PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] temi ricorrenti, come la prefigurazione della Passione di Cristo e la negatività del mondo, cui contrappone la positività del locus amoenus verdeggiante popolato da divine presenze.
Capolavoro di questa prima fase è Lot e le figlie, ora al Chrysler ...
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BUZZATI, Giulio Cesare
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Nato il 26 apr. 1862 a Venezia da Augusto, consigliere di corte d'appello, intraprese anch'egli gli studi giuridici, che ultimò conseguendo la laurea nel 1883. Indirizzatosi [...] delle leggi straniere relative alla forma degli atti civili (Torino 1894)e Intorno alla giustificazione del precetto locus regit actum (Venezia 1898), che insieme costituiscono una completa monografia sulle origini, caratteri ed effetti di quel ...
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LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] visitatrici, che si rivelano poi essere le Muse, all'interno della villa. La descrizione, tra i tradizionali topoi del locus amoenus e dell'eterna primavera, si fa a tratti interessante nella rassegna delle statue e dei busti degli uomini famosi ...
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BENVENUTO da Orvieto
Daniel Waley
Nacque ad Orvieto - o nelle vicinanze - intorno al 1230; non si sa nulla della sua vita giovanile né delle circostanze per cui entrò nell'Ordine francescano. Inquisitore [...] una disputa con i domenicani, cui egli aveva rifiutato, in un primo tempo, di concedere il permesso per l'erezione di un locus e una chiesa; ma avendo i domenicani ottenuto l'appoggio del papa, ritirò la sua opposizione e presenziò alla dedica della ...
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ENSELMINI, Elena
Lorenzo Paolini
Figlia di Xex (e non di Africano, come si ripete nella letteratura storica), nacque a Padova nel 1207, da nobile famiglia.
Ramo della casata dei Ruffi discendente a [...] (1256), ma non eccessivamente più tardi: il monastero in cui visse e mori la E. vi viene infatti indicato col termine di "locus", secondo l'uso durato per tutto il Duecento, e definito "Sancte Marie de Cella Padue", e non "de Cella veteri", come fu ...
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LUIGINI (Luisini, Lovisini), Francesco
Fiammetta Cirilli
Nacque a Udine nel 1524 dal nobile Bartolomeo e da Paola Manini. Ebbe come fratelli minori Luigi e Federico.
Luigi, nato a Udine nel 1526, compì [...] . seguì il consiglio e nei mesi seguenti, illustrò pubblicamente l'opera latina "tanto hominum concursu, ut multitudinem studiosorum amplissimus locus non caperet" (Commentarius, c. 2r): il commento, stampato nel 1554 dai Manuzio, fu preceduto da una ...
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PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano
Gabriele Mino
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano. – Nacque a Roma il 14 dicembre 1614 da Oddo V marchese di Pietraforte e da Laura Ceuli.
Non si [...] .
Alcune delle epigrafi, le poesie e altri scritti di Palombara magnificano gli horti della villa, descrivendoli come un locus amoenus, propiziatore di benessere materiale e spirituale, e ricettacolo del mitico vello d’oro di Giasone. Così recitava ...
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PIRONTI, Giordano
Maria Teresa Carciogna
PIRONTI, Giordano (Iordanus Pirontus). – Figlio di Pietro Pironti e di Anna (forse sorella del conte Giovanni da Ceccano), nacque a Terracina – come ricorda [...] casale Piliocti (oggi Cecchignoletta) con i Templari di S. Maria in Aventino, ottenendo l’intero monte Circeo (compreso il locus di San Felice), che rimase ai Pironti sino all’acquisto degli Annibaldi (1279). Ottenne infine da Urbano IV di acquistare ...
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LENGUEGLIA, Giovanni Agostino della
Luigi Matt
Nacque a Poggiolo, piccolo borgo nell'entroterra di Albenga, nella riviera ligure di Ponente, dove si trovava il castello di famiglia, probabilmente nel [...] da quattro personaggi eruditi in serate passate in riva al fiume (ambiente descritto secondo i più tipici canoni del locus amoenus). I discorsi rappresentati nelle Sere ricordano da vicino - per quanto riguarda i temi, improntati a un'oziosa ...
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ORSINI, Vicino
Alexander Koller
ORSINI, Vicino (Pier Francesco). – Nacque a Roma il 4 luglio 1523 da Gian Corrado, del ramo di Mugnone, e da Clarice di Franciotto Orsini di Monterotondo, pronipote di [...] lo definì nelle sue lettere (il nome è stato impropriamente ‘promosso’ a Sacro Bosco sull’onda di presunti significati esoterici), locus amoenus in cui dedicarsi in pace ai piaceri del corpo e alla contemplazione.
Con le numerose iscrizioni (per es ...
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locus
s. m., lat. (pl. loci). – Termine corrispondente all’ital. luogo, adoperato talvolta invece di questo in usi specifici di alcuni linguaggi settoriali. In partic.: 1. Nel linguaggio scient., entra in alcune locuz. che designano zone circoscritte...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...