LEONE VI, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine italiana, probabilmente romana, L. VI fu papa solo per alcuni mesi del 928 mentre il suo predecessore, Giovanni X, era ancora vivo ma incarcerato dopo una [...] rilievo che il suo pontificato ebbe anche nell'opinione dei contemporanei trova, fra l'altro, riscontro nel fatto che Liutprando, nella sua Antapodosis (III, 43), fa seguire direttamente Giovanni XI a Giovanni X, senza nemmeno menzionare L. VI e ...
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FIORINI, Giovan Battista
Angela Ghirardi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore bolognese, figlio di un Gabriele pittore (Gualandi, 1843, p. 158, dove in data 1580 risulta già defunto), [...] Apostolico".
L'indicazione precisa dell'ubicazione della storia "minore" ha consentito agli studi moderni di nconoscere nell'affresco con Liutprando che conferma a Gregorio II la donazione di Ariperto - già elencato da Venturi (1933, p. 704) tra le ...
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CRESCENZIO de Caballo Marmoreo
Carlo Romeo
Nacque probabilmente a Roma nella prima metà del secolo X: apparteneva ad una famiglia della nobiltà cittadina.
A lungo si è discusso su eventuali discendenze [...] lui assunta all'interno della nobiltà romana durante il regno di Ottone I. Egli è ricordato per la prima volta da Liutprando tra i molti "ex primatibus romanae civitatae" che parteciparono al sinodo riunito dall'imperatore il 6 nov. 963 per giudicare ...
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ALBERICO di Spoleto
Girolamo Arnaldi
Forse di origine transalpina, compare per la prima volta, alla testa di un contingente di cento Camertini, sul campo della Trebbia, dove nel gennaio dell'889 si [...] in modo non equivoco ("accepit una de nobilibus Romani... non quasi uxor sed in consuetudinem malignam); un passo di Liutprando, Antapodosis, 1. II, c. 48, che, a prima vista, sembrerebbe invece alludere ad un'unione legittima, giustifica anche un ...
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AGELTRUDE
Tullia Gasparrini Leporace
Figlia del principe Adelchi di Benevento, visse da giovanetta in un ambiente che era stato sempre considerato la rocca inespugnabile dell'avversione longobarda contro [...] era rifugiata, Arnolfo fu costretto ad interrompere l'impresa colpito da un improvviso malore, che il fantasioso storico Liutprando, vescovo di Cremona, attribuisce alle mene astute di Ageltrude.
Come conseguenza di questi avvenimenti si ritiene dai ...
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GISEPRANDO, detto anche Gezone
Irene Scaravelli
L'ipotesi del Mor che G., cappellano e cancelliere dei re d'Italia Ugo e Lotario, e poi vescovo di Tortona e abate di Bobbio, fosse originario d'Oltralpe, [...] II); I placiti del "Regnum Italiae", II, 1, a cura di C. Manaresi, ibid., XCVI, ibid. 1957, pp. 19-24 n. 148; Liutprando di Cremona, Historia Ottonis, a cura di P. Chiesa, Turnholti 1998, p. 177 c. 14; F. Ughelli - N. Coleti, Italia sacra, IV ...
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ANTONINO
Gianfranco Spiazzi
Secondo le antiche cronache fu patriarca di Grado dal 725 al 748. Nel 725, morto il patriarca Donato, il vescovo di Pola Pietro usurpò la cattedra gradese, ma il pontefice [...] Longobardi, il pontefice poté invitare di nuovo, con lettera attribuita al 741, A., comunicandogli che lo stesso Liutprando aveva concesso un lasciapassare per i vescovi interessati. Molto probabilmente, però, questo nuovo concilio non fu tenuto, per ...
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DACOMARIO
Rudolf Huls
Figlio di Pietro, nacque con ogni probabilità a Benevento da una famiglia senza dubbio influente, intorno alla metà del secolo XI. Il suo nome compare per la prima volta nelle [...] cui famiglia nulla sappiamo. Da lei ebbe numerosi figli: Ansone, Dauferio, Atenolfo, Giovanni, Berengario, Pietro, Alfano e Liutprando. Il maggiore, Ansone, raccolse l'eredità politica del padre, proseguendone ed accentuandone gli indirizzi, sino, ad ...
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GARIARDO (Gaddo)
François Bougard
Visconte, poi conte, di Pombia nel Novarese, nacque nella seconda metà del IX secolo. La sua carriera si svolse nell'ambito delle vicende della marca d'Ivrea, fra IX [...] occasione della battaglia di Fiorenzuola d'Arda combattuta da questo contro l'imperatore Berengario. Stando al racconto di Liutprando, G. fu il principale artefice della vittoria lanciando le sue truppe, rimaste nelle retrovie insieme con quelle del ...
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FORLOSIA, Nicola
Dario Busolini
Nacque a Napoli tra gli anni Ottanta e Novanta del sec. XVII in una famiglia appartenente al ceto legale attivo in provincia. Dei fratelli del F. Carmine esercitò l'avvocatura, [...] di Napoli, trascrisse una copia del Poema elegiacum di Ermoldo Nigello e degli Annali Lambeciani, più alcune varianti di Liutprando. Molto soddisfatto del materiale ricevuto, il Muratori non mancò di citare il F. man mano che lo pubblicava.
Intanto ...
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locoposito
locopòṡito s. m. [dal lat. mediev. locopositus, propr. «(magistrato) posto nel luogo», nell’editto di Liutprando iudex qui in loco positus est]. – Termine storico, sinon. del lat. mediev. lociservator (v.).