In genetica, individuo che possiede nel proprio patrimonio genetico due alleli diversi dello stesso gene.
Tasso di eterozigosi
Parametro che stima la variabilità genetica di una popolazione. Rappresenta [...] la frazione di e. sul totale di individui saggiati per un dato locus. Il valore medio su tutti i loci esaminati è definito eterozigosi media per locus; il numero medio di e. su tutti gli individui saggiati costituisce l’eterozigosi media per ...
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Omozigosi di alleli identici per discendenza in una persona nata dall’unione fra consanguinei.
La probabilità di omozigosi per discendenza è chiamata coefficiente di inincrocio o coefficiente F. La probabilità [...] che un figlio di cugini primi sia omozigote per discendenza per un determinato locus è di 1/16, quindi ha un coefficiente di inincrocio di 0,06, mentre per i figli di cugini secondi è di 1/64. È probabile che le persone con malattie recessive in ...
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Genetista statunitense (Buffalo, N. Y., 1893 - North Tarrytown, N. Y., 1974), è stato professore di zoologia alla Columbia University di New York (dal 1928 al 1962). È autore di numerose ricerche di genetica, [...] fra cui notevoli gli studî sulla segregazione anormale dei geni del locus T nei topi. Si è occupato anche di genetica umana: Heredity and variations (1932), Heredity, race and society (con Th. Dobzhansky, 1952), Principles of genetics (conE. W. ...
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Nel pugilato, l’azione di abbattere un avversario senza che questi riesca a rialzarsi entro 10 secondi, mettendolo fuori combattimento.
In genetica, k. del gene bersaglio, tecnica secondo la quale si sostituisce [...] un gene con un suo derivato inattivo inserendo DNA estraneo in un preciso locus del genoma mediante ricombinazione omologa; una volta integrata nel genoma, la sequenza modificata è trasmessa stabilmente alle cellule figlie. Nelle cellule di mammifero ...
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In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze [...] geniche In genetica, le proporzioni dei vari alleli di un locus in una popolazione (➔ genetica).
Fisica
Il numero di volte che un fenomeno periodico (o pseudoperiodico) si ripete nell’unità di tempo; precisamente, se T è il periodo del fenomeno, la ...
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Genetica delle popolazioni umane
Andrea Novelletto
La genetica delle popolazioni si occupa di come le leggi di Mendel e gli altri principi della genetica si applichino a intere popolazioni di organismi [...] nell'analisi del fenomeno del polimorfismo genetico (presenza di più forme alleliche in una stessa posizione del genoma o locus genetico), che è alla base della biodiversità genetica spontaneamente presente in pressoché tutte le specie. Per quanto ...
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HARRIS, Harry
Marco Vari
Genetista inglese, nato a Manchester il 30 settembre 1919. Professore e direttore del dipartimento di biochimica al King's College di Londra (1960-65), è divenuto in seguito [...] ), ognuno dei quali è specificato da tre loci non associati: il locus PGM 1 localizzato sul cromosoma 1, il locus PGM 2 localizzato sul cromosoma 4, e il locus PGM 3 localizzato sul cromosoma 6 (isoloci). Infatti, sottoponendo a elettroforesi ...
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variabilità In biologia, la proprietà per cui un carattere (colore della livrea, numero delle vertebre ecc.) può assumere variazioni quantitative o qualitative nei vari individui di una popolazione (quando [...] parla di polimorfismo ➔). V. genetica La parte della v. che è determinata dalla presenza di differenti alleli nello stesso locus genico negli individui di una popolazione e che viene trasmessa più o meno modificata di generazione in generazione; tale ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] β (fig. 7). Tale regione importante per l'espressione dei geni, è stata definita regione di controllo del locus (LCR, Locus Control Region). Esperimenti in vivo con topi transgenici hanno confermato l'importanza di questa regione: quando il gene ...
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Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] le selective sweeps in corrispondenza dei loci dagli effetti che hanno sede nella popolazione. Il valore di D ottenuto per il locus di FOXP2 umano era -2,20, il secondo più grande valore negativo tra tutti i geni umani sinora sopravvissuti. Altri ...
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locus
s. m., lat. (pl. loci). – Termine corrispondente all’ital. luogo, adoperato talvolta invece di questo in usi specifici di alcuni linguaggi settoriali. In partic.: 1. Nel linguaggio scient., entra in alcune locuz. che designano zone circoscritte...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...