PALLANO (Pallanum)
G. Colonna
Località della IV Regione augustea d'Italia, nel territorio frentano, menzionata unicamente dagli itinerarî stradali e dai geografi. Recentemente è stata identificata con [...] di monete argentee della Magna Grecia. Un'epigrafe osca, verosimilmente proveniente dalla zona, chiama la località al locativo palanúd, la comunità in genitivo aggettivale lúvkanateís (cfr. il toponimo Lucania usato per il territorio nei diplomi ...
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Diritto all’abitare
Umberto Breccia
L’abitare e i diritti sociali
Peripezie dei diritti sociali
Nelle carte costituzionali del secondo dopoguerra, sebbene molte e autorevoli fossero le voci perplesse [...] la priorità della soluzione del problema dei figli; e senza discriminazione alcuna in presenza di prole naturale alla fine del rapporto locativo. I giudici hanno sottolineato, non a caso, che l’art. 6 della l. 27 luglio 1978 n. 392 è stato dichiarato ...
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IMPOSTE E TASSE
Jacopo TIVARONI
Anna Maria RATTI
TASSE Nel linguaggio scientifico, e spesso anche in quello amministrativo, imposta è quella parte della ricchezza privata che i cittadini d'uno stato, [...] , bar, caffè, stabilimenti di bagni, rimesse, locali di stallaggio, sale da ballo, bigliardi e locali analoghi, e applicata al valore locativo degli ambienti occupati, con aliquote più elevate (dal 20 al 30 e anche al 50%) per gli esercizî in cui si ...
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Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] con ad- e in-: si vedano ammorbidire, ingrossare, in cui il valore di ingressività deriva dal fatto che il significato locativo veicolato dal prefisso («andare o stare in un luogo») è reinterpretato in quello di «entrare, essere in, acquisire un ...
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CI
Ci (come vi) può avere diversi valori.
1. Può essere un pronome ➔personale atono di 1a persona plurale.
• In funzione di complemento ➔oggetto
Tu ci hai sentito (= hai sentito noi)
• In funzione [...] così bene
Mi ci son trovato anch’io in questa situazione
Da quell’orecchio non ci sente
• Sempre con valore locativo, può accompagnarsi al verbo essere, per significare l’esistenza di persone o cose il trovarsi di queste in un determinato ambiente ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] noti in particolare Aymará auki-na "del signore": Yahgan Manezi-na "di Manezi".
I casi non grammaticali sono di regola forme di locativo nate dall'unione di avverbî di luogo al nome o al pronome, le quali per loro natura indicano l'ubi, mentre il ...
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Dal punto di vista strettamente speculativo, caso, o evento casuale, è quello che si produce al di fuori e indipendentemente dalla serie determinata delle cause e degli effetti. È quindi evidente che il [...] gli avverbî: in latino bene antico ablativo, hic antico locativo, partim antico accusativo. Fattori di arricchimento non mancano. unde, en da inde (genitivi-ablativi) y da ibi (locativo). Finalmente è lecito pensare che l'attuale sistema d'indicare ...
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Antropologia
Una delle grandi famiglie in cui si dividono tradizionalmente, in base a un criterio linguistico, i gruppi africani. Benché il termine B. (propr. «gli uomini», plur. di muntu «uomo») non abbia [...] mediante prefissi che variano dal singolare al plurale, la declinazione è embrionale e l’unico vero caso è il locativo, formato da un suffisso; il sistema di numerazione è il quinario-decimale; i temi verbali primitivi sono prevalentemente bisillabi ...
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FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] (Der Lokativ und seine Auflösung, in Archiv für latein. Lexikogr., XIII [1903], pp. 301-372; trad. it., Il caso locativo latino e la sua dissoluzione, in G. Funaioli, Studi di letteratura antica, II, 1, Bologna 1947, pp. 247-325), l'ancor oggi ...
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Argi
Antonio Martina
. Il termine A. ricorre due volte nell'opera di Dante. Detto a proposito di Adrasto, re de li Argi (Cv IV XXV 6), ha il significato di " Argivi ". Nell'epistola ai principi e popoli [...] è da supporre che abbia usato il termine A. nel senso suindicato. È da escludere infatti che Argis abbia valore di locativo, perché ciò indurrebbe a considerare, come ha fatto qualcuno, al posto di denegata la variante derogata, che non si impone, e ...
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locativo1
locativo1 agg. e s. m. [der. del lat. locus «luogo», sul modello di accusativo, dativo, ecc.]. – 1. In linguistica, caso l., o assol. locativo s. m., il caso che in alcune lingue indica lo stato in luogo (lat. domi «in casa»), o...
locativo2
locativo2 agg. [der. del lat. locare «dare in affitto»]. – Propr., che concerne la locazione: valore l., il reddito effettivo o presunto di una casa d’abitazione locata o abitata direttamente dal proprietario; imposta sul valore...