Uomo politico romano, esercitò un notevole influsso sulla vita religiosa e spirituale della città nella prima metà del 3º sec. a. C. Tribuno della plebe nel 300 a. C. con il fratello Gneo, propose la Lex [...] . Edile curule nel 296 con il fratello, dedicò varî oggetti sacri nel Campidoglio e collocò presso il Fico Ruminale, se così va inteso Livio X, 23, una lupa di bronzo con i gemelli. Nel 292 si recò a Epidauro per riportare a Roma il culto di Asclepio ...
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NOMENTANA, VIA
Giuseppe Lugli
. Era la strada che univa Nomentum, l'odierna Mentana, con Roma, per un percorso di poco più di 14 miglia, e quindi proseguiva per altre tre miglia fino a unirsi con la [...] Eretum (Grotta Marozza). Nei primi tempi di Roma si chiamava Ficulensis dalla città più prossima di Ficulea, come ricorda Livio (III, 52) narrando la secessione della plebe sul Monte Sacro. Usciva dalla porta Collina del recinto serviano e dalla ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] senso che ne risultasse rinvigorita la parlata del prisco stanziamento latino e svigorito il sabino.
Molto tempo prima che Livio Andronico, nel 240, desse inizio alla sua attività letteraria, la lingua latina fu usata in Roma con intenti letterarî ...
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Durante la repubblica è consolare soltanto colui che ha rivestito il consolato. I consolari avevano i posti migliori nel Senato ed erano i primi invitati alle votazioni: in determinati giorni festivi indossavano [...] la toga purpurea e con questa potevano essere seppelliti; secondo un passo di Livio (II, 18, 5) soltanto tra loro si sarebbero potuti scegliere i dittatori e i magistri equitum. Il Mommsen peraltro mette in dubbio questa asserzione. Anche i censori e ...
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LEVI-CIVITA, Tullio
Luca Dell'Aglio
Nacque a Padova il 29 marzo 1873 da Bice Lattis e da Giacomo, avvocato e uomo politico, che fu sindaco di Padova tra il 1904 e il 1910 e senatore del Regno dal 1908. [...] studi inferiori, a partire dal 1885 il L. frequentò il liceo Tito Livio e poi l'Università di Padova, dove si laureò in matematica nel 1894 différentiel absolu et leurs applications (in Mathematische Annalen, LIV [1900], pp. 125-201), la più celebre ...
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Filologo classico (Genova 1920 - ivi 1984), si è interessato principalmente della letteratura cristiana antica, che ha insegnato nelle università di Napoli, Urbino e Genova, ed è stato fondatore e direttore [...] cultura classica e cristiana, dopo alcuni scritti di interesse storico e religioso (Religiosità romana, dalle "Storie" di Tito Livio, 1960 e La religione romana, 1973), si è dedicato intensamente allo studio e all'interpretazione critica dei testi ...
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. È la successione ordinata delle diverse magistrature o delle diverse cariche, politiche, municipali, o collegiali, rivestite da personaggi dell'età romana. Risponde, per le magistrature, al certus ordo [...] Cicerone (De lege agr., II, 9, 24) e Callistrato (Dig., L, 4, 14, 5) o all'honorum gradus, di cui discorre Livio (XXXII, 7, 10).
Sebbene, in qualsiasi epoca, alle cariche più importanti si salisse dî regola dopo aver rivestito le meno importanti ...
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ULLMAN, Berthold Louis
Filologo americano, nato a Chicago, Ill., il 18 agosto 1882; ha studiato a Chicago, a Monaco (1906), a Roma (1906-1908); è stato prof. di lettere classiche nelle università di [...] (1925-1944), del North Carolina (1944-1959)
Approfonditi studî sulla tradizione manoscritta e sulla fortuna di autori latini (Livio, Catullo, poeti elegiaci, ecc.) lo hanno portato a un sempre maggiore interesse per l'umanesimo e il preumanesimo ...
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Latinista olandese, nato ad Utrecht nel 1684, morto ivi nel 1748 dopo aver insegnato storia ed eloquenza in quell'università, succedendo al Burmann. Oltre a una storia di Utrecht e a lavori varî di storia [...] ed erudizione olandese, compose una dissertazione sui prefetti di Roma (De Praefectis Urbis, 1704) e curò le due rinomate edizioni di Silio Italico (1717) e di Livio (Leida e Amsterdam, 1738-1746, 7 voll.). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta dei re
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la metà dell’VIII e la fine del VI secolo a.C. Roma è governata [...] e sociale di Roma che, alla fine dell’età regia, sarà il centro più importante del Lazio antico.
Le origini della città
Tito Livio
Ab urbe condita, Libro I, cap. VI-VII
Romolo e Remo furono presi dal desiderio di fondare una città in quei luoghi in ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....