BORDINO, Virginio
Mario Medici
Nacque a Torino il 27 ott. 1804 da Maurizio Sebastiano e da Adelaide Gravier. Il 1º aprile 1817 entrò all'Accademia militare di Torino dalla quale uscì con il grado di [...] gen. Crispino Bonagente.
Il B. morì a Firenze il 9 maggio 1879.
Bibl.: Giornale di Artiglieria e Genio, 1875, parte 2, p. 297; Locomotive stradali, in Rivista militare italiana, s. 3, XXI (1876), 2, p. 75; XXV (1880), 2, pp. 5-10; U. Passini, La vita ...
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Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 6 aprile 1907 e morto a Santa Monica (California) il 30 agosto 2000. Considerato uno dei maestri del b-movie, L. ha finito per influenzare intere [...] di spionaggio The spy ring. Fu in questo periodo che L. cominciò a essere soprannominato Wagon Wheel Joe ('Joe la locomotiva') per la capacità di girare le scene da carrelli mobili che sopperivano alla mancanza di attori professionisti e di mezzi più ...
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GHEGA, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 10 genn. 1802 da Antonio, ufficiale di Marina qualificato nei registri delle immatricolazioni all'Università di Padova come "possidente".
Compiuti in [...] Quadro dei progressi principali delle strade ferrate nel decennio 1840-1850; e dei risultamenti delle corse di prova con le locomotive di concorso sulla strada ferrata del Semmering in Austria, in cui difese una volta di più, esperienze alla mano, l ...
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Gance, Abel
Edoardo Bruno
Regista, teorico del cinema, attore e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 25 ottobre 1889 e morto ivi il 10 novembre 1981. La sua concezione del cinema, di grande importanza [...] storia di amori e passioni concepita come un feuilleton, nella sequenza in cui il dettaglio delle ruote in movimento della locomotiva si alterna con il primo piano del macchinista e delle rotaie per imprimere il senso plastico della velocità. Sempre ...
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Keaton, Buster
Francesco Zippel
Il silenzioso acrobata della risata
Considerato uno dei più importanti comici del cinema muto, Buster Keaton riuscì a imporsi creando un personaggio unico, commovente [...] , quali Come vinsi la guerra (1926) – codiretto con Clyde Bruckman, dove è un macchinista che alla guida della sua locomotiva, chiamata il Generale, durante la guerra di Secessione riesce a salvare la fidanzata dai nordisti –, Io... e il ciclone ...
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GUERRA, Learco
Lauro Rossi
Nacque il 14 ott. 1902 a San Nicolò Po, frazione di Bagnolo San Vito (nel Mantovano), da Attilio, manovale, e Pasquina Galusi. Con il fratello Ivano si avviò ben presto al [...] trovato un nuovo, grande campione. Dalle pagine della Gazzetta fu coniato per lui l'efficace appellativo di "locomotiva umana", che si attagliava perfettamente alle caratteristiche del corridore: fortissimo in pianura, abile in discesa, ottimo ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] dal governo l’appalto per la costruzione della rete ferroviaria che si stava progettando, e collaborò al settimanale La locomotiva, fondato per propagandare e sostenere l’azione di quella stessa Società.
Collaborò nel 1847 con Massimo d’Azeglio, con ...
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GIGLI, Ottavio
Massimo Cattaneo
Nacque a Roma il 13 apr. 1816 da Domenico e da Giuditta Troyse Barba. La famiglia paterna apparteneva alla nobiltà di Anagni ed era originaria di Sezze. Avviato agli [...] e con M. Minghetti una Società nazionale per le strade ferrate dello Stato pontificio, nel 1847 fondò il giornale La Locomotiva, sostenendo con vigore l'auspicato programma di strade ferrate pontificie.
Il campo in cui l'azione del G. era destinata ...
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PEA, Enrico
Giona Tuccini
PEA, Enrico. – Secondogenito di Mattia, marmista, e di Giuseppa Gasperetti, nacque a Seravezza (Lucca) il 29 ottobre 1881.
I primi anni della vita di Pea furono segnati da [...] cui ebbe tre figli: Valentina (1903), Pia (1904) e Marx (1906).
Il 18 aprile 1902, dopo la caduta da una locomotiva in riparazione, Pea si dimise volontariamente per ragioni di famiglia dal servizio delle Ferrovie egiziane di Stato e trovò da vivere ...
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Gabin, Jean
Tullio Kezich
Nome d'arte (ereditato dal padre attore, Ferdinand Gabin) di Jean-Alexis Moncorgé, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 17 maggio 1904 e morto ivi il [...] ; L'angelo del male), tratto dal romanzo di é. Zola, in cui realizzò la sua antica aspirazione di guidare una locomotiva (nel 1955 G. avrebbe ritrovato Renoir per French cancan). Di forte impatto carismatico furono i due film interpretati per Carné e ...
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locomotiva
s. f. [dal fr. locomotive (da cui anche l’ingl. locomotive), femm. sostantivato dell’agg. locomotif (comp. del lat. loco, abl. di locus «luogo», e del lat. mediev. motivus «relativo al moto»), usato dapprima nella locuz. fr. faculté...
navetta
navétta s. f. [dal fr. navette, propr. «piccola nave»; sugli usi estens. del sign. 2 ha influito anche l’ingl. shuttle «spola, navetta»]. – 1. Organo delle macchine per tessere e per cucire, più comunem. chiamato spola (nel linguaggio...