BADIALI, Cesare
Ada Zapperi
Nacque a Bologna nei primi anni del sec. XIX; ancora fanciullo si trasferì insieme con la famiglia a Imola, dove intraprese lo studio del contrabbasso e del liuto, e si esibì [...] nelle chiese di Imola e altrove come cantante dilettante. Presto, però, dovette abbandonare lo studio della musica per trovarsi un lavoro stabile e sicuro; s'impiegò così al dazio, dove finì col diventare ...
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MARCO dall'Aquila
Pietro Prosser
Nacque presumibilmente all'Aquila verso il 1480.
La data di nascita è desumibile (Ness, p. 345) sulla base del primo documento che lo riguarda: una richiesta di privilegio [...] 1505 fino almeno al 1536, anno di stampa delle prime opere di Francesco da Milano e della prima antologia, l'Intabolatura di liuto de diversi, in cui compare musica di Marco. Di tutta evidenza risulta il ruolo che M. dovette rivestire nell'ambiente ...
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FRANCESCO Bosniaco (Franciscus Bossinensis; Franjo Bosanac)
Rossella Pelagalli
Nato verso la metà del sec. XV in Bosnia, ma probabilmente d'origine veneta, non si hanno notizie dei suoi primi anni di [...] Abraham, Storia della musica, III, Ars Nova e Umanesimo 1300-1540, Milano 1969, pp. 491, 495 s.; R. Chiesa, Storia della letter. del liuto e della chitarra. Il Cinquecento, in Il Fronimo, II (1974), 6, pp. 17 ss.; 7, pp. 26-32; C. Gallico, L'età dell ...
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MAJONE (Maione, Mayone), Ascanio
Dinko Fabris
Nacque a Napoli intorno al 1570.
È ipotizzabile un suo legame di parentela con il liutista napoletano, forse di origine spagnola, Luys Maymon (Luise Maglione [...] nel 1593. A Luys Maymon sono attribuiti otto brani nel cosiddetto "Manoscritto Barbarino", un libro di intavolatura per liuto copiato a Napoli alla fine del Cinquecento, oggi conservato nella Biblioteka Jagiellonska di Cracovia, Mss. Mus., 40032 ...
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FERRUZZI, Francesco Claudio
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma nel 1680 da Antonio e da Anna Caterina. La sua infanzia fu segnata dall'assenza del padre, che nel 1684 era in carcere e che ancora nel 1693 [...] non aveva fatto ritorno nella casa d'affitto in "vicolo del Liuto", dove il F. abitava con la madre, il fratello Giacinto, maggiore di otto anni, e il nonno paterno Rodolfo, "servitore" (Roma, Archivio storico del Vicariato, Stati delle anime, S. ...
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GARSI (Garsi da Parma), Santino, detto anche Santino La Garsa e Valdes
Rossella Pelagalli
Nacque a Parma il 22 febbr. 1542 da Nicola e Maria Caterina; si ignora la data del suo trasferimento a Roma, [...] una consuetudine già presente ne Il ballarino di F. Caroso.
Del G. ci sono pervenuti soltanto due manoscritti di intavolature per liuto, editi da H. Osthoff nel volume Der Lautenist S. G. da Parma del 1926 e contenenti forme di danza presentate per ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] il F. come un uomo buono, di oneste maniere, solito riposarsi dalle fatiche della pittura applicandosi al suono del liuto. Un autoritratto datato 1701-1705 (Firenze, Uffizi) ne documenta l'aspetto intorno ai cinquant'anni. Resta, fonte eccezionale, ...
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ANTONIO dal Cornetto
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Visse a Ferrara nel sec. XVI, ma di lui si ignorano sia il luogo e la data di nascita sia quelli della morte. Non è da escludere tuttavia l'ipotesi del Lunelli, secondo il quale [...] A. potrebbe essere identificato con l' "Antonio da Lucca", eccezionale suonatore di cornetto - ed anche di liuto - ricordato da Cosimo Bartoli nei suoi Ragionamenti accademici sopra alcuni luoghi difficili di Dante (Venetia, F. De Franceschi, 1567, ...
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GIOVANNI (Joan) MARIA da Crema
Claudia Polo
Nacque presumibilmente a Crema tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI. Le notizie biografiche su questo liutista e compositore sono scarse e non sempre [...] 1547, 1549, 1568 e 1571 (Brown, 1965, pp. 65, 77, 108 s., 119, 234, 259). Infine, un ricercare è trascritto per due liuti nell'Intavolatura de leuto, de Ioanne Matelart fiamengo musico, libro 1°, Roma, V. Dorico, 1559 (Radke, p. 43).
Fonti e Bibl.: P ...
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DENTICE
Salvatore De Salvo
Famiglia di musicisti napoletani di nobile origine, attivi tra il XVI ed il XVII secolo. Mentre sappiamo di sicuro che Luigi era il padre di Fabrizio, non e chiaro se Scipione [...] Robert Dudley, riferisce che ebbe l'occasione di ascoltare il D. nel marzo del 1564 a Barcellona, mentre questi suonava il liuto e cantava (New Grove, V, p. 377). V. Galilei menziona il nobile napoletano nel suo Dialogo (p.138):"...a' tempi nostri ...
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liuto1
lïuto1 (ant. leuto) s. m. [dal fr. ant. leut (mod. luth), che è dal provenz. laut, a sua volta dall’arabo ’ūd «legno, liuto», con concrezione dell’articolo arabo (a)l-]. – 1. Genericam., strumento musicale costituito da una cassa armonica...
mandola
mandòla (ant. mandòra) s. f. [lat. tardo pandura, dal gr. πανδοῦρα; cfr. bandura]. – Strumento musicale cordofono a pizzico, somigliante al liuto ma di minori dimensioni, diffuso in Europa, nella sua forma più comune, a partire dalla...