Cartaginesi
Manlio Pastore Stocchi
. Nei libri i e IV dell'Eneide, riprendendo e ritessendo leggende anteriori, Virgilio aveva posto in una relazione certa le origini di Cartagine e quelle di Roma e [...] di Enea, la sconfitta cartaginese è voluta e favorita da Dio, anche con interventi miracolosi (Mn II IV 9; cfr. Livio XXVI IV), perché testimonii il diritto dell'impero romano; D. infatti interpreta la seconda guerra punica come un ‛ duellum ' o ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] vite romane P. attinge quasi sempre direttamente agli storici o comunque a fonti di prima mano (Dionisio di Alicarnasso, Sallustio, Livio, Polibio, ecc.); le fonti delle vite greche sono in generale ancora biografie, anche se per lo più incerte, ma ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] L’età di Augusto avvertì con urgenza il bisogno di sintetizzare la storia di Roma e di legarla a sé. Con Tito Livio la storiografia si volse dunque a ripercorrere l’intero passato. La tradizione annalistica, messa in ombra nel secolo di Cesare da una ...
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Detto di lettera dell’alfabeto scritta o stampata nella forma ordinaria, in contrapposizione alla lettera grande o maiuscola.
Nella scrittura latina, per molti secoli rimasta di impianto maiuscolo sia [...] scrittura m. compare per la prima volta in Africa in un papiro del 2°-3° sec. contenente una epitome di Livio e in iscrizioni di Timgad di poco posteriori. La m. antica libraria presenta, rispetto alla precedente scrittura capitale, differenze nel ...
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. Fu detta dagli antichi la regina viarum per lo splendore dei monumenti sepolcrali che ne ornavano i bordi, lungo quasi tutto il percorso, come ancora oggi si vede dalle rovine, e per la cura che le autorità [...] Appio Claudio il quale certamente rettificò una via più antica che da Roma conduceva ai Colli Albani, poiché lo stesso Livio (VII, 39), parlando della rivolta dei soldati della Campania avvenuta 30 anni prima, dice che essi, nel marciare contro Roma ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] d'oro, 1.423 libbre di vasi d'argento tutti sbalzati, 1.023 libbre di vasi d'oro: a proposito della stessa campagna Livio (xxxix, 6, 7) dice anche che da essa i soldati tornati in patria introdussero l'uso dei letti di bronzo. Le cifre riportate ...
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APPIA, Via
G. Lugli
Fu detta dagli antichi regina viarum per lo splendore dei monumenti sepolcrali che ne ornavano i bordi, lungo quasi tutto il percorso, come ancora oggi si vede dalle rovine, e per [...] la cura che le autorità avevano del suo mantenimento, dal quale dipendeva tutta l'organizzazione del traffico con l'Oriente. Fu costruita (Liv., ix, 29) nel 312 a. C., dal censore Appio Claudio il quale certamente rettificò una via più antica che da ...
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tipografia fiorentina
Maurizio Tarantino
La stampa venne introdotta a Firenze nel 1471, con leggero ritardo rispetto ad altre città italiane (Roma, Venezia, Foligno ecc.). In tutto il decennio la stampa [...] . Il 22 settembre 1475 Bernardo annotò nel suo Libro di ricordi di aver ricevuto da «maestro Nicolò Tedesco» un esemplare delle Deche di Livio da cui ricavare un indice dei luoghi per una nuova edizione che poi non ebbe esito; il 5 luglio dell’anno ...
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ENNIO (Quintus Ennius)
M. Borda
Poeta latino autore degli Annales, di tragedie e commedie, nato a Rudiae (Rugge, prov. di Lecce). Nel 204, M. Porcio Catone lo condusse a Roma. Accompagnò M. Fulvio Nobiliore [...] Porta Capena (v.). Forse essi si saranno limitati a porvi la statua marmorea ricordata da Cicerone (Pro Archia, 9), da T. Livio (xxxviii, 56) e da Plinio (Nat. hist., vii, 114), sotto la quale fecero incidere una delle due iscrizioni epigrammatiche ...
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CAIATIA (Caiatia, Καιατία)
N. Valenza
Piccola città della Campania, odierna Caiazzo, posta su di un'altura sulla destra del Volturno, da cui domina la zona pianeggiante a N dei monti Tifatini. È stata [...] C., quando C. era già civitas sine suffragio nell'orbita romana, fu attaccata dai Sanniti (Liv., ix, 43, i; Diod., xx, 80).
Il suo nome compare spesso in Livio durante la guerra annibalica, ma forse bisogna leggere al suo posto Calatia.
Ribellatasi a ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....