VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] piaceri e dolori fisici, dei quali fanno parte quei «vaghi e innominati dolori» che si identificano con l’uneasiness di John Locke. Questa, secondo Verri, è l’origine dei piaceri che si traggono dalla musica e dalle belle arti, cui sono più sensibili ...
Leggi Tutto
BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] contributi alle scienze "umane" e civili, economiche soprattutto (con Locke, Galiani e gli scritti del Boisguilbert). Ma in particolare, da precedenti scrittori inglesi, come Vanderlint e Locke); ma da essi era ripresa la proposta rivoluzionaria ...
Leggi Tutto
Apprendimento canoro
Peter Marler
(Center for Animal Behavior, University of California Davis, California, USA)
Gli uccelli comunicano fra loro mediante un repertorio di vocalizzazioni. I richiami sono [...] Questa fase ricorda lo stadio precoce del mormorio (babbling) che si osserva durante lo sviluppo del linguaggio umano (Locke, 1993). Tipicamente non sembra somigliare al canto maturo, sebbene conosciamo la sua struttura e funzione meno di ogni altro ...
Leggi Tutto
Augusto Cerri
Abstract
Il buon andamento è riferibile all’attività legislativa, giurisdizionale, amministrativa, secondo le peculiarità di ciascuna ed, in ogni caso, consiste nella efficacia e, cioè, [...] , è condizione e non corollario del principio di eguaglianza (Locke, J., The Second Treatise on Government, 1960, § Studi sui gruppi di pressione in Italia, trad. it., Milano, 1967; Locke, J., The Second Treatise on Government, 1960; Mac Cormick, N., ...
Leggi Tutto
Redditi, politica dei
Luigi Frey
Il concetto originario di politica dei redditi
È ormai generalmente riconosciuto che nei sistemi economici moderni gli organi pubblici devono affrontare complicate problematiche, [...] comunque a livello di mercato del lavoro 'interno' (v. Niland e altri, 1994; v. Kerr e Staudohar, 1994; v. Locke e altri, 1995); tali rapporti appaiono altresì in trasformazione nel senso che le suddette istituzioni tenderebbero a divenire sempre più ...
Leggi Tutto
BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...] , che recitava nei consessi di cui era membro, e anche commenti sul Paradiso perduto di Milton, sul Saggio sull'intelletto umano di Locke (Lettere sopra lamisura e il calcolo dei piaceri e dei dolori, s.l. 1749) e su diversi articoli della grande ...
Leggi Tutto
SAIBANTE, Bianca Laura
Gian Paolo Romagnani
SAIBANTE, Bianca Laura. – Nacque a Rovereto il 17 maggio 1723, quarta di quattordici figli, da Girolamo e da Francesca Caterina Sbardellati di Adelburg. La [...] subito evidente: nel primo anno e mezzo i soci affrontarono autori come Baruch Spinoza, Renato Cartesio, John Locke, Isaac Newton, Christian Wolff, Christian Thomasius, Charles-Louis de Montesquieu e Pierre Louis Maupertuis. Tuttavia – sebbene il ...
Leggi Tutto
BAROLO, Ottavio Falletti marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 24 luglio 1753 da Carlo Gerolamo e da Marianna Giuseppina Wicardel di Fleury Beaufort. Portato agli studi, ricevette un'accurata [...] Sciences, Littérature et Beaux-arts de Turin, XIII [18031, pp. 60-178). In filosofia si ispirò al pensiero di Locke e di Condillac partecipando ai dibattiti filosofici del primo Ottocento con un'opera - uscita anonima - Aperpus philosophiques (3 voll ...
Leggi Tutto
bene
Nella storia della filosofia è possibile distinguere due diverse concezioni del b.: una oggettivistica e metafisica, e una soggettivistica. Il massimo esponente della prima è Platone, per il quale [...] I, 6). Lo segue Spinoza: «Intenderò essere b. quello che sappiamo certamente esserci utile» (Etica, IV, def. I). Sulla stessa linea è Locke: «Ciò che è atto a produrre piacere in noi è quello che chiamiamo b. e ciò che è atto a produrre dolore è ciò ...
Leggi Tutto
. L'economia politica è una delle scienze che studiano l'attività umana. Il suo particolare oggetto non è determinato allo stesso modo da tutti i trattatisti; ma si riscontra come punto di partenza caratteristico [...] nel campo della scienza economica e ne pongono i fondamenti primi, orientati verso il più deciso liberalismo. Dopo Locke e Berkeley, David Hume riesce a superare le ideologie dei mercantilisti accostandosi a un liberalismo temperato da forti esigenze ...
Leggi Tutto
lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.