BOLGI, Andrea, detto il Carrarino
Anelia Pinna
Nacque il 22 giugno del 1606 (e non nel 1605 come nel Passeri) a Carrara e il Pascoli (p. 436) scrisse di lui: "...dei Carrarini... porto ferma credenza [...] rivelatisi come i più notevoli "ritrattisti", seguaci del Bernini. Trascorse gli anni giovanili tra Firenze, Carrara, Massa e Livorno, alla scuola di Pietro Tacca, col quale collaborò nella fusione dei Quattro mori nel monumento al duca Ferdinando I ...
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Architetto italiano (Roma 1901 - ivi 1989). Studiò a Torino e a Roma, dove fu in contatto con O. Giovannoni, A. Brasini e M. Piacentini; ebbe rapporti anche con M. Ridolfi e M. De Renzi. Notevoli alcuni [...] . Colpito dalle leggi razziali, riprese la sua attività dopo il 1945: complesso intensivo di via Tembien a Roma (1949-54), tempio israelitico di Livorno (1960-62). Si dedicò anche alla pittura con modi vicini alla metafisica dechirichiana. ...
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GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] lo studio in palazzo Brancaccio e gli incarichi all'Accademia di S. Luca.
L'occasione per la sua permanenza a Livorno fu l'avvio dei lavori per la decorazione della cappella Orlando (consacrata nel 1906) nel cimitero della Misericordia su commissione ...
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GUIDI, Cammillo
Marco Gemignani
Nacque a Volterra il 14 marzo 1636 dal conte Iacopo e da Maria Maffei.
Nella sua famiglia, una delle più antiche della cittadina toscana, molti membri illustri avevano [...] e fra questi lo stesso G., che fu in serio pericolo, tanto da sbarcare a Corfù per curarsi. Rimessosi in salute, tornò a Livorno il 14 sett. 1685 insieme con il suo corpo di spedizione. Nel 1686 il granduca proseguì la sua politica di sostegno alla ...
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PASSERI, Giovan Battista
Carla Sodini
PASSERI, Giovan Battista (Giambattista). – Nacque a Farnese, nel Lazio settentrionale, il 10 novembre 1694 dal medico condotto Giambattista Domenico e da Anna Maria [...] , Lettera all’Eminentissimo Signore Cardinale Spinelli, arcivescovo di Napoli, in Memorie di erudizione della Società Colombaria fiorentina, II, Livorno 1752, p. 3). Il padre era un medico di grande valore. Laureatosi a Fermo e poi a Roma, esercitò ...
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Figlio (Firenze 1797 - Roma 1870) del granduca Ferdinando III e della principessa Luisa Amalia delle Due Sicilie. Invasa dai Francesi la Toscana (1799), seguì il padre in Germania, e ritornò con lui a [...] grande tradizione riformatrice, continuò il lavoro di bonifica della Maremma senese e grossetana (1828), ampliò il porto di Livorno, riordinò gli studî universitarî (1839-40), permise che a Pisa si tenesse il primo congresso degli scienziati (1839 ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] in Puglia, Basilicata, Sicilia, e stabilendosi infine a Firenze. La madre era di Castelluzzo, figlia di un artigiano.
Studiò a Livorno - dove si era trasferita in un primo tempo la famiglia -, quindi al collegio dei salesiani di Firenze, e infine al ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] infine a Genova. Qui entrò al servizio della Marina inglese, sotto l'ammiraglio lord Samuel Hood, ed ebbe modo di conoscere Livorno, Lucca, Pisa e Firenze. Da Genova la squadra navale inglese si spostò a Tolone, ma poco tempo dopo dovette lasciare il ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] tenente e assegnato al 19° reggimento di artiglieria da campagna, ove restò per quasi quattro anni, prima a Livorno e successivamente a Firenze.
Nel dicembre 1895, alla notizia dell'eroico sacrificio del battaglione Toselli sull'Amba Alagi, il ...
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ABARBANEL, Giacobbe
Alfredo Ravenna
Figlio di Samuele, fu banchiere, a Ferrara, dal 1541, dopo l'espulsione dal Regno di Napoli. Legato alla Toscana per motivi di affari (ad Arezzo, tra l'altro, aveva [...] ebrei del Levante che volevano aprire traffici nel suo stato (16 giugno 1551), dando così sviluppo alle comunità ebraiche di Livorno e di Pisa e incremento a quella di Firenze. L'A. inoltre continuò, col fratello Giuda, la tradizione culturale della ...
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livornese
livornése agg. e s. m. e f. – Di Livorno, appartenente o relativo a Livorno, città della Toscana e capoluogo di provincia; come sost., abitante, originario o nativo di Livorno; dialetto l. (o il l., s. m.), il dialetto toscano parlato...
labronico
labrònico agg. [der. del nome lat. Labro -onis che, in una lettera di Cicerone, indica un porto della costa tirrenica, identificato con quello di Livorno (ma forse da collocare invece nei pressi dell’odierna Castiglioncello)] (pl....