Nome dato dai Romani a tutte le feste orgiastiche del culto orfico-dionisiaco (in gr. τὰ βακχεῖα; v. dioniso; misteri; orfismo); in special modo però usato per designare quei misteri dionisiaci che, dalla [...] sappiamo dei Baccanali romani e dei fatti, molto gravi, cui essi diedero luogo, lo dobbiamo principalmente al racconto di Tito Livio (XXXIX, 8-19). Lo storico narra che un Greco dell'Italia meridionale, sacerdote e indovino venuto in Etruria, vi fece ...
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LETTISTERNIO (lectisternium)
Gioacchino Mancini
Era nell'antica Roma un sacrificio o convito sacro nel quale le divinità, che si figuravano convitate, riposavano in effige su un letto, con il braccio [...] .
Il primo lettisternio ebbe luogo nell'anno 399 a. C. per ordine dei libri sibillini. Circa i riti che l'accompagnavano Livio e altre fonti particolari ci dànno ampî ragguagli. In esso furono eretti tre letti in ciascuno dei quali prese posto una ...
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Il più antico cronista cèco. Visse negli anni 1046-1125. Proveniente da una famiglia nobile, ebbe la sua educazione nella celebre scuola di Vyšehrad a Praga e la completò con gli studî a Liegi. Essendo [...] È scritta in un elegante latino, qualche volta persino in versi, e imita gli esempî classici e specialmente T. Livio. Cosma però conosce anche Sallustio, Orazio, Virgilio, Boezio, Terenzio, Giovenale, e altri, dai quali fa molte citazioni. Oltre che ...
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VAVASSORE, Zoan Andrea
Luigi SERVOLINI
Tammaro DE MARINIS
Con questo nome si designa da alcuni un unico artista veneziano dalla multiforme attività (sarebbe stato libraio-editore, tipografo, cartografo [...] l'opera che taluni particolarmente attribuiscono a un omonimo). Il migliore legno è ritenuto il ritratto di Tito Livio premesso all'edizione veneziana del 1520 delle opere dello storico. Questa produzione silografica rivela una grande abilità di ...
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MORGANZIA (gr. Μοργαντίνη; lat. Murgantia)
Guido Libertini
Antica città della Sicilia, che una tradizione, risalente ad Antioco, diceva fondata dalla tribù italica dei Morgeti, cacciati dagli Enotrî [...] , l'occupò Agatocle che, in seguito, vi arruolò anche milizie per la sua spedizione contro Erbita. Durante la seconda guerra punica Livio riferisce (ma forse c'è equivoco) che i Romani la occuparono, con 100 navi. Certo, Imilcone se ne impadronì; il ...
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Storico vissuto sotto gl'imperatori Augusto e Tiberio, per quanto non si possano precisare i limiti di tempo della nascita e della morte. Al pari degli altri storici suoi predecessori, scrisse Annali, [...] Girolamo, F. avrebbe scritto anche versi, ma non se ne ha alcuna prova.
Come scrittore, F., pur avendo voluto rivaleggiare con Livio, gli riuscì di gran lunga inferiore per eleganza e ricchezza di stile. Ciò non impedì che la sua opera voluminosa, di ...
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Storico frisone, nato a Greetsiel (Frisia Orientale) il 5 dicembre 1574, morto il 5 dicembre 1625 a Groninga. Finiti i suoi studî all'università di Rostock, fece un lungo viaggio per l'Europa e a Ginevra [...] Frisicarinum decades (1595-1615; poi ristampata in Rerum Frisicarum Historia, Leida 1616) che, sebbene ispirata a Tito Livio, è la prima storia scientifico-critica della Frisia. Altre opere: Historia nostri temporis, Groninga 1734; Guilielmus ...
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- Figlio di Micipsa, primogenito di Massinissa, che gli associò (118 a. C.) nel regno il fratello minore Iempsale, e Giugurta (v.) figlio di Mastanabale, fratello di Micipsa. Ucciso a tradimento Iempsale [...] , ma contro i patti Giugurta lo fece uccidere (112) con tutti gli altri prigianieri.
Fonti: Sallustio, Bel. Iugurt., passim; Livio, per. 62, 63; Diodoroi XXXIV, 4, 35.
Bibl.: Neumann, Geschichte Roms während des Verfalles der Republik, Breslavia 1881 ...
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Filologo tedesco, nato a Berlino il zi maggio 1785, ivi morto il 7 giugno 1871. Fu scolaro del Wolf e viaggiò a lungo in Francia, Italia, Inghilterra e Germania, col precipuo scopo di studiare i manoscritti [...] anche i tre volumi degli Anedocta Graeca, frutto delle sue ricerche nelle biblioteche di Francia e d'Inghilterra. Dei latini pubblicò solo Livio (1829-30) e Tacito (1831). Delle sue edizioni di filologia romanza è da notare quella delle poesie di fra ...
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ETRURIA
M. Bonamici; F. Ceci; M. Celuzza
La trattazione che segue, per ragioni di carattere pratico, è articolata in due capitoli, concernenti rispettivamente i due grandi distretti dell'E., quello [...] è proprio con il vino che Arrunte di Chiusi va ad allettare i Galli (Liv., V, 33).
Circa infine la pratica dell'allevamento, i dati di S dell'Etruria propria, Veio, la cui caduta nel 396 a.C. (Liv., v, 22,8), dopo dieci anni di guerra, segna la prima ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....