lobotemporale
Porzione di corteccia presente in ciascun emisfero cerebrale, delimitata superiormente dalla scissura di Silvio. Il lobotemporale mediale partecipa a numerose funzioni sensoriali e intellettive. [...] i destrimani) include anche i centri nervosi deputati alla comprensione del linguaggio parlato. Nella parte profonda (lobotemporale mediale), altre aree e strutture complesse svolgono un importante ruolo nei processi mnemonici, per es., l’amigdala ...
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ippocampo
Formazione cerebrale, inclusa nel sistema limbico, situata nella zona mediana di ciascun lobotemporale. L’i., particolarmente sviluppato nell’encefalo dei mammiferi, fa parte della corteccia [...] primitiva o archipallio; si è formato in seguito allo sviluppo della neocorteccia, che ha determinato lo spostamento in profondità e l’arrotolamento dell’archipallio, conferendo all’i. una caratteristica ...
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temporale
Che ha sede o rapporti con le tempie.
Osso temporale
Osso pari e simmetrico che concorre alla formazione del cranio; è l’impalcatura ossea dell’organo dell’udito e dell’apparato vestibolare [...] dell’arteria meningea media, previa craniotomia. Sindrome t.: complesso di manifestazioni morbose che si osservano in soggetti colpiti da lesioni del lobotemporale del cervello, comprendenti fra l’altro diminuzione dell’udito e disturbi vestibolari. ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] della memorizzazione che si osservano in tali pazienti sono stati in larga parte attribuiti a questi danni. Il lobotemporale è stato identificato come sede dei processi di memorizzazione anche da osservazioni effettuate da W.G. Penfield (1952 ...
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Sindrome neurologica complessa, caratterizzata dal periodico ripetersi di manifestazioni psicofisiche improvvise, quali sospensione o perdita della coscienza, stato confusionale, movimenti automatici e, [...] topografici per la diagnosi di sede delle e. parziali, così da individuare la localizzazione anatomica delle crisi (lobotemporale, parietale, frontale, occipitale). Il ruolo dell’ereditarietà è confermato da studi familiari, che indicano un rischio ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] nella sua funzione di verbalizzazione consapevole dei processi cognitivi e motori in corso, la c. è stata localizzata nel lobotemporale dell’emisfero sinistro, sede delle aree del linguaggio. Un nuovo impulso agli studi sulle basi cerebrali della c ...
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Geologia
In mineralogia concrezione minerale che riempie la cavità di una roccia; le a. sono sempre di formazione posteriore a quella della roccia e, se numerose, conferiscono a questa la tessitura amigdaloide.
Medicina
Denominazione [...] che partecipi nell’integrazione di determinati stati emotivi.
Si chiama amigdalectomia l’ablazione chirurgica dell’a. del lobotemporale del cervello o sua coagulazione con il metodo stereotassico. Oltre che per esigenze sperimentali sull’animale, è ...
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Stato emotivo consistente in un senso di insicurezza, di smarrimento e di ansia di fronte a un pericolo reale o immaginario o dinanzi a cosa o a fatto che sia o si creda dannoso; più o meno intenso secondo [...] )
Il condizionamento della paura
È un dato ormai definitivamente accertato che l’amigdala, una piccola regione del lobotemporale mediale del cervello, è essenziale per acquisire ed esprimere le associazioni di paura condizionata. In numerose specie ...
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Del cervello o dei suoi elementi costitutivi.
Le arterie c. si suddividono in anteriore, media e posteriore.
L’ arteria c. anteriore è ramo della carotide interna; a mezzo dell’arteria comunicante anteriore [...] ) è ramo della carotide interna; fornisce: rami ascendenti al lobo orbitario, alle circonvoluzioni frontali e parietali; rami discendenti al lobotemporale e alla parte anteriore del lobo temporo-occipitale; un ramo terminale, chiamato arteria della ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità [...] facciale fino ai nuclei solitario e gelatinoso del midollo allungato; di qui, si suppone che gli impulsi gustativi vadano al lobotemporale, dopo avere attraversato il talamo ottico.
Filosofia
La teoria del g. morale nasce tra il 17° e il 18° sec ...
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lobo
lòbo s. m. [dal gr. λοβός]. – 1. In biologia, e particolarm. in botanica, suddivisione di un organo piano, delimitata da intaccature che non giungono alla metà fra il margine e il centro o la linea mediana: i l. delle foglie pennatolobate,...
temporale2
temporale2 agg. [dal lat. tardo temporalis, der. di tempŏra «tempie»]. – 1. In anatomia, delle tempie, relativo alle tempie, che ha sede o rapporti con le tempie: regione t., regione laterale simmetrica del cranio, compresa tra...