In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] 1983: 210): infatti, se si sostituisse la foglia con una foglia, le foglie, le foglie rosse, le locuzioni risultanti potrebbero essere interpretate soltanto nel loro significato letterale, e perderebbero il valore idiomatico.
A partire da questi ...
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dove (do')
Riccardo Ambrosini
1. L'uso di d. e della forma scorciata dov', di fronte a parole inizianti con e-, i- tonici (non è perciò da rifiutare la lettura dove è scritta, in Rime dubbie XII 13, [...] tu mi vedi, e Fiore CLXXXIII 3 franchezza, / dove natura... / le mise; invece, ha valore di nesso relativo (" e a questo proposito ") in alcune locuzioni del Convivio quali ‛ dov(e) è da sapere che ' (III V 3, VI 7, IX 6, X 2, XV 6, IV III 6, XIV 3 ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] i principali segnali testuali caratteristici della pubblicistica e della saggistica più disinvolta e vivace: congiunzioni o locuzioni congiunzionali testuali quali comunque e per cui assoluti, se(n)nonché, semmai / casomai, sicché, solo (che ...
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procedere
Alessandro Niccoll
Ricorre frequentemente nel Convivio e nella Commedia, ed è anzi uno dei vocaboli più significativi del lessico delle due opere, connesso com'è - per il suo valore fondamentale [...] lievemente diversa, è tradotto in Cv IV VII 9). Si veda anche IV XXII 6 (due volte), XXIV 8 (due volte).
Dalle locuzioni figurate ‛ p. per una via, per un cammino ' (già esaminate) deriva il significato di " agire ", " operare ": Cv IV V 17 manifesto ...
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tosto (avverbio)
Ugo Vignuzzi
È presente in tutto il D. canonico e nel Fiore, con una frequenza abbastanza elevata: una decina di occorrenze nella Vita Nuova e nelle Rime, una ventina nel Convivio, quasi [...] di ‛ sì ', e quindi si tratta di un caso diverso da quelli precedenti).
Bibl. - Per l'alternanza dei vari tipi della locuzione congiuntiva e per il loro impiego sintattico nei testi toscani del Due e del Trecento, si vedano: G. Herczeg, Appunti per ...
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mondo (sost.)
Bruno Bernabei
Voce di larga frequenza e molteplici significati, usata anche nel Fiore e nel Detto. Indica anzitutto l'ordinato insieme della terra e delle sfere celesti che ruotano intorno [...] (l'una e l'altra strada / ... e del mondo e di Deo), indicanti la legittima esplicazione della vita terrena. Largamente usate le locuzioni ‛ al m. ', ‛ nel m. ', ‛ in m. ' ‛ per lo m. ', " fra gli uomini ", " sulla terra " (cfr. Vn VIII 5 7, XIX 7 16 ...
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CAVALCANTI, Andrea
Giuseppe Gangemi
Discendente da illustre e famosa famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 5 settembre 1610 da un Lorenzo di Vincenzio: la sua vita e, di conseguenza, la sua attività [...] in cui, peraltro, vivacità e grazia restano solo nell’intenzione e i sovrabbondanti diminutivi e vezzeggiativi o le locuzioni e i sostantivi desueti rischiano di degenerare nel manierato e nel freddo e, comunque, tradiscono, contro la pretesa ...
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In linguistica, il termine thesaurus ha tre significati distinti:
(a) dizionario o lessico (➔ dizionario);
(b) dizionario privo di definizioni organizzato per campi semantici (o dizionario analogico);
(c) [...] perché, a detta del suo editore,
mette[va] intorno ad essa [la parola] non solo i sinonimi, le frasi, le locuzioni, i proverbi [...] ma tutta una legione, una pleiade di altre parole, che, con quelle avendo relazione, affinità, analogia, concorrono a ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] me, a mio giudizio; formule di negoziato, ad es. se ho capito bene, sbaglio o ...?, mi passi il termine; locuzioni idiomatizzate, ad es. va’ a sapere, cosa vuole);
(v) mezzi intonazionali (come un tono ‘tranquillizzante’ in combinazione con mezzi ...
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aprire
Fernando Salsano
. Con il significato comune di " disserrare ", opposto di ‛ chiudere ', è attestato in Pg IX 90 e 128 dissemi ch'i' erri / ansi ad aprir ch'a tenerla serrata (si tratta della [...] pronominale, Pg XVIII 8 s'accorse / del timido voler che non s'apriva.
Lo sviluppo delle accezioni è favorito anche da numerose locuzioni: ‛ a. gli occhi ' significa "guardare con attenzione ", come in Pg IX 79 E come l'occhio più e più v'apersi, e ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...