astrocitoma
Neoplasia che deriva dalle cellule astrocitarie, costituenti la macroglia (➔ glia). Le neoplasie astrocitarie sono di vario tipo e rientrano in due categorie: le forme localizzate, con prognosi [...] lo xantoastrocitoma pleomorfo è un tumore che colpisce bambini e giovani adulti. Insorge superficialmente, spesso interessando il lobotemporale con una storia di epilessia di lunga durata. All’esame microscopico è costituto da cellule astrocitarie ...
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cocaina
Alcaloide che si ottiene dalle foglie di coca, pianta originaria dell’America Settentrionale. È un estere del gruppo degli anestetici locali, che appartiene alla famiglia dei tropani degli alcaloidi [...] riferimento all’assunzione di c. provocavano un aumento del flusso sanguigno nella corteccia prefrontale dorsolaterale, nel lobotemporale e nel cervelletto dei cocainomani. Inoltre, tale incremento risultava correlato con l’entità del desiderio che ...
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corteccia
La parte esterna di un organo che racchiude o avvolge una sostanza di struttura diversa: c. cerebrale, c. cerebellare (➔ cervelletto), c. del rene, c. delle ghiandole surrenali (➔ surrene). [...] c. occipitale. L’ottavo paio di nervi cranici, deputato alle funzioni uditive e vestibolari, è connesso funzionalmente al lobotemporale. Il sistema cortico-spinale, o piramidale, controlla e organizza i movimenti, e origina nel quinto strato della c ...
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ippocampo
Parte del cervello sita nella zona mediana del lobotemporale. Nell’uomo l’i., assieme alla fascia dentata, assume una conformazione non paragonabile alle altre zone della corteccia cerebrale: [...] ha una forma che ricorda, nell’ambito di una descrizione anatomica, l’immagine del cavalluccio marino. Nell’i. propriamente detto si distinguono i seguenti strati: lamina midollare esterna, strati molecolare, ...
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Regione della corteccia cerebrale in cui è localizzata una parte dei centri per il linguaggio; fu descritta nel 1874 dal neurologo tedesco Karl Wernicke. Corrisponde alla parte posteriore dell’area 22 [...] di Brodmann, nel lobotemporale superiore (corteccia associativa sensoriale) dell’emisfero sinistro (➔ specializzazione di un fascio di fibre con l’area di Broca (aree 44 e 45 di Brodmann), nel lobo frontale sinistro (corteccia associativa motoria). ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] metabolica di quelle parti del sistema nervoso che sono più attive delle altre - è stato dimostrato che il lobotemporale (insieme ad altre strutture del sistema limbico) è coinvolto negli attacchi di panico, un disturbo dell'emotività caratterizzato ...
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PSICOBIOLOGIA
Alberto Oliverio
(App. IV, III, p. 86)
La p. o biologia del comportamento è una disciplina ibrida, che rappresenta il punto d'incontro di diverse discipline e tradizioni sperimentali: [...] che l'attacco è preceduto e accompagnato da un aumento del flusso sanguigno e del metabolismo a livello del lobotemporale che, evidentemente, svolge un ruolo critico in questi episodi.
In sostanza il bilancio tra i fautori di una concezione ...
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MINGAZZINI, Giovanni
Vittorio Challiol
Neurologo, psichiatra, anatomico, nato ad Ancona il 15 febbraio 1859, morto a Roma il 3 dicembre 1929. Laureatosi a Roma nel 1883, nel 1885 assistente nell'istituto [...] dei tumori cerebrali, e pose le prime basi per la discriminazione clinica dei tumori delle varie zone del lobotemporale. Approfondì la fisiopatologia del cervelletto, quella del corpo calloso e la fine topografia dei nuclei dell'ipoglosso. Fu ...
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SCHUPFER, Ferruccio
Medico, figlio di Francesco, nato a Padova l'11 dicembre 1867. Si laureò a Roma nel 1892, fu primario negli ospedali di Roma; nel 1898 conseguì la libera docenza in patologia medica, [...] 'ascite da sinechia del pericardio, sul diabete, sulle leucemie, sulla linfogranulomatosi maligna, sui tumori del lobotemporale, del corpo calloso, del midollo spinale, sulle sindromi cerebellari nella malaria perniciosa, sulla puntura del fegato ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] il corpo genicolato mediale fino a raggiungere il lobotemporale, identificato da Ferrier alla metà degli anni 2, pp. 367-386.
Gross 1994: Gross, Charles G., How inferior temporal cortex became a visual area, "Cerebral cortex", 4, 1994, pp. 455-469 ...
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lobo
lòbo s. m. [dal gr. λοβός]. – 1. In biologia, e particolarm. in botanica, suddivisione di un organo piano, delimitata da intaccature che non giungono alla metà fra il margine e il centro o la linea mediana: i l. delle foglie pennatolobate,...
temporale2
temporale2 agg. [dal lat. tardo temporalis, der. di tempŏra «tempie»]. – 1. In anatomia, delle tempie, relativo alle tempie, che ha sede o rapporti con le tempie: regione t., regione laterale simmetrica del cranio, compresa tra...