Veicolo ferroviario munito di motore, atto a trainare su rotaie altri rotabili.
Generalità
Le l. possono essere classificate, secondo la forma di energia che sfruttano, in l. termiche e l. elettriche. [...] destinato a contenere le scorte di carbone e di acqua, può essere un carro a sé o essere parte integrante della locomotiva. La caldaia ha lo scopo di produrre vapore acqueo nella voluta quantità e in determinate condizioni di pressione e temperatura ...
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Fenomeno per cui in una locomotiva che eserciti un elevato sforzo di trazione risultano alleggeriti gli assi anteriori e appesantiti i posteriori dei carrelli. Analogamente può risultare alleggerita la [...] parte anteriore e appesantita quella posteriore della cassa della locomotiva. Poiché la capacità di trazione di una locomotiva è determinata dall’aderenza disponibile sul più sfavorito degli assi, il c. dei carrelli determina, in assenza di un adatto ...
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treno Convoglio ferroviario, e cioè colonna di vetture e vagoni trainati da una locomotiva o da un locomotore, o anche vettura o coppia di vetture automotrici, che compie un determinato percorso tra due [...] stazioni di una linea ferroviaria. Tra i tipi più comuni si distinguono, secondo le varie destinazioni d’uso e caratteristiche funzionali: t. viaggiatori o passeggeri, con carrozze riservate al trasporto ...
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sgombraneve Veicolo stradale o ferroviario provvisto anteriormente di apparecchiatura per aprirsi un varco nella neve rimuovendola, frantumandola e lanciandola lateralmente a distanza. È in genere un autoveicolo, [...] cingolato o no, o una locomotiva. Se la neve non è lanciata a distanza, ma rimossa e addensata lateralmente, si ha lo spartineve (➔ spazzaneve). ...
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Sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghe distanze per grandi masse di persone e cose, attuato mediante convogli che corrono su binari. La f. è giunta allo stadio attuale di sviluppo [...] direzione, e fu finanziato da E. Pease. Il primo servizio viaggiatori fu istituito sul tronco Liverpool-Manchester, nel 1830, pure con locomotiva progettata da Stephenson, con la quale non si superava la velocità di 20 km/h; i 32 km/h raggiunti nel ...
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SEGNALI (XXXI, p. 298)
Corrado GUZZANTI
Franco ROSSI
Segnali ferroviari. - Le caratteristiche dei segnali fissi di linea sono rimaste fondamentalmente immutate.
Per le zone di forte nebbia, per i treni [...] di luci colorate; può essere o non essere, a seconda dei casi, imperativa sul freno e sul circuito di trazione delle locomotive elettriche. Quando lo debba essere si dispongono le cose in modo che, se il conducente, entro un tempo prefissato dal ...
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WEBB, Francis William
Gino BURO
Ingegnere, nato a Tixall nello Staffordshire il 21 maggio 1836, morto il 4 giugno 1906 a Bournemont. A quindici anni cominciò a lavorare nel campo ferroviario sotto la [...] London and North Western Railway nel 1871, si dedicò principalmente alla costruzione delle locomotive, apportando a esse notevoli perfezionamenti. Nel 1882 introdusse la prima locomotiva compound a tre cilindri, due per l'alta pressione e uno per la ...
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VIGNOLES, Charles blacker
Gino BURO
Ingegnere, nato a Woodbrook (Irlanda) il 31 maggio 1793, morto a Villa Amalthea, Hyte, nel Hampshire il 17 novembre 1875. Da giovane si arruolò nell'esercito e vi [...] , in cui la trazione si effettuava per mezzo di una terza rotaia, afferrata da due ruote orizzontali, azionate dalla locomotiva. Dopo essere stato occupato nei lavori del Canale di Oxford e della ferrovia Wigan-Preston, più tardi chiamata North Union ...
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scartamento Distanza regolamentare fra le due rotaie di un binario o anche fra le due funi portanti di una funivia. Nella tecnica ferroviaria lo s. misura la distanza tra i bordi interni dei funghi delle [...] mm: la ragione di tale valore, non misurabile con numeri interi né nel sistema decimale né in quello inglese, risale alla prima locomotiva per la quale G. Stephenson adottò tale misura (4 piedi e 8 pollici e mezzo). Questi utilizzò un modulo in uso ...
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FERROVIARIA Le moderne automotrici ferroviarie, dopo la stasi avutasi nel periodo bellico, hanno ripreso il processo evolutivo delle caratteristiche costruttive e tecniche, assumendo orientamenti più aderenti [...] , un'indiscutibile economia di esercizio nei confronti di un treno di tipo ordinario a vapore od elettrico, trainato da locomotiva, di eguale capacità e velocità.
Il largo favore mostrato dal pubblico per i servizî con automotrici ha ovunque indotto ...
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locomotiva
s. f. [dal fr. locomotive (da cui anche l’ingl. locomotive), femm. sostantivato dell’agg. locomotif (comp. del lat. loco, abl. di locus «luogo», e del lat. mediev. motivus «relativo al moto»), usato dapprima nella locuz. fr. faculté...
navetta
navétta s. f. [dal fr. navette, propr. «piccola nave»; sugli usi estens. del sign. 2 ha influito anche l’ingl. shuttle «spola, navetta»]. – 1. Organo delle macchine per tessere e per cucire, più comunem. chiamato spola (nel linguaggio...