Giovanni Rinaldi
Abstract
Viene analizzato l’istituto della locazione, con una particolare attenzione al significato sociale che la materia ha assunto nella vita moderna e alle conseguenze che l’evoluzione [...] canone di locazione degli immobili adibiti ad uso di abitazione non possa superare il 3,85 per cento del valore locativo dell’immobile, stimato secondo i criteri individuati dalla legge (artt. 12 ss. l. n. 392/1978).
Diversamente, nel settore delle ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
Caratteristiche fisiche
I geologi includono la regione nella parte [...] in -i.
Nella sintassi è da notare la costruzione di verbi con le preposizioni z (più genitivo), pa (più locativo), u (più accusativo). Molto forte è stata l’influenza del polacco a livello sintattico, lessicale e fraseologico.
Letteratura
Dalle ...
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. Disciplina giuridica della casa (App. II, 1, p. 525; III, 1, p. 316). - La disciplina giuridica della c. negli anni che si considerano, e nei quali sempre più si rafforza la concezione di essa come servizio [...] , ma anche da un sempre maggiore articolarsi di questi istituti, sicché si va delineando un nuovo modello del rapporto locativo delle c. di abitazione, modello che quasi esclusivamente nella legge e in ripetuti interventi di questa ha il suo stampo ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] altri tre casi sono enunciati da tre metaregole (ibidem, 1.1.49, 66 e 67) che riguardano rispettivamente il genitivo, il locativo e l'ablativo:
(1) la desinenza del genitivo è usata per 'quello' al posto 'del quale' [si inserisce un sostituto];
(2 ...
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Panini
Pāṇini
Grammatico indiano (5° sec. a.C. ca.). È autore della Aṣṭādhyāyī («Trattato in otto capitoli»), un’esauriente grammatica della lingua sanscrita, importante nel sanscrito filosofico sia [...] applicati in modo elastico a situazioni non esplicitamente indicate da P., come nel caso dell’uso del locativo in ‘il villaggio sul Gange’, in cui il locativo indica la prossimità dal fiume e non la presenza sopra di esso. P. è consapevole della ...
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là sù (là suso)
Mario Medici
Rappresentato dagli editori con grafia non unita; è presente nella forma là suso solamente in Vn XLI 4 e 5 Ne la seconda [parte] dico perché va là suso, cioè chi lo fa così [...] la viva stella / che là sù vince come qua giù vinse; XXIV 114, XXV 24, XXX 100 e 114; particolari, per il rapporto locativo che stabiliscono relativamente ai cieli, nell'ambito stesso del Paradiso, i due casi seguenti: XXII 70 Infin là sù la vide [la ...
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Linguista statunitense, nato a St. Paul (Minnesota) il 9 agosto 1929. Ha studiato alle università del Minnesota e del Michigan, dove ha conseguito il PhD nel 1961. Docente prima alla Ohio State University [...] '' (in seguito suddiviso in esperiente, e scopo od oggetto), ''oggettivo'' (oggetto o paziente), e alcuni altri, come ''locativo'' (a volte usato come termine generale suddiviso nei quattro sotto-casi di locazione, per una caratterizzazione spaziale ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] (Scalco 1986) si osserva tra l’altro che:
(a) per quanto riguarda l’uso delle preposizioni, al posto dell’italiano da con valore locativo si utilizza spesso il tipo friulano là/ lì di: vado là di Maria, ci vediamo lì del tuo amico;
(b) per i pronomi ...
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ci
Riccardo Ambrosini
Mario Medici
. 1. Con sicura funzione di particella pronominale proclitica di prima persona plurale, ci ricorre 3 volte nella Vita Nuova, tra le quali una in poesia, XXXI 10 18 [...] l'altro duca / per cui del mio sì ben ci si favella; e XXII 9, XXX 132, XXXII 57.
2.1. b) Con analogo valore locativo, in unione col verbo ‛ avere ' ed ‛ essere ' (‛ c'è ', ‛ ci ha ', ecc.), per indicare l'esistenza di persona o cosa, o che essa si ...
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UGROFINNICHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
Jozsef SZINNYEI
. Le lingue ugrofinniche sono le seguenti: 1. l'ungherese, 2. il vogulo, 3. l'ostiaco, 4. il sirieno, 5. il votiaco, 6. il ceremisso, 7. il mordvino, [...] mordvino di "temporale", ecc.); p. es., ungh. vízën "sull'acqua"; *bél-n "nell'interno" > benn "dentro", > -ben suff. del locativo (stato in luogo); finn. koto-na "a casa"; päivä-nä "di giorno"; mordv. t′el′ńa "d'inverno", ecc. Il sufisso dell ...
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locativo1
locativo1 agg. e s. m. [der. del lat. locus «luogo», sul modello di accusativo, dativo, ecc.]. – 1. In linguistica, caso l., o assol. locativo s. m., il caso che in alcune lingue indica lo stato in luogo (lat. domi «in casa»), o...
locativo2
locativo2 agg. [der. del lat. locare «dare in affitto»]. – Propr., che concerne la locazione: valore l., il reddito effettivo o presunto di una casa d’abitazione locata o abitata direttamente dal proprietario; imposta sul valore...