venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] non fosse del suo avolo venuta, dove tutta la perifrasi corrisponde a " il suo avo non fosse stato ancora dimenticato " (la stessa locuzione ricorre anche nei §§ 8, 13 e 14).
In due esempi l'accezione del verbo, pur essendo estensiva, è più vicina a ...
Leggi Tutto
Regolamentazione e deregolamentazione
Sandro Amorosino
1. Precisazioni terminologiche e distinzioni concettuali
Il termine 'regolamentazione', come quello speculare 'deregolamentazione', è fortemente [...] e - in relazione al mercato - 'regolatore' o 'eterocorrettore' (v. Predieri, 1993) delle disfunzioni del mercato. Gran parte delle locuzioni ora richiamate sono mere sintesi verbali e sono state oggetto di critica puntuale (ad esempio, in Italia, da ...
Leggi Tutto
Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] nozze, Lucia aveva quello quotidiano d’una modesta bellezza (Alessandro Manzoni, Promessi sposi); e, inoltre, si trova in alcune locuzioni esprimenti uno stato fisico o emotivo (ho fame, ho sonno, ho paura, ecc.) che, forse, hanno potuto concorrere ...
Leggi Tutto
GOFFREDO (Gaufridus, Godefridus, Gotefredus) da Viterbo
Gian Maria Varanini
Cappellano e notaio del Sacro Palazzo con Corrado III, Federico I Barbarossa ed Enrico VI, per molti decenni esponente di [...] sin dall'Ottocento nelle compilazioni enciclopediche tedesche. Ma la labilità dell'indizio onomastico è evidente e l'uso delle locuzioni ora citate può ben basarsi su una identificazione di tipo "politico" piuttosto che etnico. La stessa chiave di ...
Leggi Tutto
Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] ), con diversi esiti sintattici: si ritiene già inoltrata la domanda, un documento comprovante i diritti, ecc.; o anche la scelta di locuzioni preposizionali con al centro un nome: a causa di invece di per, per il fatto che al posto di perché, in ...
Leggi Tutto
Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] Syder 1983: 210). Infatti, se si sostituisse la corda con una corda, le corde, le corde spesse, le locuzioni risultanti perderebbero il loro valore idiomatico o traslato, mentre una combinazione come affettare la corda suonerebbe decisamente inusuale ...
Leggi Tutto
ricevere; recepere [partic. pass. ricetto]
Alessandro Niccoli
II verbo ricorre in tutte le opere di D., ma con varia frequenza: piuttosto scarse le occorrenze nella Vita Nuova, nelle Rime, nella Commedia, [...] essere la bigoncia / che ricevesse il sangue degli esuli ferraresi vittime del tradimento di Alessandro Novello (Pd IX 56). Di qua anche la locuzione r. lo seme, presente in Cv I III 7, IV II 7.
Per spiegare il modo con il quale la Luna aveva accolto ...
Leggi Tutto
valore
Alessandro Niccoli
È uno dei termini-chiave della poetica di D. e fin dagli esordi si pone al centro del suo lessico. A contraddire questo giudizio non vale la limitatezza delle sue attestazioni: [...] (v. 1) prima, d'ogni virtù sire (v. 9) e di gran valore (v. 12) poi. La correlazione fra le tre locuzioni è evidente, e permette d'inserire il riconoscimento del v. di Puccio, cioè della sua ‛ saviezza ' intellettuale, nei comuni schemi di cortesia ...
Leggi Tutto
rimanere (remanere; indic. pres. i singol. anche rimagno; cong. pres. I e III singol. rimagna; partic. pass. rimaso]
Maurizio Dardano
1. Le modalità d'uso non differiscono molto da quelle dell'italiano [...] ] con Cristo pianse in su la croce.
Con aggettivo che assume valore avverbiale, in Pg XIX 145 questa sola di là m'è rimasa.
Con locuzioni, in Vn XIV 5 non ne rimasero in vita più che li spiriti del viso (cfr. § 14); If VIII 110 Così sen va, e quivi ...
Leggi Tutto
Il termine quantificatori indica una serie di espressioni che forniscono informazioni quantitative sui referenti del nome a cui si collegano e, di conseguenza, sulla frase all’interno della quale quel [...] entrambi e ambedue, che possono trovarsi al posto del cardinale due.
Possono avere valore più o meno definito le locuzioni un paio (di), una dozzina (di), ecc., a seconda che sostituiscano il numerale corrispondente (due, dodici) o che indichino ...
Leggi Tutto
locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...