Cittadino romano, della gente plebea dei Sempronî, e di prenome ignoto, che militò sotto Scipione Emiliano nel 134 e nel 133 a. C. nella campagna numantina come tribuno militare, e nacque quindi, probabilmente, [...] la parola crepidarium che anche Gellio attesta essere stata usata da A., si riferisce all'arma con cui fu ucciso Livio Druso. Notevole è il concetto elevato che A. espresse della storiografia: secondo il quale, mentre gli annali registravano ciò che ...
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SABATINI
Giuseppe Lugli
Scarse notizie abbiamo di questo popolo della Campania, nel territorio di Capua, da non confondersi con la città di Sabata (v.) nel territorio etrusco, né con i Vada Sabatia [...] e i Calatini, arrendendosi in arbitrium et dicionem populi Romani e furono trattati con molta durezza, come ci fa sapere Livio (XXVI, 33), precisando le condizioni imposte dal senato in seguito a plebiscito. La popolazione fu dispersa, il territorio ...
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Vedi FOCEA dell'anno: 1960 - 1973
FOCEA (Φώκαια, Phocaea)
¿ B. Pace*
Antica città d'Asia Minore, fondata, secondo la tradizione, dagli Ateniesi e da emigrati della Focide, sotto la guida di Filogene [...] l'imbocco di quell'insenatura in cui sorgevano Clazomene e Smirne. La città usufruiva di due porti, che sappiamo da Livio chiamarsi Naustathmòs e Lamptèr, a ridosso dell'isolotto Bacchion, anch'esso occupato da edifici pubblici e privati.
F., la più ...
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Storico fiorentino (Firenze 1476 - forse Venezia 1563). Seguace di Savonarola, ebbe larga parte (1501-30) negli eventi politici della sua città, specie durante l'ultima repubblica (1527-30); confinato [...] si recò a Venezia. Autore in gioventù di commedie, di canti carnascialeschi, di una libera traduzione delle Storie di Tito Livio, poi di due Discorsi politici (1534) sui fatti di Firenze, già vecchio scrisse le Istorie della città di Firenze (dal ...
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Una delle più singolari figure dell'antica Roma. Nato a Tuscolo nel 234 a. C. da una famiglia di agricoltori di media agiatezza, trascorse la sua adolescenza semplice e attiva lavorando di sua mano i campi [...] C. s'imposero all'ammirazione della posterità (Cicerone lo esalta come uno dei più grandi Romani, e commosso è l'elogio di Livio, XXXIX, 40, 4 seg.) e fecero passare nell'ombra i difetti dell'uomo, alcuni dei quali tipici del contadino d'ogni tempo ...
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Era il nome di due magistrati creati periodicamente in Roma con l'esclusiva missione di compiere il census populi (v. censimento). Il nome deriva da censere ed esprime il carattere soggettivo e arbitrario, [...] è in sostanza accettabile, nonostante i dubbî e le ipotesi dei critici moderni. I primi censori sarebbero stati in carica cinque anni (Livio, IV, 24), e una lex Aemilia del 435 avrebbe ridotto questo periodo a 18 mesi; ma è probabile che questa legge ...
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Vedi SALONICCO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SALONICCO (v. vol. VI, p. 1080 e S 1970, p. 682)
F. Zayadine
Nel 1985 S. ha festeggiato i 2300 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 315 a.C., in seguito [...] nell'occasione riguarda la localizzazione della città di Therme, che ha dato il nome al Golfo Thermeo o Thermaico. Dalle notizie di Livio (xliv, 10), di Plinio (Nat. hist., IV, 36) e di Procopio (Aed., iv, 4, 3 [B 279]) si ricava che, secoli dopo ...
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Vedi MARSILIANA dell'anno: 1961 - 1995
MARSILIANA
P. Bocci
Città dell'Etruria settentrionale, situata lungo la media valle del fiume Albegna (l'Albinia dei Romani) nell'alta Maremma grossetana.
Gli [...] non sappiamo il nome antico. É stato proposto il nome di Caletra, poiché il territorio tra la Fiora e l'Albegna, secondo Livio (xxxi, 55) e Plinio (Nat. hist., iii, 52) corrisponde all'ager Caletranus. Il nome di M. è infatti tardo, derivato forse da ...
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Torquato, Tito Manlio Imperioso
Manlio Pastore Stocchi
Generaleromano (sec. IV a.C.), più volte console e dittatore, ebbe una parte di rilievo nelle guerre contro i Galli e i Latini, ma è ricordato [...] che aveva disobbedito all'ordine di non battersi in singolare duello fuori dei ranghi schierati contro l'esercito latino (Livio VIII VII; e altri).
L'atto, come esempio del prevalere dell'interesse pubblico sui sentimenti privati, è riferito dagli ...
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tripudio
Andrea Battistini
La voce ha due sole occorrenze, entrambe nel Paradiso, data la sua connotazione gioiosa e festante. In XII 22 Poi che 'l tripudio e l'altra festa grande, / sì del cantare [...] che significa ballo che giri in tondo ".
Il Vellutello, dal suo canto, ricorda, per una più piena comprensione del lessema, Livio (I XX 4 " Salios... ire canentes carmina cum tripudiis sollemnique saltatu iussit "), dove la voce, come nel passo di D ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....