Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] una corda, le corde, le corde spesse, le locuzioni risultanti perderebbero il loro valore idiomatico o traslato, mentre acqua di rose), e avverbiale (alla bell’e meglio).
Nella classe verbale, le strutture più frequenti sono verbo + nome (oggetto) e ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] veloce (Gabriele D’Annunzio, Il piacere)
Lo si trova nella locuzione averne abbastanza (di) «non poterne più (di), non Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2° (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale; la subordinazione), pp. 341-412.
Serianni, Luca ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] vale per altre pseudocomparative, ad es., con la locuzione piuttosto che: questo problema è complesso piuttosto che difficile & Cardinaletti 1988-1995, vol. 2º (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 832-853.
Renzi, ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] non è frequente, ma è possibile grazie all’impiego della locuzione da parte di per indicare il soggetto:
(3) a. preposizioni usate per esprimere gli argomenti indiretti nella costruzione verbale rimangono le stesse nella costruzione nominale:
(4) a ...
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Con la locuzione correzione di bozze si indicano complessivamente i diversi tipi di intervento eseguiti sulle prove (o bozze) di stampa per preparare un testo in vista della sua pubblicazione. Si tratta [...] declinabili il quale, la quale, usate prevalentemente nelle relative appositive e costantemente precedute da virgola).
Nella morfologia verbale si segnalano la tendenza a evitare il futuro nel passato (sostituito con il condizionale solo nei casi in ...
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Per reduplicazione espressiva (o raddoppiamento espressivo) si intende un fenomeno morfologico e sintattico che consiste nella ripetizione (solitamente totale) di un’unità lessicale; è usata soprattutto [...] puntini puntini, usata per indicare reticenza.
Hanno dato luogo a nomi polirematici maschili (➔ locuzioni; ➔ polirematiche, parole) alcune forme verbali alla seconda persona singolare dell’imperativo: oltre al già citato lecca lecca, ricordiamo ...
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L’espressione angloamericana politically correct (in ital. politicamente corretto) designa un orientamento ideologico e culturale di estremo rispetto verso tutti, nel quale cioè si evita ogni potenziale [...] il maschile non marcato, e quindi la preferenza per locuzioni come i diritti della persona o diritti umani e 1964), Semantica dell’eufemismo. L’eufemismo e la repressione verbale con esempi tratti dall’italiano contemporaneo, Torino, Giappichelli ( ...
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Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o il ruolo semantico dell’agente nella teoria dei [...] 1990; Lo Duca & Duso 2008; Lo Duca 2004a).
La locuzione tradizionale ingloba i diversi tipi di agenti descritti in letteratura. Ciò che nomi di agente a partire da basi nominali e verbali, anche se non mancano sporadici casi di basi particolari ...
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Nella tradizione grammaticale italiana i verbi reciproci sono una sottoclasse dei verbi pronominali (tutti i verbi in -si e altri ancora; ➔ pronominali, verbi) o dei verbi riflessivi (tutti i verbi in [...] necessaria, se non sufficiente.
L’esistenza di questa categoria verbale era stata già segnalata, pur con le ovvie differenze quali è possibile sia la lettura non reciproca (soggetto singolare e locuzione da solo, da sola: es. 20) sia la lettura ...
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Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] e in particolare:
(i) con un sintagma verbale, formando avverbi di predicato (per es., risponde brillantemente invariabili 267, poiché gli altri 628 lessemi sono solo avverbi; le locuzioni avverbiali, di modo e non, sono infine ben 2342, di cui ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...