CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] volle mai includere quelle che anche a lui parevano vere e proprie "anticaglie", quanto per i "modi di dire", le locuzioni) un patrimonio linguistico atto ad esprimere tutto il pensiero moderno. Ma questo appello al Trecento si colora di una certa ...
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potere
Domenico Consoli
Verbo di uso amplissimo. Riguardo alle forme D. si avvale di una notevole libertà: nella II singol. indic. pres. accanto al comune puoi figura una volta puoi (Vn XXII 14 7, ma [...] XXI 102, dove si allude all'incapacità umana di scrutare lo abisso / de l'etterno statuto, vv. 94-95); e anche le locuzioni con ‛ quanto ', parallele ad altre citate dove p. è seguito dall'infinito: la dicerò, quanto potrò più brievemente (Vn XVII 2 ...
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stare (istare)
Ugo Vignuzzi
Verbo di frequenza medio-alta, con 26 presenze nella Vita Nuova, 30 nelle Rime (di cui 3 nelle Rime dubbie), 49 nel Convivio, 132 nella Commedia, 51 nel Fiore e una nel Detto, [...] duca stette un poco a testa china (e anche in Fiore CV 4 e CVIII 8, ‛ s. ad agio '); lo stesso non si può affermare per locuzioni quali stare al servigio de le donne (Vn XIV 3), non era a la scuola de l'amore / istata (Fiore CXLVIII 3), e ancora ‛ s ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] ’immediato conquesto, in denegata ipotesi, in severa ipotesi (cfr. Mortara Garavelli 2001: 179). Tecnicismi collaterali, infine, sono locuzioni preposizionali come a carico di, usata con il significato di «contro» (e a questa preferita, benché meno ...
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vista
Domenico Consoli
Vocabolo di uso assai esteso, presente in tutte le opere canoniche di D. e nel Fiore; non figura invece nel Detto.
Si collega in tutti i casi con l'atto del vedere, specificandosi [...] in campo d'oro nel bassorilievo che corre lungo la prima cornice del Purgatorio, sembravano, " a vederle ", quasi muoversi al vento.
Affini le locuzioni a la vista (Vn XL 9 4), ne la vista (Pg VII 97), ne la sua vista (XVII 27), quanto a la vista ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] può da' poeti e da' prosatori moderni in materia di lingua commettere così grave inescusabile errore, come in usar voci e locuzioni in guisa che direttamente sia contraria all'uso degli antichi nostri eccellenti autori".
Opere. Delle rime di M. D. B ...
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Rossetti, Gabriele
Pompeo Giannantonio
Letterato (Vasto, Abruzzo, 1783-Londra 1854). Il padre, Nicola, era fabbro ferraio; la madre, Maria Francesca Pietrocola, era figlia di un calzolaio. Ultimogenito [...] un valore tanto preminente che parole e figure, lingua e struttura, allusioni e versi, perfino sillabe e locuzioni verbali venivano ad assumere un significato criptografico con conseguente linguaggio gergale per pochi iniziati. La polivalenza verbale ...
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Le frasi soggettive sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ subordinate, frasi), che corrispondono al soggetto (1) del verbo della frase da cui dipendono (chiamata talvolta frase matrice) e possono [...] spera, si teme; ➔ passiva, costruzione) (11):
(11) si teme che le vittime possano essere molte di più
(d) locuzioni impersonali con verbi copulativi (➔ copulativi, verbi) come essere, sembrare, parere seguiti da nomi
(12), aggettivi (13), avverbi (14 ...
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Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] categorica. Inoltre, -issimo seleziona, oltre agli aggettivi, anche avverbi (benissimo, malissimo, ecc.; e locuzioni avverbiali: d’accordissimo, in gambissima), pronomi indefiniti (nientissimo, nessunissimo) e nomi (campionissimo, occasionissima ...
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CORSUTO, Pietro Antonio
Ninni Pennisi
Poche le notizie sulla vita e la figura del Corsuto, nato a Saponara (nella provincia di Messina) nella prima metà del secolo XVI. Studiò a Napoli, dove si addottorò [...] 1972, pp. 439-442 (ora in A. Quondam, La parola nel labirinto, Bari 1975, pp. 111-115); G. Ferroni-A. Quondam, La locuzione artificiosa, Roma 1973, pp. 126-127 (alle pp. 128-142 sono riportate le pp. 6-12 del Capece);un breve cenno sulla concezione ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...