CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] d'armi Enrico Perucca di Torino, entrò personalmente in rapporti con Michele Bakunin, che allora si trovava a Locarno e conduceva una sua autonoma azione di proselitismo, in dissidio col Consiglio generale dell'Internazionale, con sede a Londra ...
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DELLA TORRE, Filippo
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del sec. XIII; era fratello di Martino. Suo zio [...] Corrado da Venosta. I ghibellini vennero cacciati dalla città e perseguitati dal partito guelfo: il loro capo Simone da Locarno fu catturato mentre passava il fiume Tresa e tradotto a Milano, insieme con altri eminenti esponenti della fazione, tra ...
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SCOTTI, Ranuccio
Silvano Giordano
– Nacque a Parma il 19 luglio 1597, secondo figlio di Orazio (morto nel 1629), marchese di Montalbo, e della contessa Lucrezia Alciati (morta nel 1607).
Il padre, al [...] , arrivò a Novara, cercando di evitare le città devastate dalla guerra e dalla peste. Dopo essersi fermato dieci giorni a Locarno per una breve quarantena, giunse a Lucerna il 1° luglio, atteso dal suo predecessore Ciriaco Rocci, che lo presentò alle ...
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Fábri, Zoltán
Silvana Silvestri
Regista e scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 15 ottobre 1917 e morto ivi il 24 agosto 1994.
Considerato il più autorevole rappresentante della cinematografia [...] e nazisti, seguito poi da Nappali Sötétség (1963, Oscurità durante il giorno), premio speciale al Festival di Locarno nel 1964. Nello stesso anno F. divenne presidente della Film és TV Művészek Szövetsége (Federazione degli artisti ungheresi ...
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DE LOGU, Giuseppe
Alda Guarnaschelli
Nacque a Catania, il 26 sett. 1898, da Giampietro, professore di diritto romano e in seguito rettore di quella università, e da Marianna Benenati. Completati gli [...] contro il fascismo. Qui si prodigò nell'insegnamento, all'università popolare di Zurigo e alla scuola normale di Locarno; tenne conferenze per la "Dante Alighieri" di Ginevra; sostenne l'attività delle "colonie libere", pubblicò un'Antologia ...
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Dudow, Slatan Theodor
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesco, nato a Caribrod (nodo ferroviario sul confine tra Serbia e Bulgaria) il 30 gennaio 1903 e morto a Berlino Est il 12 luglio 1963. Autore tra [...] positivamente da Georges Sadoul per il tono sobrio e al tempo stesso commovente, che venne premiata al Festival di Locarno del 1955. Dopo Der Hauptmann von Köln (1956), satira antimilitarista che gli valse il terzo Nationalpreis, tornò ad affrontare ...
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(ted. Zürich) Città della Svizzera (365.132 ab. nel 2009), capoluogo del cantone omonimo, principale centro della Svizzera per popolazione, all’incrocio di importanti vie di comunicazione stradali e ferroviarie. [...] .
Già nella seconda metà del 16° sec., cioè all’epoca in cui a Z. erano confluiti i protestanti fuggiaschi da Locarno (1555), si era avuto l’inizio di un’attività industriale in senso moderno; lo sviluppo di questa attività fu poi favorito ...
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TRATTATO internazionale
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Anna Maria RATTI
Col nome di trattato, convenzione, dichiarazione, protocolli, accordi, patti, si indica genericamente ogni atto giuridico originato [...] Società delle nazioni garantisce l'integrità territoriale e l'indipendenza politica di tutti i membri; così infine con il patto di Locarno del 16 ottobre 1925 l'Italia e l'Inghilterra hanno garantito gli attuali confini tra la Germania da un lato e ...
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GLARONA (A. T., 20-21; fr. Glaris; ted. Glarus)
Adriano Augusto MICHIELI
Adriano Augusto MICHIELI
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Cittadina della Svizzera nordorientale, con 5269 ab. (1930), a 481 m. s. m., alla sinistra del fiume [...] , alla fine del secolo XV e ai primi del XVI: ciò che valse a Glarona la compartecipazione al governo di Lugano, Locarno, Mendrisio e Val Maggiore. Gli abitanti di Glarona, dove aveva predicato, fra il 1506 e il 1516, lo stesso Zwingli, aderirono ...
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LITUANIA (XXI, p. 288)
Anna Maria RATTI
Al primo gennaio 19379 la popolazione della repubblica era di 2.526.935 abitanti, con un aumento assoluto rispetto alla valutazione del 1933 di 104.758 e un aumento [...] alle tre potenze garanti dello statuto di Memel (Francia, Inghilterra, Italia). Ma questa, che avrebbe dovuto essere la Locarno orientale, svanì di fatto, sia perché Germania e Polonia non si mostrarono favorevoli, sia perché gl'interessi dei piccoli ...
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videodiario
(video-diario), s. m. Cronaca filmata, giorno per giorno, di episodi realmente accaduti. ◆ Un videodiario delle giornate del 19, 20 e 21 a Genova, tratto dal girato di 15 registi di Italia, Spagna, Francia, Palestina, sarà al festival...
mucciniano
s. m. e agg. Seguace o imitatore del regista Gabriele Muccino; tipico di Gabriele Muccino e delle sue rappresentazioni cinematografiche. ◆ Se il giudizio su «L’ultimo bacio» aveva diviso le anime della sinistra (ma non il pubblico,...