Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] : Dante, Rime L, 46), più raramente con reggenza preposizionale (non desiderare la donna d’altri) o in frasi negative cardinale, e si ritrova in composizione con altri pronomi in molte locuzioni che hanno dato luogo a indefiniti italiani: ognuno < ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] costruzione del complemento oggetto con a (➔ accusativo preposizionale), ritenuta errata (hai visto a Paola?), tipica all’età (lui ha un anno in più a me) e nella locuzione stare a problema «avere un serio problema economico».
Va notato anche l’ ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] te
(6) contro il Brasile, l’Italia ha giocato alla viva il parroco
Un discorso analogo riguarda le locuzionipreposizionali e congiuntive che originano da elementi svuotati progressivamente del proprio significato lessicale: in luogo di, rispetto a ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] quando il secondo termine di paragone non è costituito da un sintagma preposizionale: Mario è più gentile di / che te.
Si noti che l per altre pseudocomparative, ad es., con la locuzione piuttosto che: questo problema è complesso piuttosto che ...
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Nella tradizione grammaticale italiana i verbi reciproci sono una sottoclasse dei verbi pronominali (tutti i verbi in -si e altri ancora; ➔ pronominali, verbi) o dei verbi riflessivi (tutti i verbi in [...] con soggetto singolare e complemento (per lo più preposizionale) costituito da uno dei due soggetti spostato in i quali è possibile sia la lettura non reciproca (soggetto singolare e locuzione da solo, da sola: es. 20) sia la lettura reciproca, che ...
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Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] : specialmente lui ha sbagliato;
(vi) con un sintagma preposizionale: lo ha fatto espressamente per lui.
Gli avverbi di invariabili 267, poiché gli altri 628 lessemi sono solo avverbi; le locuzioni avverbiali, di modo e non, sono infine ben 2342, di ...
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Le locuzioni verbali (dette anche perifrasi verbali: Dardano & Trifone 1983: 364) sono costruzioni perifrastiche (➔ perifrastiche, strutture; ➔ locuzioni) formate da un verbo (➔ verbi) e da almeno [...] in (4), tratto da un articolo di giornale, compare la locuzione dare atto:
(3) Fra Cristoforo, avvertito da queste parole che 1995, 3 voll., vol. 1° (La frase. I sintagmi nominale e preposizionale), pp. 29-114 (2a ed. 2001).
Serianni, Luca (1988), ...
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avere
Riccardo Ambrosini
1. Le forme del verbo a. (per l'uso sostantivale, v. § 13) occorrono 1500 volte circa (735 circa nella Commedia, 415 circa nel Convivio e, in numero quasi eguale di casi, 173 [...] nel senso di " essere ". Nella Vita Nuova sembra limitato alla locuzione ‛ non ha mestiere ' (XIV 13 non ha mestiere di dipendono, inoltre, dai costrutti formati da a. seguito da complemento preposizionale e da avverbio (v. oltre, § 8 ss.). I ...
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come (com o com'; como; con)
Mario Medici
La forma ‛ como ' è usata da D. solo due volte, in rima, nella Commedia, precisamente in If XXIV 112 E qual è quel che cade, e non sa como, e Pg XXIII 36 Chi [...] modo (in taluni casi è lecito pensare a un uso preposizionale). Stabilisce, nei più svariati modi formali, e spesso fracasso, / che somigliò tonar che tosto segua.
Abbastanza numerosi i casi della locuzione ‛ sì (così) tosto c. ': Rime XCI 40 E io 'n ...
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grazia [plur. anche graze, nel Detto]
Domenico Consoli
Andrea Ciotti
Quando non è termine dottrinale (v. oltre), il vocabolo indica precipuamente un complesso di qualità e di virtù - attinenti in particolare [...] " e di " per grazia divina ".
È ancora da considerare la locuzione ‛ per g. ' che, usata assolutamente in Pg XXVIII 136 darotti 14 38 Pèr grazia de la mia nota soave), assume funzione preposizionale: " in virtù ".
La nozione di grazia divina in Dante ...
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preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...