PLAUTO (Plautus)
Giorgio Pasquali
Il maggiore dei commediografi latini. Della vita di P., se non teniamo conto, com'è doveroso, di vicende evidentemente leggendarie, sappiamo ben poco. Tutte le notizie [...] , si può dire che P. traduce le sue commedie da esemplari greci, così come buona parte della drammatica latina arcaica da Livio Andronico in poi consiste di versioni. Già questo non sarebbe poco: i poeti romani del periodo arcaico hanno inventato la ...
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. È la minima unità dell'antica fanteria romana consistente, come il nome indica, di cento uomini. La funzione tattica delle centurie fu presto soverchiata (fin dal tempo delle guerre sannitiche) da quella [...] abbienti prevalessero sui meno abbientì, e i seniores (dai 46 ai 60 anni) sugli iuniores (dai 17 ai 45).
Lo schema dato da Livio (I, 43) e da Dionisio (IV, 16 segg.) è il seguente: la cavalleria (equites) ha 18 centurie, 6 delle quali, col nome di ...
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GALBA, Publio Sulpicio
Giuseppe Cardinali
Figlio di un Servio, e nipote di un Publio (forse il console del 279 a. C.), fu nominato console nel 211 a. C., senza che avesse prima rivestito veruna carica [...] prorogato, anno per anno, sino al 206. Delle sue gesta, sulle quali c'informano alcuni frammenti di Polibio e il testo di Livio, in cui però sono omissioni e spostamenti, basterà ricordare la presa di Egina nel 210 a. C., il saccheggio della città di ...
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PIACOLO
Gioacchino Mancini
. Nel rituale romano tanto l'errore commesso, cioè l'atto da espiare, quanto l'espiazione, ossia l'atto con il quale si espiava, si diceva piacŭlum. La più lieve infrazione [...] capo la cerimonia o l'atto. Plutarco (Coriol., 25) afferma che ai suoi tempi si ricominciò un sacrificio fino a trenta volte. Secondo Livio (XXXII, 1; XXXVII, 3) le ferie latine, negli anni 190 e 189 a. C., furono rinnovate. Il più comune degli atti ...
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Pitagora (Pittagora)
Giorgio Stabile
Filosofo greco nato a Samo. Molto controverse sono le sue date di nascita e di morte, databili rispettivamente intorno al 582 e 506 a. Cristo. Un'antica tradizione [...] (Vita Pythag. 35) P. sarebbe giunto in Italia al tempo di Tarquinio il Superbo. D., quindi, a parte l'improprio riferimento a Livio, si avvale di una fonte che riprendeva la tradizione di Numa scolaro di P. e dell'origine comune di religione romana e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dei magni, dei minuti e nuovi dei
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pantheon romano è un sistema flessibile e coerente, [...] dio che punì il censore che lo privatizzò, Appio Claudio, facendolo diventare cieco e uccidendo tutti i membri delle due gentes (Livio, Ab Urbe condita, 9, 29). Per riparare alla colpa commessa, da allora, sull’Ara Maxima si sacrifica un bue in onore ...
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MORI, Attilio
Maurizio Bertolotti
MORI, Attilio. – Nacque a Mantova il 16 marzo 1810 da Pietro Giuseppe, orefice, e da Rosa Gherlinzoni.
Frequentato con ottimo profitto il liceo nella città natale, [...] . di Stato di Mantova, Archivio del Catasto, regg. 1106 e 1108. Il mandato di amministrazione conferito a Mori da Francesco e Livio Benintendi è in ASMn, Archivio notarile, notaio Pietro Cessi di Mantova, atto n. 1352 del 2 settembre 1846. La fonte ...
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MARIANO del Buono
Valerio Da Gai
MARIANO del Buono. – Nacque a Firenze tra il 1433 e i primi mesi del 1434, dal calzolaio Buono di Iacopo, allora residente nel «popolo» di San Pier Gattolini (Levi D’Ancona, [...] le miniature per la quarta decade in volgare del Livio conservato presso la Biblioteca universitaria di Valencia (Mss., 193, 199 s.).
A questi codici si devono aggiungere anche un Livio per il re d’Ungheria Mattia Corvino (New York, Public Library, ...
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MILOCCO, Michele Antonio
Laura Facchin
MILOCCO (Miloc), Michele Antonio. – Nacque a Torino tra il 1686 e il 1690, figlio primogenito di Vittoria Caterina Gregori e di Carlo Vercellino, cuoco di Emanuele [...] di S. Luca (I disegni di figura …). Nel 1719 era ancora nella capitale pontificia in qualità di pittore del principe Livio II Odescalchi (Schede Vesme, p. 699).
Sino a ora non è emersa testimonianza dell’attività artistica romana; tuttavia il lungo ...
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CICCARELLI, Antonio
Nicola Longo
Nato a Foligno nel sec. XVI, non si sa in quale anno, discendente da un Giacomo Ciccarelli che era stato segretario di Bonifacio IX. e Martino, V, il C. si recò certamente [...] le azioni dei suoi antenati. Ugualmente nel 1595 avverte il suo protettore che i discorsi sulla storia di Tito Livio sono quasi terminati e in questa occasione chiede la sua intercessione (già sollecitata anche al cardinale Paleotti) presso monsignor ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....