Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] sacri e degli antichi scrittori cristiani. A questo periodo risale anche la preparazione di un'edizione delle tre decadi superstiti di Livio, successivamente integrate dai resti di un'altra decade e riunite per la prima volta in un codice, che fu poi ...
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Filosofo e storico (Mariano presso Pozoblanco, Cordova, 1490 - ivi 1573); studiò ad Alcalá, e quindi (1515) a Bologna, dove ebbe come maestro P. Pomponazzi. Fu poi per alcuni anni (1523-27) a Carpi e a [...] V, scrisse il De rebus gestis Caroli V e il De rebus gestis Philippi II, che gli valsero la fama di "Tito Livio spagnolo" e il lusinghiero giudizio di Erasmo, ma in realtà opere deboli e prive di critica. S. sollevò molte discussioni intervenendo ...
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Fiume appenninico del versante adriatico: è il maggior corso d’acqua del Piceno (110 km; bacino di 1400 km2). Ha origine nell’Alpe della Luna dai due rami sorgivi Meta e Auro, dai quali si denomina l’intero [...] 207 a.C., il greto presso la foce del fiume fu teatro di una battaglia fra i Romani, guidati dai consoli Marco Livio Salinatore e Gaio Claudio Nerone, e l’esercito cartaginese di Asdrubale, che tentava di unirsi alle forze di Annibale in Apulia. La ...
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Storiografo, nato verso il 1350, morto poco dopo il 1438. Bavarese di nascita, frequentò verso il 1393 il seminario di Straubing, entrò in un convento nel 1401, e fu nel 1405, ad Eichstätt, ordinato sacerdote; [...] il duca Ernesto di Baviera, allargarono il suo orizzonte. Secondo Aventinus, i cittadini di Ratisbona chiamarono A. il loro Livio. Per la storia bavarese, le opere di A. hanno un grande valore; tuttavia egli rimase completamente estraneo al movimento ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] in lettura o in scrittura; ci sono anche lettere consolatorie. Così a Niccoli e a Bruni, parla della scoperta delle ossa di Livio, o di opere di Cicerone in una seconda lettera a Bruni, dell’incendio del palazzo della Ragione a Guarino.
Risale al 3 ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] la documentazione della presenza di una carta della Sardegna nel tempio di Mater Matuta (a cura di Tiberio Gracco nel 174 a.C.: Liv., XLI, 22, 8-9), di una forma agrorum della Campania nell'Atrium Libertatis (a cura di P. Cornelio Lentulo nel 162 a.C ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] di Brunetto Latini. Ciò ci permette da un lato di ricollegarci alla trattazione sistematica dei testi delle Origini compiuta da Livio Petrucci (1994), dall'altro di arrestarci a una data che segna simbolicamente l'avvio dell'egemonia fiorentina. Dal ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] Nel medesimo periodo il M. si diede a "discorrere" Livio, ponendo le basi per un ampio progetto di biografie politiche dei de gli altri". I discorsi immaginari di V. M. tra Tito Livio, Guicciardini e Mascardi, in Studi secenteschi, XLVIII (2007), pp. ...
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Adriani, Marcello Virgilio
Nacque a Firenze il 2 luglio 1464, secondogenito del giurista Virgilio di Andrea di Berto Adriani (m. 1493) e di Piera Strozzi; sposò Maria Casavecchia, da cui ebbe Giovanni [...] civile del proprio umanesimo, esemplificabile in raccomandazioni che sembrano anticipare M.: in Livio rem et virtutem romanam potius admirari quam pulchritudinem sermonis («in Livio si può ammirare lo stato e la virtù romana piuttosto che la bellezza ...
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BOVI, Paolo (in alcuni documenti: Bovi Campeggi, Paolo)
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 10 genn. 1814 da Antonio e Maria Dalla Casa, famiglia di negozianti appartenente a quella borghesia [...] 1848 accorse nel Veneto insorto, dapprima fra i cacciatori del battaglione di volontari detto dell'"Alto Reno", capitanato da Livio Zambeccari, poi come maresciallo d'alloggio nell'artiglieria civica, prendendo parte alla difesa di Vicenza. Dopo la ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....