La ragione sta in questo: in studiare all’università il valore della preposizione a (articolata alla) è limitativo, non locativo: studiamo ma ne definiamo i limiti all’ambito universitario (e non a tutti [...] gli ambiti di studio possibili o a un altro a ...
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Intanto va detto che ci con valore locativo può (non per forza deve) accompagnare il verbo essere. Certo va distinto il valore proprio, 'esistenziale' del verbo essere (questi sono ombrelli), da quello [...] locativo in combinazione con la particella ci (c ...
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Quando ci si riferisce a un luogo fisico concreto o più o meno figurato, dobbiamo usare l’avverbio locativo ci ‘in questo, in quel posto’, che vale sia per lo stato sia per i vari moti locativi (a luogo, [...] da luogo, per luogo). In questo caso, il luog ...
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Naturalmente i due usi sono entrambi corretti. Il ci presentativo-locativo è pienamente standard nell’italiano contemporaneo. Notiamo una sfumatura di tono e dunque un diverso grado di adeguatezza dei [...] due elementi, a seconda della situazione o dell’ ...
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Il clitico ci nel verbo volerci è il cosiddetto «ci attualizzante», secondo la definizione ormai trentennale data da Francesco Sabatini: ha sostanzialmente perso un originario valore locativo, grammaticalizzandosi. [...] Non sembra pertanto legittimo pens ...
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In origine i due elementi erano separati, nella grafia. L'avverbio su (col valore deittico locativo di ‘prima’, ‘in una parte precedente del testo’) si accostava al participio passato del verbo menzionare, [...] vale a dire menzionato. Nell’ultimo trenten ...
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La presenza del cosiddetto che indeclinato, seguìto da un locativo disambiguante (ci) in un testo narrativo proposto alle elementari, non sembra, a chi scrive, un “cattivo esempio”, ma un modo per far [...] risuonare nelle orecchie dei bambini un uso fami ...
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A rigor di legami morfosintattici, qualche ambiguità permane in ogni caso: il personaggio potrebbe non sedersi sopra la grossa e strana pietra, ma sul bordo estremo del precipizio. Il vi locativo, infatti, [...] di norma cerca l'antecedente il più vicino ...
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Senz'altro nella seconda frase c'è (appunto) la forma corretta c'è. La particella ci si presenta molto spesso unita al verbo essere e assume valori differenti: per esempio, locativo proprio (c'è tanta [...] gente nella stanza) o locativo attenuato e figura ...
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locativo1
locativo1 agg. e s. m. [der. del lat. locus «luogo», sul modello di accusativo, dativo, ecc.]. – 1. In linguistica, caso l., o assol. locativo s. m., il caso che in alcune lingue indica lo stato in luogo (lat. domi «in casa»), o...
locativo2
locativo2 agg. [der. del lat. locare «dare in affitto»]. – Propr., che concerne la locazione: valore l., il reddito effettivo o presunto di una casa d’abitazione locata o abitata direttamente dal proprietario; imposta sul valore...
In linguistica, il caso che in alcune lingue indica lo stato in luogo e il tempo determinato. In greco esso era fuso anche formalmente col dativo; in latino è rappresentato generalmente dall’ablativo con la prep. in, ma ne è tenuto distinto,...
qua
Mario Medici
. L'avverbio dimostrativo locativo (con alcuni casi d'impiego con valore temporale) è in D. abbastanza ben rappresentato nei suoi vari usi e costrutti più diversi; è tuttavia assente nella Vita Nuova e nel Detto.
1.1. Con...