luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] ) va messa in risalto la frequenza delle reminiscenze scritturali; e, dal punto di vista stilistico, la mancanza pressoché totale di locuzioni verbali (fa eccezione il ‛ render l. ' di Pg XXVIII 80). Talora l. è accostato a ‛ lucere ' (v.). Si noti ...
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Ignazio R. Marino
Eutanasia
«Non darò a nessuno farmaci mortali, neppure se richiesto, né mai suggerirò di prenderne»
(Giuramento di Ippocrate)
Accanimento terapeutico ed eutanasia
di
20 dicembre 2006
Esaudendo [...] di termini quali accanimento terapeutico, eutanasia, testamento biologico, consenso informato o sospensione delle cure. Si tratta di locuzioni che spesso vengono utilizzate come fossero sinonimi, quando invece ognuna ha un preciso significato che va ...
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mostrare [fut. I e III singol., mosterrò, mosterrà; cond. pres. I e III singol., mosterrei, mosterrebbe; cong. imperf. I singol. mostrasse]
Alessandro Niccoli
Il verbo è frequente in tutte le opere [...] si dimostra capace di opporsi alla prepotenza "] / o ver la borsa [a chi la corrompe con il denaro "], com'agnel si placa. Locuzioni figurate sono anche quelle di Rime LXXI 1 (Voi, donne, che pietoso atto mostrate) e di Cv III Amor che ne la mente 45 ...
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Misure di prevenzione e principio di determinatezza
Giuseppe Amarelli
Nonostante l’indeterminatezza congenita, la disciplina delle misure di prevenzione è stata per lungo tempo tollerata nel nostro [...] della “interpretazione tassativizzante”7 degli artt. 1 e 4 d.lgs. n. 159/2011, provando a fornire una “precisazione semantica” delle locuzioni più generiche in essi contenute8, nonché del delitto di cui all’art. 75 d.lgs. n. 159/2011, espungendone le ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] forme letterarie o comunque lontane dalla lingua comune: ancorché, altresì, onde, ove, purché, all’uopo. Frequente anche il ricorso a locuzioni preposizionali di sapore libresco: a far tempo da, ai sensi di, con riferimento a, a mezzo di, in ordine a ...
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caro (agg.)
Lucia Onder
Ricorre con notevole frequenza in D., con uso non difforme dal moderno. E spesso riferito, con valore affettivo, a persona " amata ": caro duca (If VIII 97) e padre caro (Pg XXIII [...] , in espressione vocativa, in Vn XLI 7 e 13 14 donne mie care, e in Rime CVI 39 0 cara ancella e pura.
Nelle locuzioni ‛ tener c. ', ‛ aver c. ', per " amare ", detto di persona, ricorre in Rime L 26 Que' da cui convien che 'l ben s'appari, / per ...
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Sono composti di dire tutti i verbi che risultano dalla saldatura di dire e uno o più ➔ prefissi (➔ composizione).
Va sottolineato però che non tutti i verbi che all’infinito hanno la terminazione in -dire [...] meno frequente) doppiamente prefissate: ribenedire, strabenedire e rimaledire, stramaledire (e pure, ma è fenomeno diverso, le locuzioni dire bene/male di qualcuno);
(b) contraddire (attestato ma poco usato anche contradire), con il ➔ raddoppiamento ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] nel 1942. La singolarità dell'opera consiste nell'atteggiamento dell'autore nei confronti dell'innovazione lessicale: ogni nuova forma o locuzione viene osservata con interesse e curiosità, e offre l'occasione per commenti e notazioni sui n. e sui ...
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Lingua letteraria turca (v. turche, lingue) dell'Asia Centrale, elaboratasi principalmente sotto i Timuridi e la cui area coincideva, però solo approssimativamente, col territorio che Giaghatāi, figlio [...] i Tatari di Kazan′), è la tendenza ad usare forme arcaiche e, oltre a ciò, una quantità enorme di voci e locuzioni arabe e persiane. Benché quasi tutte le opere di coloro che più illustrarono quella letteratura nei secoli XV-XVII (come il poeta ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] non abbia voglia di vederti
(49) perché ero stanco, non sono uscito, non perché non avessi voglia di vederti
Anche la locuzione tanto più che e il connettivo che (o ché) introducono una subordinata posposta alla reggente; sono spesso (ma non sempre ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...