PELLA (Πέλλα, Pella)
Doro Levi
Città della Macedonia, originariamente chiamata Βουνόμεια, ancora cittadina modesta dei Bottiei quando fu evacuata dal re Aminta al passaggio di Serse attraverso la Macedonia, [...] e un'imprendibile cittadella dov'era conservato il tesoro dei re. Di essa ci ha lasciato una descrizione assai vivida Livio, probabilmente prendendola da Polibio. Arresasi a Paolo Emilio, divenne più tardi colonia romana e stazione sulla via Egnazia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama culturale dell’Europa del Duecento, caratterizzato dal trionfo degli studi [...] di Ovidio, le tragedie di Seneca, le Silvae di Stazio) o di riportare alla luce e autenticare l’epigrafe di Tito Livio e la tomba di Antenore, il mitico fondatore di Padova; volontà di rilanciare, tramite l’imitazione dei classici, le sorti della ...
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RUSTICHELLI, Filomena
Federica Camata
RUSTICHELLI, Filomena (Isabella Galletti Gianoli). – Nacque a Bologna il 30 novembre 1835 da Antonio (ex militare, poi custode della basilica di S. Petronio) e [...] teatri dell’Emilia Romagna e del basso Veneto: costui intuì il potenziale di Rustichelli, la fece studiare con il baritono Livio Tosini e ne guidò i primi passi verso la carriera operistica. Debuttò nel febbraio del 1852 al teatro Comunale di Pieve ...
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PACINI, Franco
Giovanni Bignami
PACINI, Franco. – Nacque a Firenze il 10 maggio 1939, da Gualtiero, insegnante di Urbino, e da Elsa Roesch, nata a Baden (Svizzera).
Trascorse gli anni giovanili a Urbino, [...] studi di Roma, dove si laureò a pieni voti in fisica nel 1964.
La sua tesi di laurea, di cui fu relatore Livio Gratton, aveva per oggetto le stelle di neutroni, che sarebbero state qualche anno più tardi anche l’argomento principale dei suoi primi ...
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BRUSONI, Francesco
Gian Luigi Beccaria
Originaria di Siena, la famiglia si stabilì intorno al sec. XV nell'Italia settentrionale, suddividendosi in quattro rami principali, a Ferrara, a Padova, a Badia [...] con esattezza l'anno della sua scomparsa, ma nel 1536 doveva già essere morto se, nello stesso anno, chi proponeva Livio Francesco quale precettore in Este, lo disse figlio "quondam Francisci Brusoni, poetae" (cfr. Cessi, p. 63). Aggiunge inoltre il ...
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ROSSO, Giovanni
Agostino Contò
– Originario forse di Lessona, nel Vercellese, non si conosce la sua data di nascita. Ignoto anche il nome dei genitori.
Spinto dalle condizioni economiche e politiche [...] , la Vita di Gesù e della Vergine Maria, del 1492, lo Specchio della fede di Roberto Caracciolo del 1495, il Tito Livio del 1493 e l’Ovidio del 1497). Molti gli autori classici latini presenti nel suo catalogo e più volte riproposti nel corso degli ...
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ANTEMNAE (Ἄντεμναι, Ἄντεμνα)
S. Quilici Gigli
Antico centro del Lazio, situato a Ν di Roma, su una collina sovrastante la confluenza del Tevere con l'Aniene, oggi inglobata nella periferia romana.
È [...] 'antichissima Crustumerium. Per le remote origini, appare legata alla leggenda e alla storia più antica di Roma: Dionigi (II, 32-35), Livio (I, 9-11) e Plutarco (Rom., XVII) ricordano A. in lotta con Roma per vendicare il ratto delle Sabine; Romolo ...
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Plinio il Vecchio (C. Plinio Secondo)
Giorgio Brugnoli
Poligrafo e uomo politico romano (Como 23 - Stabia 79 d.C.). Oltre a opere di storia e di varia erudizione, tutte perdute prima del Tardo-antico, [...] nella trattatistica scolastica (Alberto Magno) relativa.
Tuttavia D. cita P. una sola volta, in VE II VI 7, insieme con Livio, Frontino e Orosio, come elemento del canone degli scrittori qui usi sunt altissimas prosas (il nome di P. ricorre anche, ma ...
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Storico, grammatico e uomo politico romano (n. 334 circa - m. 394 d. C.). Amico di Simmaco (e con lui imparentato), zelante fautore del paganesimo, ebbe cariche sotto Graziano e sotto Teodosio, che per [...] n Il figlio, Nicomaco Flaviano, fu prefetto di Roma (393 e 399), poi (431-432) prefetto del pretorio per l'Italia, l'Illirico e l'Africa; insieme col figlio, Appio Nicomaco Destro (prefetto di Roma nel 431), emendò il testo della prima deca di Livio. ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità [...] Il senatoconsulto emanato l'anno prima non fu applicato, e i plebei restarono senza le assegnazioni promesse. Il racconto delle fonti (Livio e Dionigi d'Alicarnasso) è stato impugnato dal Mommsen, che, con ragioni non da tutti accettate, ha negato l ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....