BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] realtà nel 1779, per esser poi ristampato a Napoli nel 1819 e ancora a Venezia nel 1822.
Partendo da Locke, "l'istoriografo dell'umana intelligenza", da Condillac "gran metafisico", si allontanava dal metodo aprioristico, del diritto naturale, così ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] ’età napoleonica. Per esempio nel giudizio di Voltaire (1694-1778), che si ispirò variamente alle opere dell’inglese J. Locke, la patria e la nazione potevano coincidere solo a opera di sovrani incapaci di derive assolutiste. Anche al contemporaneo A ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] attività di traduttore, particolarmente intensa in questi anni e che prestò per autori quali James Burnham, Ernst Cassirer, John Locke, Bertrand Russell. Nel 1948, inoltre, seppe trarre un bilancio da studioso del movimento in cui aveva creduto, con ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] l’autorità dello Stato. Il potere politico viene così a coprire tutte le sfere della vita sociale e spirituale. Anche Locke parte dallo schema giusnaturalistico, ma, a differenza di Hobbes, postula uno stato di natura pacifico, in cui sono presenti ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] tutte le teorie della conoscenza fondate sulle ‘idee’ intese come rappresentazioni mentali degli oggetti esterni (da Cartesio a J. Locke fino a Hume) e a cui tali oggetti finivano per essere ridotti, con la conseguente perdita del senso della realtà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] avanzate conquiste del pensiero europeo e aderiva al metodo scientifico-induttivo riprendendo apertamente le analisi di John Locke ed Étienne Bonnot de Condillac. Le materie teologiche erano richiamate allo spirito evangelico dei primi secoli della ...
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PERUZZI, Bindo Simone
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1696 da Bindo di Simone e da Maria Maddalena del senatore Francesco Grifoni. La sua educazione si svolse in gran parte nella villa [...] Commissario di sanità; traduzioni e note di P. su gli scritti di G.G. De Soria, Helvetius, Hume, P. Sarpi, Locke, Montesquieu, G-T. F. Raynal, Puffendorf); 264-265 (accomodamenti cavallereschi redatti da P.); Arch. di stato di Firenze, Deputazione ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] ab. xxx a diversisuoi amici (Napoli 1780), che, oltre ad argomenti letterari e linguistici, contiene note sulla filosofia del Locke e una relazione sull'eruzione vesuviana del '79; Descrizione della topografia ed antichi edifici della città di Napoli ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] di Montesquieu nell'Esprit des lois (1748) - con il richiamo al pensiero politico inglese dei decenni precedenti, da Locke a Bolingbroke - esprime l'esigenza che lo Stato assoluto non degeneri in dispotismo; e la teoria della divisione dei ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] Bibliothèque philosophique du législateur (1782-1785), presenti nella biblioteca del principe insieme ai testi di Montesquieu e John Locke, scelti come letture per i figli.
La riforma criminale sfociò in una sostanziale separazione tra le funzioni di ...
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lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.