NICOMACO Destro (Nicomachus Dexter)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Figlìo di Nicomaco Flaviano e nipote dello storico Virio Nicomaco Flaviano. Prefetto di Roma nel 431 d. C., fece porre nel Foro Traiano [...] che avevano concesso questo postumo onore (cfr. Corpus Inscriptionum Latinarum, VII, n. 1783). N. D., come il padre, emendò Livio e precisamente i libri III, IV, V della prima deca, come risulta dalle soscrizioni dei codici relativi. Il culto ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] , esso è una delle più antiche e comuni risorse politiche. Tant'è vero che nei Discorsi sulla prima deca di Tito Livio Machiavelli scrisse, senza tema di smentite, che lo studio della storia insegnava che i governanti, al fine di consolidare il loro ...
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SERRE (ΣΤρις, Σίρρα, Σίραι, Σέρραι, Sirae)
Ch. Bakirtzis
Città della Macedonia orientale, situata 95 km a Ν di Salonicco, che conserva ancora oggi il suo antico nome. Menzionata per la prima volta da [...] e in seguito da Teopompo come Σίρις (frg. 138), si è prospettata l'ipotesi che si tratti di due diverse città. Tito Livio (XVI, 4, 2) ricorda S. come capitale dell'Odomantica, regione a Ν del Monte Pangeo, nella quale si accampò Lucio Emilio Paolo ...
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Vedi SIDE dell'anno: 1966 - 1997
SIDE (Σίδη)
A. M. Mansel
A. Gallina
Antica città portuale della Pamphylia, situata circa 8o km ad E dell'odierna Antalya (Attaleia, Adalia). La città sorge su una penisola, [...] S-O, lunga circa 800 m e larga, in media 350-400 m. La posizione è detta molto approssimativamente dallo storico romano Livio (xxxvii, 23), simile ad un "promontorio che da S. si spinge nel mare". Che la città sia stata un antico stanziamento nell ...
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Vedi PADOVA dell'anno: 1963 - 1996
PADOVA (v. vol. V, p. 813)
G. Tosi
Dagli studi più recenti emerge un nuovo aspetto del centro paleoveneto, sorto all'interno di un'ansa e controansa del fiume Brenta [...] i Galli, e dopo che era andata distrutta la vetus aedes di Giunone, sulla quale erano stati affissi i trofei tolti ai vinti (Liv., X, 2). Giunge fino alle soglie dell'età romana la serie di stele figurate, le quali, insieme con i ciottoloni inscritti ...
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anello [plur. anella]
Marco A. Cavallo
Sempre in senso proprio, o direttamente o in comparazione. In Pd XXXII 57 per etterna legge è stabilito / quantunque vedi, sì che giustamente / ci si risponde [...] If XXVIII 11 per li Troiani e per la lunga guerra / che de l'anella fé sì alte spoglie, / come Livio scrive, che non erra: Livio infatti racconta (XXIII XII 1) che nella battaglia di Canne Annibale raccolse un cumulo d'anella di tre moggia tolte ai ...
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Erudito (Saint-Pierre-du-Chemin, Vandea, 1290 circa - Parigi 1362); dapprima francescano, poi benedettino e priore di varie abbazie; i suoi Reductorium morale e Repertorium morale (terminati verso il 1340) [...] è un'interpretazione allegorico-morale delle favole di Ovidio, nella stesura della quale il B. si attenne anche ai suggerimenti del Petrarca, incontrato ad Avignone. Tradusse inoltre Livio in francese e compose un fortunato Doctrinale metricum. ...
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ORAZÎ e CURIAZÎ
Gaetano De Sanctis.
. Sorta guerra tra Alba e Roma sotto il regno di Tullo Ostilio (data tradizionale 673-642 a. C.), si stabilì che l'esito d'un duello fra tre guerrieri di ciascuno [...] giudizio fu condannato a morte, ma si appellò al popolo che lo assolse.
Tale la tradizione riferita in modo concorde da Livio e da Dionisio e già nota a Cicerone e così esposta probabilmente nelle linee fondamentali da Ennio nei suoi Annali. Sappiamo ...
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Nobile fanciulla romana, che, data in ostaggio con altre fanciulle a Porsenna, dopo la pace da lui conclusa con Roma, fuggì dal campo etrusco guidando le sue compagne a nuoto attraverso il Tevere e le [...] , ed essa scelse i più giovani. I Romani riconoscenti l'onorarono d'una statua equestre sulla sommità della sacra via. Così Livio (II, 12, 6-11); altre fonti aggiungono che essa sarebbe fuggita a cavallo o che Porsenna le avrebbe donato un cavallo ...
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. Dal latino calcúlus, che, come diminutivo di calx, vuol dire "sassolino" (significato che calcolo conserva in medicina: v. calcolosi). Poiché gli antichi si servivano talvolta di sassolini per effettuare [...] in forma concreta le più semplici operazioni dell'aritmetica, la parola calcolo fu usata, fin da Cicerone e Livio, in senso figurato per indicare un qualsiasi insieme di operazioni aritmetiche. Più tardi la parola fu estesa al caso di operazioni ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....