CLOACINA
L. Rocchetti
Dea della Cloaca Massima che aveva un santuario a N del Foro, vicino al Comitium, cioè là dove la Cloaca Massima entrava nel Foro (Cloacinae sacrum, Plaut., Curc., 471; In eo loco, [...] ed il cui culto fu introdotto a Roma da Tito Tazio che, secondo la tradizione, trovò nella cloaca un'immagine della dea. Livio crede che C. sia un appellativo di Venere, come Libitina e altri.
C. è raffigurata su monete della gens Massidia: nel retro ...
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. Antichissima città del Lazio, che, secondo la tradizione, dette i natali alla stirpe di Roma. Sorgeva sui colli da essa chiamati Albani, circa venti chilometri a SE. di Roma: fu fondata, secondo la leggenda, [...] , quindi rivale, e infine si sarebbe sovrapposta alla vecchia città, vincendola e distruggendola.
La distruzione di Alba Longa è posta da Livio e da Dionigi sotto il regno del terzo re di Roma, Tullo Ostilio, cioè verso la prima metà del sec. VII a ...
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FOCEA (Φώκαια, Phocaea)
Biagio Pace
Antica città d'Asia Minore, fondata, secondo la tradizione dagli Ateniesi e da emigrati della Focide, sotto la guida di Filogene e Damone, in un territorio ceduto [...] e domina l'imbocco di quello ermeo, in cui sorgevano Clazomene e Smirne. La città godeva di due porti, di cui Livio ci dà i nomi di Naustathmus e Lampter, a ridosso dell'isolotto Bacchion, anch'esso occupato da edifici pubblici e privati.
Questa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] al cui termine segue a breve, con la seconda guerra punica, l’inizio della storia «certa» di Roma narrata da Livio, che corrisponde, nella scansione della storia universale eterna, all’età degli uomini. Le tradizioni favolose cedono il posto ai ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] Petrarca e gli studi stor., in Tra Latino e Volgare. Per C. Dionisotti, I, Padova 1974, p. 87; F. Bologna, Il "Tito Livio" n. 5690 della Bibl. nationale di Parigi, in Gli Angioini di Napoli e di Ungheria, Roma 1974, pp. 41-119; G. Billanovich, Dalle ...
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italici, popoli
Francesco Vitali
Denominazione comprensiva delle popolazioni presenti nella penisola italiana, in virtù delle ondate migratorie – iniziate alla fine del 2° millennio a.C. – e delle sovrapposizioni [...] , Sabini.
M. tratta dei popoli italici in costante rapporto con la storia di Roma. Nei Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio l’elogio rivolto al valore militare e all’amore per la libertà dei popoli italici, tra i quali spiccano i Sanniti e gli ...
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legazione
. Nel senso di " ambasciata ", cioè " messaggio recato da legato o ambasciatore ", in Cv IV V 14 dopo la legazione ritratta, dopo che Attilio Regolo ebbe riferito il messaggio di cui era latore. [...] o ritiratasi la legazione, cioè i cartaginesi venuti con Regolo '. Così il Freinsheim... fondandosi sull'Epitome di Livio e altri autori, scrive che Regolo parlò in senato, presenti gli ambasciatori cartaginesi… della commutazione dei prigionieri ...
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ORAZIO BARBATO, Marco (M. Horatus Barbatus)
Gaetano De Sanctis.
Console insieme con L. Valerio nel 449 l'anno dopo la caduta del decemvirato. La tradizione riferisce dell'opposizione che fece insieme [...] collega, tra il senato e la plebe che aveva fatto secessione. Ma i particolari riferiti in proposito concordemente da Livio e da Dionisio sembrano tarda invenzione dovuta al fatto appunto che O. e Valerio costituirono la prima coppia consolare dopo ...
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LYCHNIDOS (Λυχνιδός, Lychnidus, odierna Ohrid)
G. Novak
B. Forlati Tamaro
Città di origine illirica, situata nell'isoletta sul lago omonimo (all'odierno confine tra Albania e Jugoslavia) a metà strada [...] - portava a Thessalonika e a Bisanzio.
La città è ricordata da molti scrittori e geografi antichi (Polibio, Strabone, Tolomeo, Livio, Stefano di Bisanzio, ecc.). Il nome degli abitanti Lychnides è ricordato anche in una iscrizione di Benevento (C. I ...
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VALLA, Lorenzo
Delio CANTIMORI
Lorenzo della Valle, in latino Laurentius Vallensis, detto comunemente il Valla, oriundo piacentino, nacque nel 1407 a Roma, dove morì il 1° agosto 1457. È il maggiore [...] gli antichi autori, confrontandoli gli uni con gli altri, sia pure in modo limitatissimo; per primo intacca il mito di "Livio che non erra" (v. la Adversum Livium... disputatio, del 1440) come è l'iniziatore della critica filologica al testo ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....