pari (pare; paro, in rima)
Lucia Onder
Con valore di aggettivo, nel senso generico di " uguale ", in Cv I IV 7 quando questi cotali veggiono la persona famosa, incontanente sono invidi, però che veggiono [...] 8 si mosse contra 'l fiume, andando / su per la riva; e io pari di lei, / picciol passo con picciol seguitando; con uguale valore la locuzione ‛ a p. a p. ' di Pg XXIV 93 io perdo troppo / venendo teco sì a paro a paro.
Ancora ‛ a p. di ' per " nello ...
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dormire
Calogero Colicchi
Nell'accezione di " trovarsi in uno stato di sonno " il verbo si trova adoperato in If XXXII 123 Tebaldello, / ch'aprì Faenza quando si dormia; Pg IX 38 la madre... / trafuggò [...] Detto 259 i' la mi veggio pinta / nel cor, s'i' dormo o veglio, d. forma con ‛ vegliare ', al quale è contrapposto, locuzioni che vogliono significare una condizione continuativa e abituale; mentre in Vn XX 4 7 Amor per sire e 'l cor per sua magione ...
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CONCORDANZA A SENSO
Si definisce concordanza a senso quella in cui ci si allontana dalle norme grammaticali che regolano la concordanza tra le parti variabili del discorso, privilegiando elementi che [...] regioni) non è raro l’uso del verbo non concordato quando il soggetto viene dopo il verbo
Qui ci vorrebbe gli stivali
specie con locuzioni come c’è, ce n’è e simili
Non ce n’è molti, di spettatori
Sull’asfalto c’è due mozziconi (C. Pavese, Due ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] . In altri tipi di campione atomico la selezione e l’analisi degli atomi di cesio si effettuano con metodi ottici.
Locuzioni particolari
Il t. di risposta di un’apparecchiatura, per es. di uno strumento di misura o di un dispositivo elettronico ...
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Padre del monachesimo in Occidente (Savaria, Pannonia, 315 circa - Candes, Turenna, 397). Figlio di un ufficiale romano, fu arruolato a 15 anni nella guardia imperiale a cavallo; ad Amiens, intorno al [...] del rinnovo annuale dei contratti di fondi rustici (Friuli) o dei pascoli dei maiali (Abruzzo). Il nome del santo compare in talune locuzioni che si riferiscono soprattutto al giorno della sua festa: a San M. ogni mosto è vino, è pronto il vino nuovo ...
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Antica divinità latina del mondo sotterraneo, e dei tesori che la terra cela, corrispondente al greco Plutone (v. plutone; ade), passata direttamente o indirettamente per il tramite dell'etrusco dalla [...] furono trasformati, e andò perduta ogni loro concatenazione con Dite e Proserpina. Nella poesia latina e anche in numerose locuzioni dell'uso popolare, il dio romano dell'oltretomba si trova chiamato Orco. All'infuori dei ludi Tarentini, Dispater non ...
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voglia
Alessandro Niccoli
Si trova in tutte le opere del corpus dantesco meno che nel Detto, ma gli esempi più numerosi appartengono al Purgatorio e al Paradiso, in evidente correlazione con alcuni [...] volonteroso ", " pieno di buon zelo " (e, nel contesto, è da riferirsi a D.). Al contrario, ‛ contro v. ' e le locuzioni analoghe corrispondono a invitus: Cv I III 4 peregrino, quasi mendicando, sono andato, mostrando contra mia voglia la piaga de la ...
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RICCI, Angelo Maria
Giorgio Piras
RICCI, Angelo Maria. – Nacque a Firenze il 30 aprile 1688, da Francesco e da Caterina Carpinea, di modesta condizione e cultura. Dopo aver ricevuto la prima educazione [...] di greco e letteratura.
Dalla e per la scuola nascono una grammatica latina elementare e una fortunata raccolta di locuzioni plautine e terenziane. Con fini didattici scrisse anche un compendio di storia fiorentina dedicato a Bartolomeo e Lorenzo ...
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difesa (difensa)
Fernando Salsano
Significa l'atteggiamento o l'opera intesa a impedire che persona o cosa ricevano offesa; in Pd XIV 116 l'ombra che, per sua difesa, / la gente con ingegno e arte acquista, [...] " si ricordi la variante a tua difensa in Pd V 39, in luogo di a tua dispensa: cfr. Petrocchi, ad l.
Le locuzioni ‛ stare alle d. ' e ‛ mettersi alle d. ' valgono " stare sulla difensiva ", " guardarsi ", in Fiore XXV 13 Con ciaschedun de' star a le ...
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noia (nuta)
Domenico Consoli
Probabilmente derivata dal provenzale noja, enoja (v. NOIARE), n. mostra spesso in antico un senso più forte che non oggi, indicando " dolore " nei suoi vari gradi.
Questo [...] l'hai come dei, è l'argomento casso / che t'avria fatto noia ancor più volte (Pd IV 90).
Infine rientra in due locuzioni verbali: ‛ recarsi a n. ', che equivale a " considerare offesa " (l'un di lor... si recò a noia / forse d'esser nomato sì oscuro ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...