ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] di Rotari, del 643, MGH. Font. iur. Germ., II, 1869, pp. 9-30; Memoratorium de mercedibus magistrorum commacinorum di Liutprando, del 714, ivi, pp. 147-149); ma i magistri citati da questi documenti (definiti con il termine commacini probabilmente da ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] grandioso e articolato di cui le fonti (Costantino VII Porfirogenito, De caerimoniis, II, 15, PG, CXII, coll. 1047-1111; Liutprando da Cremona, Antapodosis, VI, 5, PL, CXXXVI, col. 895) abbiano tramandato l'immagine: il trono imperiale della Magnaura ...
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Spoleto Comune della prov. di Perugia (349,6 km2 con 39.339 ab. nel 2010). La cittadina è situata a 396 m s.l.m. sulle pendici del Monte Luco, colle alla sinistra del torrente Tessino. È un vivace centro [...] riprese però la sua autonomia. Faroaldo II (703/5-20) conquistò la bizantina Classe. Transamondo II, in lotta con re Liutprando, rinunciò (739; 742) alla dignità ducale. Da quel momento il ducato fu strettamente legato al regno longobardo: retto da ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] Continuò a dipendere da Ravenna anche nel periodo della dominazione bizantina, fino al 7° secolo; fu poi devastata dai Longobardi di Liutprando (727-28) ma, calati in Italia i Franchi, i Longobardi furono ricacciati e B. fu ceduta al papa. Per quanto ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] 13. Jahrhundert, in Historische Forschungen für Walter Schlesinger, Köln-Wien 1974, pp. 400-419; C. Calderini, Il palazzo di Liutprando a Corteolona, Contributi dell'Istituto di archeologia 5, 1975, pp. 174-203; J. Gardelles, Les palais dans l'Europe ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] area cimiteriale, nella quale sorse anche la cappella di S. Adriano, mausoleo di Ansprando (m. nel 712) e del figlio Liutprando (m. nel 744). Collegata a un portico con destinazione funeraria da cui provengono le epigrafi del duca franco Audoaldo e ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] proposito gli appunti dei diplomatici occidentali, quali le descrizioni delle cerimonie imperiali nell'Antapódosis (V, 5-10) di Liutprando da Cremona (Mango, 1972, pp. 209-210) e le annotazioni di Ruy González Clavijo sulle chiese di Costantinopoli ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] greco; al 944 risale la prima testimonianza della presenza degli Amalfitani a Costantinopoli, allorché essi sostennero, secondo Liutprando da Cremona (Relatio de Legatione Constantinopolitana; MGH. SS, III, 1839, p. 359), i diritti di Costantino VII ...
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SIENA (Σαῖνα, Saena, Sena, Sena Iulia)
R. Bianchi Bandinelli
Colonia romana. L'età della sua deduzione rimane incerta, ma è probabilmente augustea, come può apparire dall'elenco di Plinio (Nat. hist., [...] documenti di testimonianze e sentenze rese nell'anno 714 e all'inizio dell'anno 715 dinanzi ai messi di re Liutprando dopo l'avvenuta uccisione del gastaldo regio Guniberto alla Pieve a Pàcina (Castelnuovo Berardenga). La controversia non fu sedata ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] di leoni.Il caso più noto di t. direttamente ispirato a quello salomonico fu visto nel sec. 10° dal vescovo di Cremona Liutprando (Antapodosis, VI, 5; MGH. SS rer. Germ., XLI, 19153, pp. 154-155) nel gran triclinio del complesso della Magnaura nel ...
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locoposito
locopòṡito s. m. [dal lat. mediev. locopositus, propr. «(magistrato) posto nel luogo», nell’editto di Liutprando iudex qui in loco positus est]. – Termine storico, sinon. del lat. mediev. lociservator (v.).