Letterato francese (Uzès 1668 - Parigi 1747). Di famiglia protestante, lasciò la Francia; dal 1697 in Inghilterra, vi conobbe il Locke. Autore, tra l'altro, di una Histoire de Louis de Bourbon, prince [...] de Condé (1693); tradusse in francese opere di Newton e di Locke; tra le altre, l'Essay concerning human Understanding (1700), riveduta dallo stesso Locke. ...
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Letterato ed educatore cubano (L'Avana 1800 - ivi 1862). Terminati gli studî teologici, prese contatto con la cultura europea in un viaggio dal 1828 al 1830. Diffuse in patria il pensiero di Locke, Condillac [...] e Stuart Mill ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] evidenza: "io sono corpo e penso". Sul piano religioso, coerentemente con le sue posizioni gnoseologiche, vicine a quelle di Locke, fu fautore di una forma di deismo basato sull'ammissione di un Dio "primo motore intelligente", eterno autore di un ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] posta di legno, di avorio, d'ebano», «piccioli arnesi» che educano «allettando» l'età puerile), è la lezione di Locke che dobbiamo leggere in trasparenza, ché quei materiali «imprimono fortunatamente le necessarie figure e i primi elementi nell'anima ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] e i filosofi più recenti" (ibid., p. 5) -; dall'altra l'innatismo platonico e cartesiano, cui oppone, seguendo da vicino Locke e Condillac, una radicale riduzione di conoscenza ed etica a percezione e istinto.
L'anticipazione dei temi dei manoscritti ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] immensa bibliografia uscita negli ultimi decenni, da Henry Dodwell a Joseph Bingham, da Richard Simon a Pierre-Daniel Huet, da John Locke a John Toland, dall'Aulisio delle Scuole sacre a Jean Ledere, non per tornare anch'egli a discutere il Tractatus ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] studio dell'economia, cimentandosi contemporaneamente nella lingua inglese, con la traduzione, rimasta inedita, dell'opera di J. Locke, Some considerations of the consequences of the lowering of interest and raising the value of money, che peccava a ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] del soggiorno i nglese. Con l'aiuto del Bolingbroke, grande amico del Pope, traduce, nel 1724, The Rape of the Lock del Pope, nel cui Essay onMan egli riconoscerà più tardi non poche analogie con la propria valutazione del contributo gnoseologico ...
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Tragedia (1606) di W. Shakespeare, ispirata dalla figura storica del re di Scozia Macbeth.
Macbeth, dopo aver ucciso, vittima della suggestione della moglie, il re Duncan, uccide Banquo, altro generale [...] J.-F. Ducis (1784) al saggio On the knocking at the gate in Macbeth (1823) di Th. De Quincey; dalle musiche di scena di M. Locke (1672) e di J. R. Zumsteeg (fine sec. 18°), alle opere musicali di K. D. Stegmann (1784), di J. F. Reichardt (1798), di F ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] Austriaci, ma soprattutto con Carlo III di Borbone – aveva trasformato il suo convento in un cenacolo di intellettuali che leggevano Locke e studiavano Newton. Ad essi si rivolse il d’Aguirre cercando di averli a Torino: inutilmente, dal momento che ...
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lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.