Fiducia
Antonio Mutti
Premessa
La nozione di fiducia occupa un posto tutt'altro che secondario nel pensiero politico e sociale occidentale. Le teorie contrattualistiche del XVII e XVIII secolo considerano [...] M. (a cura di), Comparing pluralist democracies, Boulder, Col., 1988.
Dunn, J., The concept of 'trust' in the politics of John Locke, in Philosophy in history (a cura di R. Rorty, J. B. Schneewind, Q. Skinner), Cambridge 1984, pp. 279-301.
Eisenstadt ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] Abraham, The main trends of zoology in the 17th century, "Janus", 50, 1962, pp. 159-175.
Sloan 1972: Sloan, Phillip R., John Locke, John Ray, and the problem of the natural system, "Journal of the history of biology" 5, 1972, pp. 1-53.
Stevenson 1947 ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] , nel 1673 entrò al servizio della regina Caterina di Braganza, moglie di Carlo II, e quale successore di Matthew Locke fu nominato organista nella cappella reale di Somerset House. In questo periodo si dedicò soprattutto alla composizione di musica ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] epistemologico, adottando e adattando le idee di John Locke; così, nella meccanica, d'Alembert diffidava della caratteristica universale". Un importante personaggio successivo, influenzato da Locke e dall'Illuminismo, fu l'abate Étienne Bonnot de ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] generalmente europea degli studi linguistici (Kerbaker, ibid., pp. 62-63, come anni innanzi Biondelli e Bréal, menziona Locke, Leibniz e Vico) sia mettendo in rilievo i meriti, ma insieme segnando criticamente i limiti del grande contributo degli ...
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VASCO, Giovanni Battista (in religione Tommaso). – Nacque a Torino il 10 ottobre 1733 (Torino, Chiesa metropolitana di S. Giovanni, Registro delle nascite e dei battesimi, 1733, c. 153r)
Paola Bianchi
da [...] . 39-40). Vasco vi citò diversi liberi pensatori e illuministi (Tommaso Campanella, Baruch Spinoza, Renato Cartesio, John Locke, Christian Wolff, Gottfried Leibniz, Étienne Condillac, Voltaire, Denis Diderot, Jean-Baptiste d’Alembert, Charles Bonnet ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] aprendosi agli influssi più vivi della cultura europea, accoglievano le idee di Gassendi e si interessavano a Cartesio prima e a Locke poi. I suoi interessi culturali e filosofici furono dunque vari e, in una certa misura, eclettici; la sua attività ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il liberalismo del Novecento è solo in parte riconducibile alla dottrina politica ed economica [...] iniziativa economica).
La concezione “liberistica” del liberalismo resta integralmente fedele a quella tradizione di pensiero, inaugurata da Locke e giunta al suo apogeo nel XIX secolo, nella quale la dimensione politica e la dimensione economica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Esigenze razionali e attenzione continua al rapporto uomo-natura orientano le poetiche [...] le categorie capaci di rendere la varietà di stimoli impliciti nella rappresentazione artistica. Cesare Beccaria, citando esplicitamente John Locke ed Étienne Bonnot de Condillac, intraprende le sue Ricerche intorno alla natura dello stile (1770) per ...
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Coppia di termini, dei quali il primo indica, in senso estremamente generico, ciò che è stato isolato da altre cose con cui si trova in un rapporto qualsiasi, allo scopo di farne uno specifico oggetto [...] comuni.
I rapporti di questa nuova concezione dell’a. con il piano linguistico furono messi in particolare evidenza da Locke, secondo il quale la genesi degli universali (idee o termini che rappresentano tutti gli oggetti della stessa specie) che ...
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lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.