GREGORINI, Ludovico
Claudio Varagnoli
Nacque intorno al 1661, quasi certamente a Roma, dove svolse in prevalenza la sua attività di architetto, rappresentando efficacemente il momento di passaggio tra [...] lavorò nel completamento del piano di espansione di Genzano soprintendendo all'urbanizzazione e alla costruzione degli edifici lungo la strada Livia (1707-08) e soprattutto condusse fra il 1715 e il 1723 il cantiere dell'imponente palazzo baronale.
L ...
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ZANOLINI, Antonio
Riccardo Piccioni
ZANOLINI, Antonio. – Nacque a Bologna il 31 gennaio 1791 da Carlo, giureconsulto e magistrato, e da Teresa Mattioli.
Compì la formazione culturale nel rinnovato clima [...] di carattere in cinque atti, Milano 1829; Per le faustissime nozze degli illustrissimi signori dottor Paolo Silvani e Livia Arfelli, seguite li 16 novembre 1830, Bologna 1830 (contiene componimenti poetici di Vincenzo Valorani, Girolamo Zappi, Carlo ...
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ZAPPI, Giovan Battista Felice.
Claudia Tarallo
Nacque a Imola il 18 marzo 1667 da Giovanni Evangelista e da Maria Maddalena Borelli. Ebbe un fratello, che gli premorì, e una sorella, Costanza che sposò [...] Sforza Cesarini che nel 1703 aveva tentato di rapirla. La coppia ebbe tre figli: Luigi, poeta di non eccelsa fama, Livia, che sposerà il nobile lucchese Carlo Guidiccioni e Rinaldo che morirà a soli due anni nel 1711.
I due coniugi dettero ...
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CHIAROSCURO
R. Bianchi Bandinelli
Dal Vocabolario toscano dell'Arte del Disegno di Filippo Baldinucci (1681) al più recente Dizionario Enciclopedico (1956) il valore del termine ch appare duplice. Lo [...] antichi con minima traccia di tratteggio.
L'esempio più esteso di ch. monocromo è dato dal fregio giallo della cosiddetta Casa di Livia sul Palatino, databile a circa il 30-25 a. C., ma risalente senza dubbio a modelli ellenistici, forse ancora dell ...
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ALARDET, Claudio Ludovico
Elena Fasano Guarini
Nacque probabilmente a Chambéry, da famiglia borghese, della quale almeno quattro membri ricoprirono uffici alla corte dei duchi Carlo III e Emanuele Filiberto [...] e magistrato, e di M. C. de Buttet, l'A. si dilettò egli stesso di poesia, cantando tra l'altro una certa Livia da Casale, come risulta da un capitolo in versi di J. de Boyssonné, Ad Liviarn Casalensem, quod illivates Alardetus contigerit, pubblicato ...
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NICOLETTI, Filippo
Arnaldo Morelli
NICOLETTI, Filippo. – Nacque a Ferrara nel 1554 circa.
Si proclama ferrarese nei frontespizi di alcune sue opere. Quanto all’anno di nascita, in una lettera scritta [...] gigli et sacre rose [Venezia, 1619]), Pietro Paolo Sammaruco e il noto violinista Giovanni Antonio Leoni, oltre a una Livia, «figliola piccolina che cantava», figlia del nipote Giovanni Ricci (Morelli, 1996, p. 149).
Coltivò anche la poesia e diede ...
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CENTURIONE, Giovanni Battista
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo dei Becchignoni, nacque a Genova nel 1603 da Giorgio e da Ersilia de Marini. Nel 1621 venne iscritto al Libro d'oro della nobiltà; fu [...] sepolto nella chiesa dei frati conventuali a Sestri Ponente, località nella quale possedeva una villa e vasti possedimenti.
Sposò Livia Cattaneo e, dopo la morte di questa, Geronima Di Negro; ebbe vari figli: Ersilia, che sposò Cristoforo Spinola ...
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RAMAZZOTTI, Guido
Mario Perugini
RAMAZZOTTI, Guido. – Nacque a Roma il 7 dicembre 1917, da Ausano e Anita Magnani. Fu erede di quinta generazione di una famiglia di imprenditori attivi nel settore liquoristico.
Il [...] di bottiglie di amaro. G. R., che nel 1976 si era trasferito a Lugano (Svizzera) insieme alla seconda moglie Livia Maria Patritti, nel 1985 decise tuttavia di cedere l’azienda alla multinazionale francese Pernod-Ricard.
Morì a Lugano (Svizzera ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] a questo scopo anche le pitture di giardini che gli stessi antichi ci hanno lasciato, come a es. quelle della villa di Livia a Prima Porta sulla via Flaminia, del così detto Auditorio di Mecenate sull'Esquilino, e delle case dei Vettii e degli ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] ben metri 0,31 e largo metri 0,265, databile verisimilmente al 17 d. C.: vi sono rappresentati nel centro Tiberio con Livia sul trono, che ricevono il giovane Germanico, mentre nel cielo appare Augusto deificato; l'opera però, in cui la sottigliezza ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
dorayaki (Dorayaki) s. m. inv. Dolce tipico della tradizione culinaria giapponese, composto da due piccole frittelle tonde fritte e farcite con confetture o, talvolta, con creme (anche salate). ♦ Gran finale con i dorayaki, dolci farciti con...