L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi solo al confine di parola (➔ sandhi) e, insieme all’➔assimilazione e al ➔ raddoppiamento sintattico, fa parte della cosiddetta fonologia di giuntura (➔ fonetica sintattica). La cancellazione della ...
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Il sinistrese è stato definito
una invenzione linguistica, collettiva e spontanea, di rapida e facile comunicazione, intesa a coprire la mancanza di idee generali e di prospettive per il futuro che è dell’intera [...] e indeterminatezza delle parole usate).
La stereotipia del sinistrese si realizza su diversi piani: quello delle locuzioni verbali (come portare avanti un discorso, farsi carico, prendere coscienza), quello della fissità dell’aggettivazione (la ...
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LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] grammaticali, una Grammatica speculativa, un compendio di retorica accompagnato da numerose questioni in materia, un trattato di locuzioni e formule della lingua latina, un trattato di ortografia, un frasario e un prontuario del latino. Ricco ...
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filosofia analitica
In senso lato, ogni impostazione metodologica basata su tecniche concettuali che, pur differenziandosi a seconda dei vari campi di applicazione, s’imperniano tutte sull’analisi, concepita [...] fare i conti; in seguito l’intenzionalità (in partic. quella rivelata dai cosiddetti atteggiamenti proposizionali, espressi da locuzioni quali «crede che …», «desidera che …», ecc.) è stata al centro dell’attenzione di numerosi filosofi analitici, da ...
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armonia
Raffaello Monterosso
Il termine è relativamente poco usato nella Commedia, ove ricorre solo tre volte (Pd I 78 con l'armonia che temperi e discerni; VI 126 rendon dolce armonia tra queste rote; [...] ancor più specifico. Oltre al senso enucleato più sopra, di parole ben commesse fra loro in modo che locuzioni pettinate e villose si alternino sapientemente, quí ‛ verba armonizata ' allude a un più raffinato, immateriale legamento fra poesia ...
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ordine
Federigo Tollemache
Guy Dominique Sixdenier
In quanto concetto prevalentemente filosofico, o. ricorre assai spesso nel Convivio e nella Monarchia; con una certa frequenza ricorre nel Paradiso [...] ; X 10 per che l'ordine de l'opera domanda; XI 1 Sì come l'ordine vuole. Con questo valore, da notare l'uso delle locuzioni ‛ per o. ' e ‛ secondo o. ': Cv I V 3 E queste cose... intendo per ordine ragionare in questa forma (anche II II 9, XIV 1 ...
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CALEFFINI, Ugo
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Rovigo, nacque a Ferrara nel 1439 circa da ser Ricevuto di Giovanni, esattore della Camera del Comune di Ferrara. Ebbe almeno cinque fratelli, [...] perché non ha la possibilità di seguirli. Il C. infatti, che scrisse le sue Croniche in una prosa che, pur presentando locuzioni dialettali, è vivace ed efficace, non dichiarò le sue fonti di informazione, ma è ragionevole supporre che egli venisse a ...
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FALCUCCI, Francesco Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 4 ott. 1835 a Magna Soprana, casale presso Rogliano (Capo Corso), all'estremo Nord della Corsica, in una famiglia benestante di antica [...] non si limita, infine, solo al vocabolario vero e proprio, ma contiene anche una raccolta di proverbi e di locuzioni, un dizionario storico e geografico, ed un repertorio di costumi che tramanda con amore superstizioni, usi e leggende dell'isola ...
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mai (ma')
Mario Medici
1. La forma apocopata ‛ ma ' si riscontra solamente nelle edizioni del Fiore e del Detto d'Amore, accanto a quella normale. Si veda Fiore LIV 12 Messaggio di garzon ma' non farei [...] Vergini, se fami, / freddi o vigilie mai per voi soffersi, / cagion mi sprona ch'io mercé vi chiami.
4. In frasi, locuzioni comparative, in genere con il significato di " in nessun altro tempo ", o con valore intensivo: Rime LXVII 48 vie più bella ...
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Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...] che nel senso di «è ovvio» (si capisce che tutto questo dovrà essere spiegato).
Talune congiunzioni e locuzioni congiuntive sono tipiche del linguaggio colloquiale: se no / sennò «altrimenti» (dobbiamo arrivare presto, sennò rischiamo di perdere ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...