Dwan, Allan (propr. John Aloysius)
Bruno Roberti
Regista cinematografico canadese, naturalizzato statunitense, nato a Toronto il 3 aprile 1885 e morto a Woodland Hills (California) il 21 dicembre 1981. [...] Sottovalutato a lungo come un semplice cineasta-artigiano, è stato poi rivalutato dalla critica. Nel 2002 il Festival di Locarno ha dedicato alla sua vastissima opera un'ampia retrospettiva.
Trasferitosi nel 1893 negli Stati Uniti con la famiglia, D ...
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Ruiz, Raúl
Bruno Roberti
Sceneggiatore e regista cinematografico cileno, nato a Puerto Montt il 25 luglio 1941. Animate da un sistematico rifiuto della linearità narrativa, costruite su una pluralità [...] , a partire da Tres tristes tigres (1968), tratto dal romanzo di G. Cabrera Infante e premiato al Festival di Locarno nel 1969, al rinnovamento del cinema latinoamericano. Partecipò al film collettivo ¿Qué hacer? (1970) sull'esperienza del governo ...
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Zeman, Karel
Karel Thein
Regista cinematografico ceco, nato a Ostroměř (Austria-Ungheria; od. Rep. Ceca) il 3 novembre 1910 e morto a Gottwaldov (od. Zlín) il 5 aprile 1989. Fu uno dei più innovativi [...] ); il romanzo di R.E. Raspe per Baron Prášil (1962; Il barone di Münchhausen), Vela d'argento al Festival di Locarno; Les trois mousquetaires di A. Dumas padre per Bláznova kronika (1964, Cronaca folle). In tali impegnativi film, considerati i suoi ...
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Has, Wojciech Jerzy
Silvana Silvestri
Regista cinematografico polacco, nato a Cracovia il 1° aprile 1925 e morto a Łódź il 3 ottobre 2000. Esponente della 'scuola polacca', caratterizzata dall'interesse [...] , ma con un espressionismo che suggerisce le proiezioni mentali del protagonista. Pożegnania (1958, Gli addii), premiato al Festival di Locarno, è tratto dal romanzo di S. Dygat: il protagonista è un intellettuale che vorrebbe emergere, ma non ha le ...
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Lee, Spike (propr. Shelton Jackson)
Francesco Zippel
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato ad Atlanta il 20 marzo 1957. Considerato il più importante regista [...] Joe's Bed-Stuy barbershop: we cut heads (1982), e nello stesso anno ha ricevuto un premio al Festival di Locarno.
Dopo essersi diplomato al Morehouse College in comunicazioni di massa, L. ha intrapreso la carriera cinematografica iscrivendosi al ...
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Nová Vlna
Eusebio Ciccotti
Denominazione della 'Nuova ondata' del cinema cecoslovacco (v. Cecoslovacchia) iniziata nel 1962 e conclusasi con la repressione sovietica della Primavera di Praga (agosto [...] almeno una ventina possono esser considerati di valore internazionale. Numerosi furono inoltre i premi vinti nei diversi festival (Mannheim, Locarno, Pesaro, Bergamo, Cannes, Mar de la Plata e così via) e, fatto mai accaduto a nessun Paese, vennero ...
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Donskoj, Mark Semënovič
Daniele Dottorini
Regista e scenarista ucraino, nato a Odessa il 6 marzo 1901 e morto a Mosca il 21 marzo 1981. Il cinema di D., seppur spesso criticato per l'eccessiva enfasi, [...] reintegrato come direttore artistico degli studi Gor′kij di Mosca. Premiato nel 1960 per la miglior regia al Festival internazionale di Locarno con il film Foma Gordeev (1959), nel 1966 fu nominato Artista del popolo dell'URSS e nel 1971 ricevette il ...
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Denis, Claire
Daniela Turco
Regista cinematografica francese, nata a Parigi il 21 aprile 1948. L'Africa, con i suoi spazi dilatati e la sua luce, e l'immigrazione africana in Europa, con il suo drammatico [...] ". Nel 1996 ha poi terminato Nénette et Boni (Nenette e Boni), con cui ha vinto il Pardo d'oro al Festival di Locarno. Il film, silenzioso, scostante, attento ai corpi e ai loro fremiti, ai suoni piuttosto che alle parole, racconta la vita di un ...
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Sacchi, Filippo
Federica Pescatori
Giornalista, scrittore e critico cinematografico, nato a Vicenza il 6 aprile 1887 e morto a Pietrasanta (Lucca) l'8 settembre 1971. Negli anni Trenta, quando l'interesse [...] dall'Italia trascrisse le impressioni dell'esilio, raccolte in un volume edito postumo (Diario 1943-1944. Un fuoruscito a Locarno, a cura di R. Broggini, 1987), e continuò a inviare recensioni sul cinema, costretto dal veto fascista a rimanere ...
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Gatlif, Tony (propr. Michel Dahmani)
Grazia Paganelli
Regista, sceneggiatore, compositore e attore cinematografico algerino, naturalizzato francese, nato ad Algeri il 10 settembre 1948. Si è rivelato [...] Gadjo Dilo (1998; Gadjo Dilo ‒ Lo straniero pazzo), premiato con il Pardo d'argento e il Premio della giuria al Festival di Locarno e con un César per le musiche, e i film musicali Vengo (2000; Vengo ‒ Demone Flamenco), che ha ottenuto un César per ...
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videodiario
(video-diario), s. m. Cronaca filmata, giorno per giorno, di episodi realmente accaduti. ◆ Un videodiario delle giornate del 19, 20 e 21 a Genova, tratto dal girato di 15 registi di Italia, Spagna, Francia, Palestina, sarà al festival...
mucciniano
s. m. e agg. Seguace o imitatore del regista Gabriele Muccino; tipico di Gabriele Muccino e delle sue rappresentazioni cinematografiche. ◆ Se il giudizio su «L’ultimo bacio» aveva diviso le anime della sinistra (ma non il pubblico,...