BONUCCI, Arturo
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Nacque a Roma il 19 apr. 1894 da Adolfo e da Livia Carlesimo. Studiò al liceo musicale di Bologna con F. Serato, diplomandosi in violoncello nel 1912 e terminando nello stesso tempo [...] gli studi classici. Appena diplomato, iniziò la carriera di concertista solista in Germania e in Inghilterra, riscuotendo ovunque successi. Entrò poi a far parte come violoncellista del Quartetto Bolognese, ...
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GEMELLO, Tiberio Cesare (Ti. [Iulius] Caesar)
Gaetano Mario Columba
Nacque da Druso e da Livia (Livilla) nel 19 (o forse piuttosto nel 20) d. C., insieme con un altro fratello, morto assai presto; onde [...] a lui rimase il soprannome popolare di Gemello. Dopo la morte del padre (23 d. C.), crebbe presso l'avo paterno, l'imperatore Tiberio, insieme col cugino Gaio Cesare (Caligola). Si trovarono insieme a ...
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GUIDI, Camillo
Tullia Iori
Nacque a Roma il 24 luglio 1853 da Michele e Livia Mordacchini. Si laureò nel 1877 presso la R. Scuola di applicazione degli ingegneri di Roma, dove rimase come assistente [...] presso la cattedra di statica grafica fino al 1881, quando venne incaricato dello stesso corso presso la R. Scuola d'ingegneria di Torino. Nel 1887 vinse il concorso per la cattedra di scienza delle costruzioni, ...
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CAMPEGGI, Ridolfo
Claudio Mutini
Nacque a Bologna nel 1565 dal conte Baldassarre e da Livia Martinenghi di origine bresciana. Si hanno scarse notizie per quel che riguarda la sua giovinezza, gli studi [...] e la preparazione culturale. Dovè comunque seguire in città buoni maestri di grammatica e di retorica, poiché tale è la cultura che dimostra di possedere nel campo delle letterature classiche e in quello ...
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GALILEI, Vincenzio
Laura Riccioni
Nato a Padova il 21 ag. 1606, dopo Virginia e Livia, dalla relazione di Galileo con la veneziana Marina Gamba, fu l'unico figlio maschio dello scienziato, il quale [...] gli impose il nome del proprio padre.
Fu allevato dalla madre e rimase con lei anche quando questa sposò Giovanni Bartoluzzi; degli studi compiuti in questi anni sappiamo soltanto che mostrò ben presto ...
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DE MARI, Domenico Maria
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Stefano e da Livia Maria Lercari di Giovan Battista nel 1653 e fu battezzato nella chiesa di S. Siro (la data di nascita del 18 [...] ott. 1653, indicata dal Levati, è in contraddizione con quella del battesimo del 28aprile dello stesso anno, riportata sul Liber nobilitatis).
Il D. fu il primo dei figli nati dal secondo matrimonio di ...
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Servetta della commedia dell’arte; con tale nome recitarono Silvia Roncagli della compagnia dei Gelosi; Livia, moglie di G.B. Zecca, della compagnia dei Fedeli, e anche attori come Battista Amorevoli da [...] Treviso della compagnia degli Uniti nel 1584 e Ottavio Bernardini della stessa compagnia nel 1614.
F. appare anche nella Fiera di Michelangelo Buonarroti il Giovane e nel Volpone di Ben Jonson; è raffigurata ...
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Ramo tuttora fiorente della famiglia Sforza. Ebbe origine da Federico Sforza (1651-1712), che sposò (1673) Livia di Giuliano III Cesarini, erede dei titoli paterni. Dal 1695 gli S.-C. ebbero il titolo [...] di duchi di Segni ...
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GRIOLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova il 4 apr. 1825 da Luigi e da Livia Nardini. Giovane lavorante in un negozio di pollami, fu probabilmente indotto dall'esempio del fratello Giovanni [...] ad accostarsi al mondo della cospirazione ancora prima dello scoppio rivoluzionario del 1848; e, quando la Lombardia insorse, si arruolò come volontario agli ordini di N. Mambrini nel corpo dei bersaglieri ...
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CASTELLI, Arturo
Gaetano Panazza
Nato a Brescia il 20 giugno 1870 da Luigi e da Livia Rossi, fu autodidatta, benché fosse stato allievo della scuola d’arte Moretto. Il C. lavorò con A. Zuccari alle [...] decorazioni (arabeschi e fregi) nella villa Bertelli a Nozza. Lusinghieri consensi ottenne nella II Biennale di Venezia (1897) con la Musica (Roma, coll. Cantù); contemporanea è la Modella (Brescia, coll. ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
dorayaki (Dorayaki) s. m. inv. Dolce tipico della tradizione culinaria giapponese, composto da due piccole frittelle tonde fritte e farcite con confetture o, talvolta, con creme (anche salate). ♦ Gran finale con i dorayaki, dolci farciti con...