Figlio (Firenze 1541 - Poggio a Caiano 1587) di Cosimo I e di Eleonora di Toledo; reggente negli ultimi anni di vita del padre, salì al trono nel 1574 mostrando una scarsa perizia negli affari di stato. [...] G. B. Concini e Belisario Vinta, ai quali si deve il consolidamento del principato mediceo, l'ingrandimento della città di Livorno e l'incremento del commercio. Vedovo nel 1578 di Giovanna d'Austria, sorella di Massimiliano II, sposò in seconde nozze ...
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DE PINEDO, Francesco
Giuseppe Sircana
Nato a Napoli il 16 febbr. 1890 da Alberto e da Livia De Bada di un'antica famiglia patrizia, fu educato alla pratica sportiva e manifestò ben presto una passione [...] Nel 1908, dopo aver conseguito la licenza liceale, prese parte al concorso di ammissione all'Accademia navale di Livorno, classificandosi secondo. Uscitone con il grado di aspirante guardiamarina, fu imbarcato sulla nave ammiraglia "Vittorio Emanuele ...
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CARPANI, Melchiorre
Marica Milanesi
Nacque a Lodi nel 1726, e nel 1744 professò i voti nella Congregazione regolare di S. Paolo, detta dei barnabiti. Nel 1764 si offrì volontario per recarsi in Birmania, [...] dal 1721 ai barnabiti, era in difficoltà per mancanza di sacerdoti. La sua candidatura venne accettata, e il C. partì da Livorno il 1º dic. 1764, con i padri Gherardo Cortenovis, Antonio Re e Ambrogio Miconi. Da Smirne, dove erano giunti il 1 ...
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Uomo politico italiano (Torino 1833 - Roma 1898); economista, generale del genio navale, fu il rinnovatore della nostra marina militare: creatore delle prime grandi corazzate moderne ("Duilio", 1873), [...] nel 1892-93; portò la flotta italiana al terzo posto fra le marine mondiali, e, nel 1878, istituì a Livorno l'Accademia navale; promosse lo sviluppo dell'industria navalmeccanica (acciaierie di Terni, stabilimenti Armstrong di Pozzuoli, silurificio ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] ; A. Salandra, Memorie polit. 1916-1925, Milano 1951, ad Indicem; U. Spadoni, Per unastoria della battaglia di Piombino, in Riv. di Livorno, V (1955), 1-2, pp.69-90; P. Alatri, Le originidel fascismo, Roma 1956, ad Indicem; P. Puntoni, Parla Vittorio ...
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DOLCI, Alessandro Virginio
Alessandra Di Marco
Nacque a Bergamo il 24 maggio 1890 da Giuseppe e Teresa Mazza. Entrò a sedici anni all'istituto musicale "Donizetti" della città natale, dove fu ammesso [...] il D. fu al teatro La Fenice di Venezia, nella stagione 1915, con La Gioconda di A. Ponchielli, per proseguire nel maggio a Livorno e a Bologna con il Mosè di G. Rossini, sotto la direzione di Mascagni e con il basso N. De Angelis. Il 4 ottobre ...
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GIRARDET, Enrico
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 25 apr. 1861 da Giorgio Antonio e Teresa Severini.
Dopo aver studiato con il padre, presso il quale si formò anche il fratello maggiore [...] l'Istituto di belle arti e l'Accademia inglese di via Margutta. Sposò nel 1888 Maria Filomena (Meny) Socci di Livorno.
Incisore in pietre dure, dopo gli inizi incerti con lavori anonimi eseguiti per commercianti senza scrupoli - quali Ottavio Negri ...
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ALBIZZI, Luca
Arnaldo D'Addario
Figlio di Maso di Luca e di Bartolomea di Andrea Baldesi, nacque a Firenze il 19 marzo 1382. Completò l'educazione cavalleresca ricevuta in gioventù con gli studi umanistici [...] ebbe cariche pubbliche in patria e nel dominio fiorentino fino alla rovini politica del fratello Rinaldo Albizzi. Capitano di Livorno nel 1425, nel 1434 si staccò dal fratello, intuendo il prossimo successo dei Medici, e contribuì alla disfatta degli ...
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Figlio (Firenze 1590 - ivi 1621) del granduca Ferdinando I e di Cristina di Lorena. Sposato a Maria Maddalena d'Austria (1608) e salito al potere nel 1609, subì nei primi anni l'ascendente della madre [...] , soprattutto durante la guerra di successione di Mantova. Potenziò la marina mercantile e quella da guerra. Costruì il molo di Livorno e prepose al governo della città lo zio don Giovanni. Protesse e stimò il Galilei, che richiamò allo Studio pisano ...
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Giornalista (Genova 1895 - Napoli 1969); dapprima collaborò a Rivoluzione liberale di P. Gobetti e a La Stampa; poi, per parecchi anni, fu redattore-capo del Lavoro di Genova, pubblicandovi, con lo pseudonimo [...] poi liberato, più tardi, al tempo dell'impresa etiopica, aderì al fascismo, assumendo la direzione de Il Telegrafo di Livorno; e, durante la seconda guerra mondiale, ne commentò alla radio gli aspetti politici. Dopo la guerra riprese la sua attività ...
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livornese
livornése agg. e s. m. e f. – Di Livorno, appartenente o relativo a Livorno, città della Toscana e capoluogo di provincia; come sost., abitante, originario o nativo di Livorno; dialetto l. (o il l., s. m.), il dialetto toscano parlato...
labronico
labrònico agg. [der. del nome lat. Labro -onis che, in una lettera di Cicerone, indica un porto della costa tirrenica, identificato con quello di Livorno (ma forse da collocare invece nei pressi dell’odierna Castiglioncello)] (pl....