Archeologia e società dell’informazione
Paola Moscati
Una denominazione controversa
L’informatica archeologica è una disciplina recente e in continua evoluzione, che promuove lo sviluppo di procedure [...] una riflessione consapevole che si distingue dalla più diffusa tendenza a coniare termini o locuzioni diversificati (in ordine di frequenza: archeologia computazionale, archeoinformatica, archeologia digitale, archeomatica), spesso considerati, più ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] pratica comunicativa nella quale il leader del PSI si è sempre distinto. Nenni, da brillante giornalista, spesso conia locuzioni inedite, entrate poi nel sottocodice politico, quali per es. «stanza dei bottoni», «politica delle cose», «vento del nord ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] , che è un carattere del linguaggio medico moderno, non è peraltro ristretto all’ambito lessicale: sono ricorrenti anche locuzioni preposizionali come a livello, a carico, su base (seguiti da aggettivo o complemento di specificazione: a livello della ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] formale, il parlante colto dispone dei vari mezzi linguistici e retorici della lingua letteraria: ➔ arcaismi, ➔ grecismi e ➔ latinismi, locuzioni ricercate anche di altre lingue (adergersi per «alzarsi», dianzi per «poco fa», una panoplia di per «una ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] vincolo all’anagramma enigmistico è dato dal fatto di dover coinvolgere o singole parole presenti sul dizionario, o locuzioni fortemente standardizzate (come ruota di scorta, asma bronchiale, ballo in maschera), o parole in rapporto di attinenza ...
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voce
Domenico Consoli
" Suono prodotto dalle vibrazioni delle corde vocali ", riferito normalmente all'uomo.
Sembra opportuno considerare innanzi tutto alcune occorrenze in cui il vocabolo fa parte [...] 34, XXII 5, Pd IX 76, XII 29, XIV 11, XIX 11, XXI 136, XXV 130.
Dalla corrispondenza tra v. e " discorso " dipendono parecchie locuzioni: ‛ drizzar la v. ' (Cv II II 5, If XXIII 127, XXVII 20) per " indirizzare la parola "; ‛ alzar la v. ' (Pg XX 123 ...
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ultimo
Alessandro Niccoli
Ricorre con notevole frequenza in tutte le opere (una sola volta nelle Rime); non è mai attestato nel Fiore e nel Detto.
Nel suo significato più generico e proprio è attributo [...] , e il trentesimo e ultimo capitolo (IV XXX 1) del IV trattato.
Alla ragionata divisione delle liriche in più parti sono dovute le locuzioni ultima parte (di una canzone) in Vn XIX 21, XV 8, XXVI 15, Cv IV XXVIII 1(‛ ultima particola ') e l'ultimo ...
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GARIMBERTO (Garimberti), Girolamo
Giampiero Brunelli
Nacque a Parma il 5 luglio 1506, da Ilario (altre fonti sostengono dal conte Garimberto) e da Angiola, di cui non si conserva il cognome.
Il casato [...] per scrivere familiarmente (Roma, V. Valgrisi, e Venezia, G. Bonelli): una compilazione (destinata a largo eco) di locuzioni, modi di dire, esempi tratti dai classici, indirizzata ai segretari e al pubblico colto. Quindi, indirizzò a Ottavio Farnese ...
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proiettivita
proiettività in geometria, corrispondenza biunivoca in sé dei punti di uno spazio proiettivo ottenuta come composizione di operazioni di proiezione e sezione (→ geometria proiettiva). Può [...] , cioè tale che il trasformato del trasformato di un qualsiasi elemento coincide con l’elemento stesso. Le locuzioni proiettività o trasformazione proiettiva sono a volte identificate con il termine omografia, a volte distinte da esso. Secondo ...
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L’➔apostrofo è, nell’italiano scritto, il segno che indica la caduta (o soppressione), in ragione di fenomeni di natura diversa e distinta, di una vocale (se davanti ad altra vocale si parla di ➔ elisione) [...] sola esortazione, e non come nome) anche nella grafia disgiunta: all’armi.
Non mancano casi di impiego dell’apostrofo confinato alle locuzioni cristallizzate: tant’è ma non tant’erano, senz’altro ma non senz’egli, quand’anche ma non quand’infine, com ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...