Trasformazioni e problemi del settore bancario
Marcello Messori
La crisi dell’estate del 2007
Nel primo decennio del 21° sec., l’evoluzione del settore bancario internazionale è stata caratterizzata [...] l’innescarsi di un circolo vizioso fra vendita a basso prezzo di attività fortemente illiquide, perdite bancarie con caduta dei finanziamenti, diminuzione nel livellogeneraledeiprezzi ed elevata propensione alla liquidità (I. Fisher, The debt ...
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L’euro: una moneta senza Stato
Claudio Sardoni
Il 1° gennaio 1999, con l’assunzione da parte della Banca centrale europea (BCE) della piena responsabilità della politica monetaria dei Paesi dell’area [...] riguarda un periodo temporale più lungo e s’incentra sulla relazione di lungo periodo fra quantità di moneta e livellogeneraledeiprezzi. L’analisi monetaria ha anche la finalità di controllare e valutare, in un’ottica di medio-lungo termine, le ...
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PARRAVICINI, Giannino
Mario Sarcinelli
PARRAVICINI, Giannino. – Nacque a Castellanza (Varese) il 3 luglio 1910 da Renzo e da Edvige Bianchi.
Alunno del Collegio Ghislieri, studiò e si laureò a Pavia [...] problemi di finanza pubblica con metodologie tipiche della teoria monetaria quantitativa (come Imposte indirette su merci e livellogeneraledeiprezzi, in Moneta e credito, 1954, pp. 144-164, seguito sullo stesso argomento da altri saggi nel 1956 ...
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keynesiana, teoria
Andrea Boitani
Approccio teorico alla macroeconomia che si rifà, in senso molto ampio, all’impostazione di J.M. Keynes, in particolare ai concetti espressi nella sua opera principale, [...] presenza della moneta non svolge alcun ruolo ‘reale’, contribuendo soltanto a determinare il livellogeneraledeiprezzi. Secondo Keynes, invece, il tasso di interesse non è il prezzo della rinuncia al consumo presente (cioè del risparmio), ma è il ...
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indicizzazione
Andrea Boitani
Meccanismo di adeguamento automatico di una grandezza economica ai cambiamenti di un’altra, presa come indice di riferimento. L’i. di un qualsiasi prezzo all’andamento [...] , l’i. potrebbe essere continua, ma nella realtà intercorre sempre un intervallo temporale tra la variazione del livellogeneraledeiprezzi e il recupero salariale.
Il sistema di i. vigente in Italia dal 1975 al 1983 (conosciuto come indennità ...
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recessione
recessióne s. f. – Fase del ciclo economico, identificata da una riduzione del livello dell’attività economica aggregata, misurata tipicamente dal PIL (Prodotto interno lordo), per almeno [...] . La più frequente causa di r. è dunque una precedente condizione di eccesso di domanda, che provoca un aumento del livellogeneraledeiprezzi (inflazione) e un aumento delle importazioni superiore a quello delle esportazioni (deficit della bilancia ...
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illusione monetaria
Giuseppe Marotta
Scostamento da una valutazione di razionalità economica riguardante situazioni in cui gli operatori economici confondono tra variabili espresse a valori m. correnti [...] costanti (per es. salari o redditi) ovvero tra mutamenti nel prezzo relativo di due beni e quelli derivanti da una variazione del livellogeneraledeiprezzi o tra tassi d’interesse nominali e reali (depurati dall’inflazione).
Motivazioni dell ...
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isole, parabola delle
Giuseppe Ciccarone
Rappresentazione intuitiva ma rigorosa, originariamente proposta da E.S. Phelps (1969), di un sistema economico composto da un insieme di mercati fisicamente [...] su queste variabili, ‘estraendo’ dall’informazione privata e locale un segnale relativo all’andamento del livellogeneraledeiprezzi. Partendo da un equilibrio di lungo periodo, se una manovra monetaria espansiva accresce nella stessa proporzione ...
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poteri d'acquisto, parita dei
Ester Faia
poteri d’acquisto, parità dei Legge in base alla quale i prezzi di diversi Paesi non possono differire una volta che siano confrontati attraverso la trasformazione [...] p. d’ a.: una versione assoluta, che si riferisce al livellogeneraledeiprezzi, e una versione relativa, collegata ai cambiamenti percentuali deiprezzi.
Condizioni teoriche della legge
Da un punto di vista teorico la legge vale sotto una serie ...
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dicotomia classica
Matteo Pignatti
Teoria, sviluppata dagli economisti classici (➔ classica, economia), secondo cui le variabili macroeconomiche reali sono determinate indipendentemente da quelle nominali [...] macroeconomiche, come il PIL, i consumi o gli investimenti, è definito al netto delle variazioni del livellogeneraledeiprezzi. Questa importante distinzione fu individuata dagli economisti classici, a partire da D. Hume, che notarono come ...
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livello1
livèllo1 s. m. [der. di livellare3]. – 1. a. Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l’altezza di un punto su una superficie (cioè, propriamente,...
inflazione
inflazióne s. f. [dal lat. inflatio -onis «enfiamento, gonfiatura», der. di inflare «gonfiare»; il sign. economico è sorto negli Stati Uniti d’America (ingl. inflation) dopo la guerra di secessione (1861-1865)]. – 1. In economia,...