TORY e WHIG
Franco Borlandi
. Con la denominazione di tory, nella vita politica e parlamentare dell'Inghilterra si distinse la corrente dei partigiani del re, della chiesa anglicana, delle tradizioni [...] mani di questi, l'università di Oxford diventava il loro centro e bandiva la crociata contro ogni forma di liberalismo. Locke veniva privato della cattedra e prendeva la via dell'esilio, come il suo amico Shaftesbury che andava a morire in Olanda ...
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PIACERE
Guido Calogero
. La considerazione filosofica della natura del piacere ha origini assai remote, e si può dire nasca, nel pensiero occidentale, insieme con le prime forme di riflessione circa [...] di un'insoddisfazione, che deve perciò essere non meno eterna): teoria la quale, variamente ripresa da Cardano, Montaigne, Locke, Magalotti, ha infine trovato la sua più caratteristica formulazione moderna nel Discorso sull'indole del piacere e del ...
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SCHWEITZER, Albert
Teologo, storico, medico e musicologo tedesco, nato a Kaysersberg (Alsazia) il 14 gennaio 1875. Studiò a Strasburgo, Parigi e Berlino, laureandosi in filosofia a Strasburgo nel 1899. [...] ; H. Christaller, A. Sch., 2ª ed., Berlino 1932. - Critiche italiane all'opera storico-religiosa dello Sch.: L. Salvatorelli, Da Locke a Reitzenstein, in Rivista storica italiana, 1929, pp. 25-29, 43-45; E. Buonaiuti, in Ricerche religiose, VI (1930 ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] dei principi innati, non si doveva restringere l'esperienza alla coscienza, com'era accaduto con le idee semplici di Locke e le impressioni di Hume. Le dottrine dell'evoluzione avevano indicato nel pensiero un comportamento biologico, a proposito del ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] come Girolamo Durazzo, al quale nel 1773 venne dedicata una traduzione, l'unica dell'Italia settecentesca, del Governo civile di Locke, o Giobatta Grimaldi che nel 1783, in un Ragionamento teorico-pratico sopra le cagioni, gli abusi e i rimedi della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] invece di cuoio, di carta (i «bullettini»), o di qualsiasi altro materiale, la moneta è sempre (come già in Spinelli e in Locke) un pegno, un titolo di proprietà su un ammontare di beni equivalenti in valore a quelli che si sono ceduti nello scambio ...
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Mercato
Mario Deaglio
Definizione e tassonomia del mercato
Dicesi mercato un insieme di scambi di natura economica, o comunque a essa riconducibile, aventi per oggetto un diritto reale (proprietà, uso, [...] ", 1936, IV, 1, pp. 53-71 (tr. it.: Sulla teoria economica del socialismo, in "La rivista trimestrale", settembre 1962).
Locke, J., An essay concerning the true, original extent and end of civil government, London 1689.
Marx, K., Das Kapital. Kritik ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] régime: la critica marxiana ai diritti dell'uomo risente dello strettissimo legame istituito dal liberalismo ottocentesco, sulla scia di Locke, tra libertà individuale e diritto di proprietà, ed è quest'ultimo il suo vero obiettivo. Anche il sarcasmo ...
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Persona e vita umana
Roberto Esposito
Il paradosso della persona
Sulla copertina del numero di dicembre 2006 della rivista «Time», tradizionalmente dedicata ai personaggi dell’anno, appare la foto di [...] che abbiamo già individuato nella logica teologica e giuridica della persona. A quel punto neanche il passaggio, attivato da John Locke (1632-1704) e portato a compimento da David Hume (1711-1776), del concetto di persona dall’ambito della sostanza a ...
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Crisi della ragione
Aldo Giorgio Gargani
La revisione critica della nozione di razionalità
L’ingresso nel 21° sec. non ha visto l’elaborazione di nuove proposte riguardo a progetti teorici forti di [...] della filosofia razionalistica e dall’altro prestando la strumentazione analitica alla scuola dell’empirismo inglese, a partire da John Locke il quale fonda quello che Sellars definirà «the myth of the immediately given», il mito filosofico del dato ...
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lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.