(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] malattie genetiche ereditarie di cui sia stato identificato il locus genetico implicato, quali, per es., le varie forme of Health negli Stati Uniti allestirono il primo intervento di terapia genica su un essere umano: nel caso specifico si trattava di ...
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Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] suscettibili di indagini egualmente sofisticate: il lievito con il locus MAT, che controlla il tipo coniugativo delle cellule aploidi; di mare e nel lievito: ciò suggerisce che i loro prodotti genici, di cui è nota la capacità di legarsi al DNA e ...
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Transgenico
Elisabetta Mattei
Si definiscono organismi transgenici quegli organismi in cui un gene estraneo è presente in tutte le cellule, inclusa la linea germinale, e può quindi essere trasmesso [...] introduzione di larghi frammenti di DNA contenenti l'intero locus genomico con le sequenze chiave di regolazione cruciali per oppure la sostituzione mirata di geni endogeni.
Trasferimento genico mediato da retrovirus. - Entrambi i metodi appena ...
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locus
s. m., lat. (pl. loci). – Termine corrispondente all’ital. luogo, adoperato talvolta invece di questo in usi specifici di alcuni linguaggi settoriali. In partic.: 1. Nel linguaggio scient., entra in alcune locuz. che designano zone circoscritte...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...