ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] Astolfo - insiste su strutture pertinenti all'ambito palaziale e, come si evince dal toponimo che la indica (il locativo ad Calchi), sorse presso il monumentale ingresso del palazzo, che, a imitazione di quello del Grande Palazzo di Costantinopoli ...
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Guido Salanitro
Abstract
Vengono illustrate la disciplina e le principali questioni teoriche e applicative relative al catasto dei terreni e al catasto dei fabbricati, principalmente sotto il profilo [...] determinate in base a due criteri di calcolo. Un primo criterio, di generale applicazione, faceva riferimento al canone locativo. Un secondo criterio, applicabile in caso di assenza di contratti di locazione delle unità immobiliari rientranti in una ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] quanto sia complesso delimitare le categorie, come accennato al § 2. L’italiano fuori risale alle forme locative latine foris (ablativo locativo plurale, esprimente stato in luogo) e foras (accusativo plurale, esprimente moto a luogo), a loro volta ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] di un processo di grammaticalizzazione già avviato, il verbo modificatore conservava più frequentemente significato proprio: in stare + gerundio valore locativo (12) e in andare o venire + gerundio valore di moto (13).
(12) e la madre sua Claudia ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] o postverbale e al dativo (mi dai le chiavi?, dammi le chiavi);
(d) pronomi clitici in posizione preverbale e in caso locativo (ci vai?) o partitivo-genitivo (non me ne pento);
(e) sintagmi interrogativi in posizione preverbale introdotti o meno da ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] dei verbi sintagmaparatetici, costruzioni verbali formate da un verbo (più spesso di moto) seguito da un avverbio con significato locativo-direzionale (Simone 1997; Iacobini & Masini 2009): mettere su il caffè, mettere su famiglia, stare su («non ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] (di solito un avverbio): mettere via, portare avanti, buttare giù, tirare su. La particella è normalmente un avverbio locativo, ma si possono avere anche avverbi temporali (fare prima, venire dopo, fare tardi, fare presto), ➔ deittici (essere lì ...
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contra (meno comune contro)
Mario Medici
1. La forma ‛ contro ' della preposizione, o avverbio, che è usata da D., a eccezione di tre casi particolari che vedremo, solamente in unione con la preposizione [...] ] le sentenze anco [non] sono in contro...
4.2. Nella Commedia, 4 casi della locuzione avverbiale ‛ di contra '. Con valore locativo e il significato: " di fronte ", " dirimpetto ", " di rincontro ", in If XXII 34 Graffiacan, che li era più di contra ...
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FITOGEOGRAFIA
Giovanni Negri
. Al termine fitogeografia (da ϕυτόν, "pianta", e γεγραϕύα "geografia") può essere attribuito un senso largo e un senso più ristretto. In senso largo esso comprende non [...] e paleoceanico. Reichert ha inoltre osservato che le nozioni di elemento e di migrante possono essere intese tanto in senso locativo quanto in senso storico a seconda che, per l'elemento, si consideri il luogo e il tempo dell'origine, per ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] declinazione del sostantivo ha otto casi, ma solo il nom. acc. e voc. singolare e plurale e in alcuni casi il locativo singolare (cristallizzato in alcune formule) risalgono al medio e antico indiano. Gli altri casi sono anche qui, come nelle lingue ...
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locativo1
locativo1 agg. e s. m. [der. del lat. locus «luogo», sul modello di accusativo, dativo, ecc.]. – 1. In linguistica, caso l., o assol. locativo s. m., il caso che in alcune lingue indica lo stato in luogo (lat. domi «in casa»), o...
locativo2
locativo2 agg. [der. del lat. locare «dare in affitto»]. – Propr., che concerne la locazione: valore l., il reddito effettivo o presunto di una casa d’abitazione locata o abitata direttamente dal proprietario; imposta sul valore...