Strumento a corde pizzicate, introdotto nel 9° sec. dagli Arabi in Spagna e di qui diffuso in tutta Europa. È composto da un corpo convesso, nel cui centro si apre il foro di risonanza, e da un manico [...] il canto vocale. Fu usato anche per accompagnare le danze e in formazioni cameristiche. Due varietà del l. erano l’arciliuto e il liuto tiorbato, munito di una doppia serie di corde, di cui una vibra per simpatia con le corde reali. La musica per l ...
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Virtuoso di liuto e compositore (Kronstadt, od. Braşov, 1507 - Padova 1576). Fu liutista alla corte di Sigismondo Augusto II di Polonia. Pubblicò: Intabulatura (1552), Harmonicarum musicarum... tomus primus [...] (1565) ...
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Varietà secentesca di liuto, modificazione della tiorba. Grazie alla sua particolare accordatura, era soprattutto utilizzato per realizzare il basso continuo nelle musiche a una e due voci. ...
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Qualunque strumento a 5 corde, come il liuto prima del 15° sec. e la viola pomposa anteriore al 19° secolo.
Nella terminologia musicale si dice p.: a) in senso melodico, una scala di 5 gradi; b) in senso [...] armonico, un accordo di 5 suoni, cioè accordo di nona o quintiade ...
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Liutista (Bratislava 1508 circa - Norimberga 1563). Scrisse un libro sul liuto, con esposizioni didattiche e 67 intavolature di musica del tempo, e altre opere del genere. Apportò anche modificazioni alla [...] costruzione del liuto. ...
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ALLEGRI, Lorenzo, detto il Tedeschino o del Liuto
Adelmo Damerini
Compositore e liutista forse di origine tedesca, nato il 1573. Secondo Paumgartner, si trovava a Firenze già nel 1589 come cooperatore [...] più tardi (1602) sposava Felice, figlia di Braccio Malespini. Il 28 apr. 1604 fu assunto come suonatore e maestro di liuto alla corte fiorentina. Altri dati biografici sono finora sconosciuti.
Fra le sue opere rimaste (Tu piangi, aria per una voce e ...
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Musicista inglese attivo tra il 1597 e il 1617. Virtuoso di liuto e di viola, scrisse molta musica polifonica, nella quale alcune "voci" sono destinate a tali strumenti. ...
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Musicista pugliese (n. 1525 circa - m. Trieste 1578). Celebre virtuoso di liuto, pubblicò per il suo strumento quattro libri di Intavolature (1561, 1563, 1564, 1579) e due di Napoletane a 3 voci (1570-71). ...
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Breve composizione strofica a una o più voci con accompagnamento di liuto, diffusa in Francia dalla fine del sec. 16° a tutto il 17°. Poteva essere monodica o polifonica; spesso venivano date le due versioni [...] dello stesso pezzo ...
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Liutista inglese (n. Leeds 1944). Considerato uno dei maggiori solisti di liuto del Novecento, a lui si deve la creazione del Consort of Musicke (fondato nel 1969, in collab. con James Tyler), gruppo musicale [...] caratterizzato dall'uso di strumenti antichi e specializzato nell'esecuzione filologica della musica rinascimentale e, tra l'altro, dell'opera integrale di J. Dowland ...
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liuto1
lïuto1 (ant. leuto) s. m. [dal fr. ant. leut (mod. luth), che è dal provenz. laut, a sua volta dall’arabo ’ūd «legno, liuto», con concrezione dell’articolo arabo (a)l-]. – 1. Genericam., strumento musicale costituito da una cassa armonica...
mandola
mandòla (ant. mandòra) s. f. [lat. tardo pandura, dal gr. πανδοῦρα; cfr. bandura]. – Strumento musicale cordofono a pizzico, somigliante al liuto ma di minori dimensioni, diffuso in Europa, nella sua forma più comune, a partire dalla...