Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] originale, come nel discorso diretto. È ciò che si osserva nei brani seguenti, in cui i dimostrativi e le locuzioni spazio-temporali evidenziati (fra quindici minuti, lì dirimpetto, ora, questo, domani, là) sono equivalenti a quelli della produzione ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] , fu una scelta ovvia utilizzare motti latini e di derivazione classica per gli emblemi ufficiali dei neonati Stati Uniti (ben tre locuzioni latine – E pluribus unum, Annuit coeptis e Novus ordo seclorum – corredano il Great seal of the United States ...
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ingegno
Vincenzo Valente **
Sostantivo presente in tutte le opere e, a eccezione di If VI 81 e Pd XVIII 82, al singolare. In cinque luoghi forma locuzione con ‛ arte '.
Il termine indica, in generale, [...] 8 le anime... d'ingegno e di memoria dotate sono quelle meglio disposte all'elevatezza della contemplazione d'Amore.
Più volte i. forma locuzione con ‛ arte ', secondo un assai comune uso retorico. Di rilievo Pd X 43 Perch'io lo 'ngegno e l'arte e l ...
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GEMMA Galgani, santa
Marina Caffiero
Quinta di otto figli, nacque il 12 marzo 1878 a Capannori, in provincia di Lucca (a Camigliano, località indicata da Germano quale luogo di nascita di s. Stanislao, [...] , oramai entrata in una intensa fase di doni spirituali che le si presentavano sotto forma di estasi, locuzioni divine, illuminazioni, apparizioni celesti, unione con Dio, partecipazione alla Passione. Frequenti erano anche le apparizioni dell'angelo ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] romanesco (generone, pischelli), specialismi della linguistica (fonemi, isoglotte), turpiloquio e linguaggio colloquiale, frasi fatte, locuzioni esotiche (dallo swahili all’amarico), latinismi e in genere forme colte e dantismi in gran copia, citati ...
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PERGAMINI, Giacomo
Sergio Lubello
PERGAMINI, Giacomo. – Nacque a Fossombrone nel 1531 da Giacomo, dottore, originario di Montalboddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) e da Battista Azzi, sposata [...] didattico e ciò spiega l’attenzione alla pronuncia, i riferimenti grammaticali, le corrispondenze latine, le ricche locuzioni che corredano le definizioni in luogo delle citazioni, come farà poi Adriano Politi, che dichiarò polemicamente la ...
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stato
Ugo Vignuzzi
Sostantivo di non alta frequenza in D., che ricorre solo 6 volte nella Vita Nuova (di cui una in poesia), 6 nelle Rime (2 nelle Rime dubbie), 14 nel Convivio (di cui una in poesia, [...] per lettera tu' stato; CXXXII 2, CCXV 3, e anche CCXXVI 4 la figliuola trar di quello stato.
Qui pure andranno considerate locuzioni come buono stato (Fiore XXXV 10 e Detto 224) e ricco stato (Fiore XLIII 10).
6. Più che di " condizioni " estrinseche ...
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Come concetto naturale, la causa è una relazione tra due eventi del mondo fenomenico, e in ciò si differenzia dal motivo, che interessa invece l’ambito delle azioni umane (➔ finalità, espressione della). [...] forma implicita. La forma esplicita ha il verbo all’indicativo ed è introdotta da congiunzioni come perché, poiché, giacché, siccome, o da locuzioni come dato che, per il fatto che, dal momento che, in quanto:
(9) si è raffreddato perché ha preso un ...
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troppo (tro')
Ugo Vignuzzi
Avverbio di quantità di media frequenza nelle opere di D., con una trentina di occorrenze in quelle canoniche (quasi un terzo fuori della Commedia), e oltre 50 nel Fiore (due [...] acerba / troppo la gente.../ [s. Francesco] redissi al frutto de l'italica erba).
Infine, t. può riferirsi anche ad avverbi o a locuzioni avverbiali: Cv I II 2, If XX 38 (‛ t. davante ', anche in questo caso in clausola finale di verso), XXXI 23 Però ...
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assai
Freya Anceschi
La notevole documentazione della voce nel lessico dantesco (126 esempi) ne illustra ampiamente i valori semantici e le funzioni grammaticali, la più frequente delle quali è quella, [...] d'a. ' è attestata in If XXIX 123, mentre in Cv III XII 5 e in Pg VIII 76 l'avverbio rafforza le locuzioni avverbiali di leggiero e di lieve.
Con valore di aggettivo (" molto ", " parecchio ", " in gran numero o quantità ") si hanno esempi in Vn XIX ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...