Figlio (sec. 5º a. C.) ultimogenito di Dinomene; preso il potere (466) si rese inviso ai Siracusani finché questi insorsero (465) e, alleatisi con Geloi, Agrigentini, Imeresi e Siculi, lo assediarono in [...] Ortigia. T. allora si arrese ritirandosi come privato a Locri, e ponendo così fine alla tirannide dei Dinomenidi. ...
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Scultore greco (sec. 5º a. C.) nato a Samo, ma vissuto a Reggio (Rhègion) in Magna Grecia, dove forse si recò da giovane nel 496 con i profughi samî accolti da Anassilao e dove ebbe come maestro Clearco. [...] serie di statue atletiche, da quelle di Astilo da Crotone, vittorioso a Olimpia nel 488, 484, 480, 476, e di Eutimo da Locri, vittorioso nel 484, 476, 472, di cui possediamo le basi firmate, a quelle di Protolao da Mantinea, di Dromeo da Stinfalo, di ...
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Archeologo italiano (Rovereto 1859 - ivi 1935), dapprima nell'amministrazione delle biblioteche, poi in quella dei musei. Destinato a Siracusa, si dedicò all'esplorazione e all'illustrazione archeologica [...] e alle antichità bizantine. Soprintendente alle antichità della Calabria e Basilicata (1907-25), scavò fra l'altro a Locri e a Rosarno (antic. Medma). Diresse il Bullettino di paletnologia italiana e l'Archivio storico della Calabria e Lucania ...
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Secondogenito di Dinomene, dopo essere stato posto al governo di Gela dal fratello Gelone, gli succedette nel 478-77 a. C. nella signoria di Siracusa. Venuto in conflitto con il fratello minore Polizelo, [...] alla nuova fondazione il nome di Etna. Intervenne anche nelle faccende della Magna Grecia, compiendo un passo diplomatico per proteggere Locri da Anassilao di Reggio (477-76) e difendendo Scidro e Lao da Crotone (476). Nel 474 accorse in aiuto dei ...
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Musti, Domenico
Barbara Pulcini
Storico del mondo antico, nato a Sezze Romano il 23 ottobre 1934. Professore universitario dal 1972, dopo aver insegnato nelle università di Urbino, Firenze e Napoli [...] e popoli dell'Italia antica, 1988, 1994², e numerosi altri contributi) e interessandosi in particolare alla storia e alle epigrafi di Locri Epizefirii (Problemi della storia di Locri Epizefirii, in Atti di Taranto, 1976, pp. 21-146, e Le tavole di ...
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Archeologo, nato a Vittoria (Ragusa) il 17 luglio 1907, morto a Pisa il 3 dicembre 1998. Nella Scuola normale superiore di Pisa si perfezionò (1930-31) con A. Mancini e B. Pace; fu poi assistente di R. [...] fu nominato socio nazionale dell'Accademia dei Lincei.
Promosse campagne di scavo a Lemno in Grecia e in Italia a Locri (dove riportò alla luce il teatro), Medma, Marzabotto, Spina (dove scavò una necropoli con ricchi corredi), Sovana e Cavallino ...
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Pitagora
Pier Daniele Napolitani
Sciamano o scienziato? Taumaturgo o filosofo?
La figura del greco Pitagora – vissuto nel 6° secolo a.C. – è avvolta dalle nebbie della leggenda. Fu uno dei primi rappresentanti [...] Crotone, all’epoca una potente città-Stato retta da un’aristocrazia latifondista, entrata in crisi dopo i conflitti con la vicina Locri. L’arrivo di Pitagora ne arrestò la decadenza: con una serie di discorsi convinse i Crotoniati a convertirsi a una ...
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BIDERI (Bidera), Giovanni Emanuele
Sisto Sallusti
Di origine albanese, nacque a Palazzo Adriano (Palermo) il 4 ott. 1784 da umili genitori. Nel 1799 fu inviato in seminario, a Palermo, donde fuggì, [...] a Napoli dal nipote Ferdinando nel 1877), contenente i Rapporti intorno alla Triade pitagorica e alla Trimurti indiana,Timeo di Locri con un'Avvertenza sullo schipto-albanese, che dichiara sua lingua nativa, e quattro Dialoghi fra Timeo e Platone. La ...
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ARDITI, Michele
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Nato a Presicce (Lecce) il 12 sett. 1746, da Gaspare e da Francesca Villani, fu mandato dal padre a Napoli, ove ebbe a insegnante A. Genovesi. Si dedicò allo studio del diritto e [...] più vario, unite però tutte in uno stesso interesse: dalla moneta romana al brano plautino, dal vaso di Locri al diploma degli Svevi, tutto concorreva a soddisfare quel particolare tipo di umanesimo che nelle accademie settecentesche si esplicava ...
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JASOLINO (Jazolino, Giasolino), Giulio
Cesare Preti
Nacque con buona probabilità tra il 1533 e il 1538 a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) da Mario, agiato patrizio, e da Lucrezia Galfuna. [...] , all'interno di una miscellanea anatomica intitolata dapprima Collegium anatomicum clarissimorum trium virorum, Iulii Iasolini Locri, Marci Aurelii Severini Thurii, Bartholomaei Cabrioli Aquitani per quos singulos collatae operae posteriore paginae ...
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locrese
locrése agg. e s. m. e f. [dal lat. Locrensis]. – Della Lòcride (gr. λοκρίς, lat. Locris), regione storica della Grecia centrale, o di Locri Epizefirî, colonia greca della Magna Grecia, nell’attuale Calabria; abitante, nativo, originario...
eantee
eantèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Αἰάντεια, propr. neutro pl. di Αἰάντειος, agg. di Αἴας -αντος «Aiace»]. – Antiche feste greche che si celebravano a Salamina, forse nel mese di Munichione (aprile), e in Atene, per onorare Aiace Telamonio,...