melodia in XIV 32, e la locuzione lume d'uno spirto di X 134.
Per gli altri luoghi ove il termine compare con valore assoluto, segnaliamo: terzo spirito ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] che essi non dissero ogni cosa, e che se più lungamente o d'altre materie avessero scritto, averiano usato altre locuzioni e altre parole" (par. 8). Piuttosto che imitare un solo autore ritenuto ottimo, occorre considerare, per ciascun genere, una ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] funzione di soggetto (a differenza di quel che accade in altre lingue romanze; ➔ lingue romanze e italiano). Si hanno, infine, locuzioni fisse formate da un’espressione avverbiale + preposizione, tra cui fino a, invece di, pur di:
(69) Via via che il ...
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viso
Domenico Consoli
Il vocabolo è presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nella Commedia. Ha due valori fondamentali: " vista " e " faccia " . Di solito la bipartizione del [...] lo sguardo vanamente spavaldo e sprezzante di chi pure è infermo de la vista de la mente (Pg X 122). Ancora nel campo delle locuzioni, lodare o biasimare dinanzi al viso alcuno (Cv I II 11) o parlare dinanzi al viso de l'uditore (II XIII 14) è quanto ...
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poco
Antonietta Bufano
È vocabolo di largo uso, sia come aggettivo che come avverbio; le uniche forme alterate sono po[chett]uzza, di Rime dubbie VI 8, e pocolino (avverbio), di Rime CXIV 7. Va subito [...] XII 115 (e XVII 35, Pg XXIX 43). Con ‛ un p. ': Di lungi n'eravamo ancora un poco, If IV 70 (notevole per la positura della locuzione, divisa fra la fine e l'inizio del verso); porsi la mano un poco avante, XIII 31 (un poco più avante, XVIII 128 e Pg ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] lingue, essi sono particolarmente frequenti nel lessico italiano. Rinviando per i diversi tipi alle voci apposite (➔ locuzioni; ➔ polirematiche, parole; ➔ binomi irreversibili; una lista in Jezek 2005: 41), richiamiamo qui le categorie principali.
(a ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; ➔ sintagma nominale) – indicati come «determinanti» (Prandi 2006) o «specificatori» (Andorno 2003) – che hanno essenzialmente la funzione di indicare se il referente del nome è definito o no ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] richiedono una risposta sì / no (ti ho chiesto se vieni a cena); la congiunzione come oppure pronomi, avverbi o locuzioni preposizionali interrogative come chi, che cosa, come, dove, perché, quale, quando, quanto, ecc.; nelle altre (ti ho chiesto chi ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] eterogenei, riconducibili a categorie grammaticali diverse: espressioni avverbiali, congiunzioni coordinanti e subordinanti, preposizioni e locuzioni preposizionali, alcuni sintagmi preposizionali come per questo, a tal fine, malgrado ciò, ecc.
Il ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...