linguaggio
Nicoletta Berardi
Le reti del linguaggio
L’uso del linguaggio richiede un flusso di informazioni che interessa un grande numero di aree cerebrali tra loro connesse, il cui insieme costituisce [...] ; parti della regione dell’insula (area corticale sita nella profondità della scissura che separa il lobotemporale da quello frontale), che potrebbero essere importanti per l’articolazione del linguaggio; aree prefrontali che consentirebbero ...
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movimento
Tommaso Pizzorussso
Apprendimento motorio
L’acquisizione di abilità motorie indotta dall’esercizio viene chiamata apprendimento motorio. Questa forma di apprendimento avviene spesso in modo [...] ., della memorizzazione di parole o di eventi. Inoltre, l’apprendimento motorio è presente in soggetti con lesioni del lobotemporale mediale i quali non sono invece capaci di formare memorie di tipo dichiarativo per luoghi o episodi. L’apprendimento ...
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epilessia
Giancarlo Di Gennaro
La chirurgia dell’epilessia
La terapia chirurgica dell’epilessia riguarda qualsiasi intervento neurochirurgico che abbia come obiettivo la cura delle epilessie focali [...] sede di eventuale disfunzione, alla valutazione dei rischi di deficit di memoria (come conseguenza della resezione del lobotemporale) e, nei casi dubbi, alla determinazione della dominanza emisferica. La valutazione psichiatrica esplora invece ...
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aggressivita - Le basi biologiche dell'aggressivita
Christian Barbato
Il comportamento aggressivo è un elemento comune alla biologia di ogni specie animale, compreso l’uomo. Gli studi comportamentali [...] emotive esercitato dalle aree corticali. Nell’uomo, studi clinici hanno dimostrato che lesioni del lobotemporale causano un aumento patologico del comportamento aggressivo.
Neurochimica dell’aggressività
Studi di neurobiologia hanno permesso ...
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lobi cerebrali
Regioni in cui sono suddivisi gli emisferi cerebrali. I l. c. sono delimitati da scissure e, in relazione al nome delle ossa craniche sovrastanti, sono denominati frontale, parietale, [...] i destrimani) include anche i centri nervosi deputati alla comprensione del linguaggio parlato. Nella parte profonda (lobotemporale mediale), altre aree e strutture complesse svolgono un importante ruolo nei processi mnemonici, per es., l’amigdala ...
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stabilizzatore dell’umore
Farmaco che ha la proprietà di agire sul tono dell’umore, sia operandone una stabilità nel tempo, che attuando un miglioramento della condizione patologica di partenza (depressione, [...] ansia, agitazione). Agitazione e ansia sono osservabili in alcuni tumori del lobotemporale e dell’ipotalamo; la labilità del tono dell’umore e in particolare la depressione del suo tono globale si manifestano spesso nelle lesioni (ictus) dell’ ...
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neuroteologia
neuroteologìa s. f. – Termine usato dallo scrittore inglese Aldous Huxley in Island (1962) che indica orientamenti di ricerca e movimenti di opinione basati sullo studio della correlazione [...] estasi mistica. Tali riflessioni sono andate sviluppandosi a partire da scoperte relative allo studio di processi neurologici del lobotemporale destro legati a fenomeni di epilessia (Wilder Penfild negli anni Cinquanta del 20° sec.), all’attivazione ...
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sindrome di Klüver-Bucy
Sindrome neuropsicologica sperimentale che nei Primati viene prodotta mediante sezione chirurgica bilaterale dell’amigdala. La lesione si traduce in una serie di alterazioni emotive, [...] esseri umani può comportare conseguenze più profonde. È stato osservato che in casi estremi un danno unilaterale al lobotemporale produce negli esseri umani una sindrome di Klüver-Bucy parziale o totale. (*)
→ Neuroscienze. Basi biologiche delle ...
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ernia intracerebrale
Spostamento di parte dell’encefalo, attraverso la dura madre per il forame tentoriale (ernia transtentoriale) o per la falce (ernia transfalciale) (➔ cervello, struttura e funzione), [...] e causano la cosiddetta sindrome centrale.
Sindrome uncale: l’e. i. verso il basso e lateralmente del lobotemporale mediale, che coinvolge l’uncus, si accompagna solitamente a dilatazione omolaterale della pupilla (per compressione del nervo ...
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Milner, Brenda
Milner, Brenda. ‒ Neurofisiologa britannica e canadese (n. Manchester 1918), laureatasi nel 1939 alla University of Cambridge. Ha poi proseguito la sua attività come docente di psicologia [...] nell’uomo. È infatti stata la prima ad analizzare gli effetti sulla memoria provocati da lesioni alla porzione mediale del lobotemporale. Tra le varie attività di ricerca da lei svolte, si possono ricordare l’esame del ruolo dei lobi frontali nei ...
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lobo
lòbo s. m. [dal gr. λοβός]. – 1. In biologia, e particolarm. in botanica, suddivisione di un organo piano, delimitata da intaccature che non giungono alla metà fra il margine e il centro o la linea mediana: i l. delle foglie pennatolobate,...
temporale2
temporale2 agg. [dal lat. tardo temporalis, der. di tempŏra «tempie»]. – 1. In anatomia, delle tempie, relativo alle tempie, che ha sede o rapporti con le tempie: regione t., regione laterale simmetrica del cranio, compresa tra...