In grammatica, la capacità di confronto che possiede l’aggettivo (e l’avverbio) e che trova espressione in mezzi morfologici e sintattici. Questo confronto parte da una forma normale, detta positiva, alla [...] napoletano di lui non c’è nessuno»). Si hanno talvolta comparativi e superlativi di sostantivi, anche come costituenti di locuzioni avverbiali (a prestissimo). Tra gli avverbi, hanno la comparazione quelli di maniera e alcuni fra quelli di tempo, di ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] alla faccia) (ibid.: 65-69). Dunque, ad eccezione degli articoli, tutte le parti del discorso presentano esempi di locuzioni costituite da più parole.
Quanto alla loro formazione, Jezek (2005: 185-187) ipotizza che il passaggio dalla combinazione di ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] del bene» (Moravia); «lei, ch’era sorda come una campana» (Campanile); è bravo una cifra;
(e) avverbi e locuzioni con valore asseverativo, uniti all’aggettivo (davvero, veramente, proprio, sul serio, per davvero): «adesso Ginia era davvero felice ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] lessemi complessi, cioè espressioni polirematiche costruite con lessemi semplici che non siano a lemma singolarmente (esotismi, locuzioni latine e altre locuzioni come ad hoc, lemme lemme, pied-à-terre, pop artist, pro capite, zig zag, ecc.).
Altre ...
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spesso (agg.)
Maurizio Dardano
Col significato di " denso ", " folto ", appare nella Commedia più frequentemente rispetto a ‛ denso ' (presente soltanto in coppia con ‛ raro ') e a ‛ folto ' (di ambito [...] anche Similemente divien... / d'uom che si fa adorno / ... che spesse volte suda (Rime dubbie XXX 22).
Nei testi in prosa la locuzione segue il verbo cui si riferisce, soprattutto se essa cade in una relativa o se il verbo è un gerundio: una gentile ...
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BISSO (Bissi), Giovanni Battista
Riccardo Scrivano
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1712. Entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 apr. 1729 e fece la solenne professione dei voti il 15 ag. 1746. [...] dal Baretti; edizioni successive sono quelle di Roma 1777, Venezia 1785, Napoli 1847 (ultima edizione conosciuta); Voci e locuzioni poetiche di Dante,Petrarca,Ariosto,Tasso,e d'altri autori del Cinquecento,raccolte e ordinate, Palermo 1756; Vita di ...
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negligenza (negghienza)
Antonietta Bufano
L'accezione piuttosto generica di " trascuratezza " (che però porta a gravi conseguenze: pericolosissima negligenza la definisce infatti D.) si adatta al termine [...] nella " mancanza di sollecitudine " che si concreta la negligenza degli accidiosi.
La forma ‛ negghienza ' ricorre due volte, in locuzioni. ‛ Mettere a n. ' significa infatti " trascurare " (con un senso di sprezzante superiorità), in Cv IV VIII 3 ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] di supplemento nel 2003 e nel 2007), che comprende circa 250.000 lemmi nonché numerosi sintagmi, composti e locuzioni (le cosiddette unità polirematiche, con significative aperture, in quest’ambito, anche ai nomi propri).
Contrariamente ad altre ...
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percuotere [sempre dittongate le forme toniche, ma v. Petrocchi, Introduzione 428]
Alessandro Niccoli
Appartiene quasi esclusivamente al linguaggio poetico.
Nella sua accezione fondamentale, con soggetto [...] ", " colpire ": Pd V 92 saetta... nel segno / percuote pria che sia la corda queta. La stessa costruzione compare in due locuzioni metaforiche: Pd XIII 105 [è questo il bersaglio, la verità] in che lo stral di mia intenzion percuote; e così IV 60 ...
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rispetto (respetto; una volta, in rima, respitto)
Andrea Mariani
1. I codici trasmettono l'alternanza fra le forme ‛ rispetto ', ‛ respetto ' e ‛ respitto ' (Pg XXX 43); per quest'ultimo evidente gallicismo, [...] rispetto " (Petronio). È l'unico caso in cui ‛ aver r. ' equivale al moderno " rispettare ".
2. Il termine forma anche le locuzioni prepositive ‛ per r. a ', ‛ per r. di ', ‛ a r. di ', fra cui non sembra sussistere differenza di significato.
In Pg ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...